Omaggio agli alberi al Parco Adamello Brenta
Quest’anno il Parco celebra queste imponenti “sentinelle vegetali” con una serie di mostre fotografiche
Alberi testimoni di vicende umane, amici silenziosi, compagni discreti. Emblema di biodiversità e di vita, di crescita e di guarigione. Quest’anno il Parco celebra queste imponenti “sentinelle vegetali” con una serie di mostre fotografiche il cui ricavato sarà devoluto interamente alla ricerca nel campo della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
Sono gli alberi i grandi protagonisti dell’estate 2016 nel Parco Adamello Brenta. Alberi, per tutti i popoli della terra, simboli potenti, patriarchi della natura, grandi saggi che vegliano sulle vicende umane e sulla vita segreta del bosco, portatori di conoscenza scientifica e rappresentanti imponenti di biodiversità, guaritori, silenziosi confidenti, rassicuranti presenze. Proprio a loro il Parco Adamello Brenta dedica quest’anno una serie di eventi espositivi dal nome “Sua Altezza il bosco” che celebrano la bellezza, il significato archetipico, ma anche la metafora della guarigione dagli alberi.
Infatti con gli alberi il Parco quest’anno si impegna anche per la ricerca scientifica. La mostra fotografica Muoviamoci, in esposizione alla Casa del Geopark dal 31 luglio al 3 settembre è ideata per sostenere la ricerca nel campo della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Un’esperienza coinvolgente, in cui fotografia, parole, musica e voci si fondono per raccontare gli alberi e il cielo come metafore della malattia e della speranza. Ideatore e curatore è Roberto Besana, già direttore della Casa Editrice De Agostini e lo stesso Besana, insieme a Cristiano Vassalli, è autore delle fotografie esposte. Lo scopo dell’evento, frutto di collaborazioni prestigiose e generose tra nomi di spicco come Paolo Rumiz, Erri de Luca, Mauro Corona e molti altri, è la raccolta fondi che saranno interamente devoluti da URSLA - Uniti per la Ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica - per il finanziamento di borse di studio dedicate interamente alla ricerca contro la SLA.
Tema della mostra è l’albero, metafora della vita di un ammalato di SLA, che racchiude nel suo essere l’immobilità dell’esistenza ma al tempo stesso la vita che nasce, germoglia e cresce nonostante gli accadimenti che lo circondano. Le immagini della mostra sanno cogliere aspetti del paesaggio che ci circonda e che spesso nemmeno notiamo, con una poesia e un affetto capaci di rendere vive e vibranti anche le fronde più contorte e segnate dal tempo.
Gli appuntamenti degli alberi:
Mostra fotografica Muoviamoci, Carisolo Case del Geopark, 31 luglio – 3 settembre. La mostra sarà seguita da tre importanti eventi:
Il 7 agosto alle ore 21, Casa del Geopark Concerto con il quartetto di saxofoni del Conservatorio Statale di Musica “Giacomo Puccini” di La Spezia.
Il 13 agosto, ore 21, Casa del Geopark, spettacolo di Danza Classica flamenca con il gruppo Ass. Peña Andaluza.
Il 16 agosto, ore 10 presso il Castagneto di Carisolo, incontro letterario e passeggiata fino alla Casa del Geopark dove si svolgerà una visita guidata alla mostra Muoviamoci, in compagnia del fotografo Roberto Besana.
A Calderzone Terme, presso Palazzo Lodron Bertelli dal 31 luglio al 15 agosto saranno le visioni dei bambini ad essere protagoniste, la loro interpretazione e la loro immaginazione racconteranno l’essenza degli alberi e il loro ruolo nella natura ne “Il bosco dei bambini: mille alberi”.
A Pinzolo presso il Paladolomiti dal 31 luglio al 31 agosto sarà in esposizione la mostra “Grandi Alberi Grandi pensieri”.