Lago di Tovel
- Spiagge bianche tranquille
- Visitare la Casa del Parco Lago Rosso
- Praticare trekking nella valle di Tovel
Il lago di Tovel si trova in Val di Non, nel comune di Ville d’Anaunia, circondato dai boschi e dalle pareti rocciose delle Dolomiti di Brenta. È un lago alpino a circa 1.180 metri di quota, all’interno del Parco naturale Adamello Brenta. In passato era conosciuto come "lago rosso" per il fenomeno estivo che colorava parte delle sue acque, oggi studiato e raccontato nei centri informativi della valle. Oggi il lago è un luogo tranquillo, adatto a chi cerca passeggiate semplici, fotografie curate, momenti di sosta sulle spiagge bianche e sentieri che conducono verso quote più alte. L’atmosfera è raccolta, con servizi essenziali e un contesto naturale che invita a rallentare.
Panoramica
Il lago di Tovel è il più esteso lago naturale della zona e occupa una conca modellata dai ghiacciai e successivamente ampliata da antiche frane. Il profilo del bacino è quasi triangolare, con acque profonde che passano dal blu intenso al verde vicino alle rive. Attorno, la foresta di conifere sale verso le cime del Brenta, creando un ambiente montano chiaro e leggibile: spiagge, bosco, pareti di roccia, pascoli alti.
La storia recente del lago è legata soprattutto al fenomeno delle acque rosse, dovuto alla fioritura dell’alga Tovellia sanguinea, e alle ricerche scientifiche che hanno ricostruito cause e trasformazioni del bacino. Non mancano leggende, come quella della principessa Tresenga, che collegano il colore rosso del passato a un’antica battaglia sulle rive. Oggi il lago è noto anche come "lago degli orsi", perché l’area faunistica della valle ospita l’orso bruno, pur restando un ambiente visitabile in sicurezza seguendo le indicazioni del parco.
Cosa vedere
Il lago e le spiagge bianche
Il primo incontro con il lago di Tovel è spesso dalla riva meridionale, dove il sentiero scende dal parcheggio e raggiunge le spiagge chiare. Qui puoi osservare il contrasto tra il bianco della riva, il verde dell’acqua bassa e il blu del centro lago. La sponda è in parte attrezzata con aree di sosta essenziali, mentre altri tratti restano più tranquilli, con piccole baie di ghiaia. Nei mesi più caldi alcune persone scelgono di fare il bagno, tenendo conto della temperatura fresca dell’acqua. In giornate calme il riflesso delle cime nel lago crea scenari particolarmente fotogenici, soprattutto al mattino e nel tardo pomeriggio.
Il giro del lago di Tovel
Un sentiero ad anello, segnalato come "Giro del Lago", circonda interamente lo specchio d’acqua. È lungo circa 3 chilometri e richiede in media un’ora e mezza, con tratti pianeggianti e un breve segmento più stretto e scalinato su roccia. Il percorso alterna passaggi nel bosco, balconi naturali con vista sul lago e punti in cui scendere nuovamente verso la riva. È adatto a chi cammina con passo sicuro; solo un tratto non è comodo con passeggino. Lungo il cammino pannelli informativi raccontano la storia del lago rosso e le sue caratteristiche naturali. L’anello è una buona scelta per una prima visita, perché permette di cogliere la varietà di scorci senza allontanarsi troppo.
Casa del Parco Lago Rosso e centro informazioni
Sulla riva meridionale si trova la Casa del Lago Rosso, uno spazio espositivo e informativo dedicato alla storia naturale e culturale del lago. Qui trovi spiegazioni sul fenomeno dell’arrossamento, sulle ricerche scientifiche condotte negli ultimi decenni e sulla fauna della valle, compreso l’orso bruno. I contenuti sono pensati anche per famiglie e scuole, con pannelli chiari e materiali divulgativi. Nei periodi di apertura possono essere proposte attività guidate e brevi visite accompagnate. Nelle vicinanze è presente anche il centro visitatori del parco, punto di riferimento per aggiornamenti su sentieri, regole di accesso e condizioni ambientali.
Le Glare e i laghetti effimeri
Scendendo lungo la valle verso Tuenno si incontra l’area delle Glare, una grande pietraia di origine franosa. In primavera, grazie al disgelo, qui si formano piccoli laghi temporanei che compaiono e scompaiono nel giro di poche settimane. Sono raggiungibili percorrendo il sentiero che collega la località Capriolo al lago, seguendo un tracciato che attraversa prima il bosco e poi l’ampia distesa di blocchi rocciosi. Il paesaggio è particolare: massi, conche piene d’acqua chiara e ciuffi di vegetazione che emergono dal fondovalle. Il periodo migliore per vederli è di solito tra fine maggio e inizio estate.
Val di Tovel e Selva Flavona
Il lago è il punto di arrivo della val di Tovel, ma da qui partono anche sentieri che salgono verso la Selva Flavona e gli alpeggi in quota. Si tratta di ambienti forestali ampi, segnati in passato dal taglio intensivo del legname e oggi in larga parte rinaturalizzati. I percorsi che portano verso le malghe richiedono più ore di cammino e un buon allenamento, ma offrono viste ampie sulla valle e sui versanti rocciosi del Brenta. Sono itinerari interessanti per comprendere il legame storico tra foresta, pascolo e comunità locali.
Attività da fare
Ci sono molte cose che puoi fare sul Lago di Tovel. Puoi dedicarti a camminate di diversa durata e impegno. L’attività più immediata è il giro ad anello del lago, adatto a molte persone, comprese famiglie con bambini abituati a camminare. Nei mesi estivi alcune persone praticano la balneazione nelle zone consentite, sempre con attenzione alla temperatura dell’acqua e al rispetto delle regole del parco.
Per chi desidera qualcosa in più, dalla zona del lago partono sentieri che portano alle malghe in quota e agli itinerari verso le cime del Brenta. Sono proposte adatte a escursionisti esperti, spesso da programmare sull’intera giornata, con l’equipaggiamento adeguato. La valle offre anche il sentiero delle Glare, percorso che collega la località Capriolo al lago attraversando boschi e pietraie, indicato a chi vuole un avvicinamento a piedi.
Le famiglie possono abbinare una breve passeggiata a momenti di sosta sulle spiagge, alla visita della Casa del Lago Rosso e a semplici attività di osservazione della fauna minore, come pesci, uccelli e tracce di animali. Le coppie trovano spazi tranquilli per fotografie e pause in riva. Gli sportivi, invece, possono inserire il lago come tappa all’interno di trekking più lunghi nel Parco naturale Adamello Brenta.
Come arrivare
Il lago di Tovel si raggiunge in auto seguendo le indicazioni per la Val di Non e per Tuenno. Dal paese si imbocca la strada provinciale 14 che sale per circa 12 chilometri fino ai parcheggi della val di Tovel e alla zona del lago. La strada è normalmente aperta dalla tarda primavera a parte dell’autunno, con regolamentazioni stagionali, parcheggi a pagamento e numero di posti limitato. Nei periodi di maggiore afflusso l’accesso è gestito tramite biglietteria all’imbocco della valle e servizio di navetta dai parcheggi più distanti.
Con i mezzi pubblici puoi fare riferimento ai collegamenti in autobus per Cles e Tuenno, dai quali, in alcuni periodi dell’anno, partono navette dedicate verso il lago organizzate da Trentino Trasporti o dal parco. È consigliabile verificare orari e stagionalità dei servizi prima della partenza.
Per chi preferisce arrivare a piedi, dalla località Capriolo parte il sentiero delle Glare, lungo circa 5 chilometri, che porta al lago attraversando prima il bosco e poi la grande pietraia. Il dislivello è moderato, ma il terreno è in parte sassoso, quindi sono utili scarpe da montagna.
Altre informazioni pratiche
L’area del lago di Tovel dispone di più parcheggi distribuiti lungo la valle, con servizi essenziali come toilettes e punti di raccolta rifiuti. In prossimità del lago sono presenti una struttura ricettiva, un piccolo punto di ristoro e il centro informazioni del parco. Non ci sono grandi impianti turistici, quindi è utile arrivare preparati con acqua, abbigliamento adeguato e ciò che ti serve per la giornata.
Il clima è quello della montagna di media quota: estati miti, con giornate calde ma serate fresche, e inverni freddi con neve frequente. La strada di accesso in genere resta chiusa nella stagione invernale, per cui il lago è visitabile soprattutto da primavera inoltrata a inizio autunno. In qualunque periodo conviene portare una giacca leggera, perché il sole può lasciare spazio rapidamente a nuvole e brevi piogge.
L’accessibilità del giro lago è buona su gran parte del percorso, ma un breve tratto con scalini e passaggio stretto su roccia limita l’uso del passeggino e può creare qualche difficoltà a chi ha mobilità ridotta; in questi casi è possibile percorrere solo i segmenti più facili lungo le rive meridionali. I cani sono ammessi, ma vanno tenuti al guinzaglio nel rispetto della fauna selvatica e delle norme del parco.