Lago di Calaita

Specchio d’acqua alpino affacciato sulle cime, tra pascoli, boschi e silenzi
  • Conca lacustre e torbiera
  • Vedute sulle Pale
  • Sentieri per ogni stagione

Il Lago di Calaita è un piccolo lago alpino che si apre a 1.605 metri di quota nella valle del Lozen, nell’area orientale del Trentino. Inserito nel Parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino, si trova su un ampio pianoro erboso, il campìgol del Doch, dove pascoli, boschi di abeti e larici e una vasta torbiera disegnano un paesaggio raccolto, facile da vivere con calma. La vista si allunga verso il Lagorai e verso le Pale di San Martino, mentre attorno al lago si alternano acque tranquille, rive paludose e prati umidi ricchi di specie botaniche rare. È un luogo che invita a camminare con passo tranquillo, fermarsi ad osservare i dettagli e dedicare tempo alla conoscenza lenta del territorio.

Panoramica

Il Lago di Calaita è un bacino naturale di origine morenica, lungo circa mezzo chilometro e profondo pochi metri. Il livello dell’acqua varia nel corso dell’anno e mette in evidenza una fascia fangosa e torbosa che rappresenta uno degli aspetti più interessanti dal punto di vista naturalistico. Qui si concentrano piante rare, studiate dai botanici già dall’Ottocento.

Il lago appartiene al territorio del Parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino e si trova sull’alta valle del Vanoi, in un contesto di foreste, radure e pascoli. Nei dintorni si riconoscono le linee della catena del Lagorai, mentre verso ovest il profilo delle Pale di San Martino accompagna lo sguardo. Attorno al lago si muovono cervi, caprioli, marmotte e numerosi uccelli, tra cui rapaci e specie legate all’acqua. L’identità del luogo unisce la dimensione paesaggistica, la ricchezza ecologica e le tracce della storia, con resti di trincee della Prima guerra mondiale lungo alcuni percorsi in quota.

Cosa vedere

Lago di Calaita e campìgol del Doch

Il cuore della visita è la conca del Lago di Calaita, con il suo specchio d’acqua e l’ampia torbiera che si apre soprattutto sul lato nord. Le rive alternano tratti erbosi e zone paludose, dove crescono pino mugo, carici e una flora specializzata, tra cui poligono anfibio e altre specie legate ai terreni umidi. Il pianoro del campìgol del Doch, con la malga omonima e i pascoli, offre punti di sosta tranquilli e viste aperte verso le montagne circostanti. Lungo le sponde si colgono facilmente i riflessi delle cime nelle acque calme, mentre nelle diverse stagioni cambiano i colori dei prati, dei boschi e del cielo.

Punto panoramico sulla forcella Calaita

Dalla sponda del lago parte un sentiero che conduce alla forcella Calaita, un valico erboso che rappresenta uno dei principali balconi naturali sul gruppo delle Pale di San Martino e sulle valli di Primiero e del Lozen. Il percorso, di durata contenuta e con dislivello moderato, attraversa la torbiera e si inoltra tra boschi e pascoli. Dalla forcella lo sguardo abbraccia le pareti rocciose, il solco della valle e i boschi sottostanti. È un luogo apprezzato nelle diverse ore del giorno: al mattino per la luce più chiara sulle cime, al tardo pomeriggio per i toni caldi del tramonto. Nelle giornate serene si distinguono bene le principali sommità del gruppo montuoso.

Col Santo, Spiz del Doch e Monte Bedolé

Per chi desidera un’escursione più ampia, dal Lago di Calaita il sentiero sale verso il Col Santo, lo Spiz del Doch e il Monte Bedolé, che costituiscono la dorsale boscosa tra la conca del Primiero e la valle del Lozen. Il percorso tocca punti di osservazione molto aperti, utili per leggere l’assetto delle valli e della catena del Lagorai. Lungo la salita si incontrano tracce della Prima guerra mondiale, con resti di trincee e postazioni di vedetta ormai inglobate nel bosco. Dallo Spiz del Doch, quota più elevata dell’itinerario, la vista spazia sulle cime circostanti, sui rilievi porfirici del Lagorai e sulle pareti rocciose delle Pale lontane.

Malghe e paesaggi rurali

Nei dintorni del lago si raggiungono diverse malghe con sentieri segnalati: Malga Crel, Malga Scanaiol e altre strutture d’alpeggio si inseriscono in un mosaico di prati, macchie di bosco e recinzioni tradizionali. Le strade forestali e i tratti di sentiero permettono di osservare il rapporto tra attività pastorale, paesaggio e ambiente naturale. In estate i pascoli ospitano mandrie al pascolo, mentre in primavera fanno spazio a fioriture diffuse di crocus e altre specie erbacee. Queste zone offrono anche punti di vista diversi sul lago e sulle montagne, interessanti per chi ama la fotografia di paesaggio.

Biotopi e flora speciale

Sul margine occidentale del lago e nella zona del Campigolo del Rosso si trovano biotopi umidi di grande pregio, come il cariceto-sfagneto, dove torba, sfagni e carici compongono ambienti delicati. In questi contesti vivono piante rare come Ranunculus reptans, Sparganium emersum e altre specie segnalate dai botanici per la loro limitata diffusione. La fascia periodicamente sommersa, resa possibile dalle variazioni del livello dell’acqua, è la principale responsabile di questa ricchezza. Una passeggiata lungo i bordi del biotopo, rimanendo sui tracciati consentiti, consente di osservare l’alternanza fra acqua, torba, prati umidi e bosco.

Attività da fare

Al Lago di Calaita puoi programmare uscite di durata e impegno diversi, adattandole alla stagione e all’esperienza.

In primavera e in estate i sentieri attorno al lago permettono camminate brevi, adatte anche a famiglie, verso la forcella Calaita o verso alcuni punti panoramici vicini. Gli escursionisti più allenati possono proseguire lungo i percorsi che salgono alla dorsale Col Santo – Spiz del Doch – Monte Bedolé, o raggiungere collegamenti verso altre malghe e verso i percorsi che si dirigono a San Martino di Castrozza e Siror.

L’area è apprezzata anche per la mountain bike, grazie a strade forestali e sterrati che collegano il lago la valle del Vanoi e con l'alta valle del Primiero. In estate è attiva la pesca sportiva gestita dall’Associazione Pescatori del Vanoi, nel rispetto dei regolamenti locali.

In autunno i larici colorano i versanti e il lago diventa uno scenario interessante per la fotografia, grazie alle variazioni di luce e alle superfici riflettenti dell’acqua. In inverno, quando il lago gela, i prati e le strade innevate circostanti si prestano a escursioni con ciaspole, sci di fondo su tracciati idonei e itinerari di sci alpinismo diretti alle cime del Lagorai. Durante tutto l’anno alcuni sentieri brevi consentono passeggiate tranquille per chi cerca spazi silenziosi e ritmi lenti.

Come arrivare

Il Lago di Calaita si raggiunge in auto dalla valle del Primiero e dalla valle del Vanoi.

In automobile, da Fiera di Primiero si risale verso il passo Gobbera lungo la strada provinciale 79, seguendo le indicazioni per Canal San Bovo e poi per Lago di Calaita. In alternativa, si può utilizzare il traforo del Monte Totoga (SP 80) per arrivare direttamente a Canal San Bovo e da lì imboccare la strada della valle del Lozen (SP 79 e poi SP 239) fino al lago. La distanza è di circa 15 km da Fiera di Primiero e 12 km da Canal San Bovo. Nei pressi del lago è presente un parcheggio.

Con i mezzi pubblici, la soluzione più frequente è raggiungere Fiera di Primiero o Canal San Bovo in autobus di linea regionale e, a seconda del periodo, proseguire con collegamenti locali o servizi integrati messi a disposizione sul territorio. È consigliabile verificare orari e aperture stagionali prima della partenza.

Per chi preferisce arrivare a piedi, esistono sentieri segnalati che collegano il Lago di Calaita ai centri del Primiero, come San Martino di Castrozza e Siror, oppure alle località della valle del Vanoi. Questi percorsi richiedono un buon tempo di cammino e un minimo di preparazione escursionistica.

Altre informazioni pratiche

Il Lago di Calaita si trova a quota 1.605 metri, con un clima montano caratterizzato da estati miti e inverni freddi, spesso con neve persistente. Anche in piena estate la temperatura può abbassarsi rapidamente, soprattutto al mattino presto e alla sera, per cui è utile avere con sé indumenti caldi e impermeabili.

Nell’area del lago è presente un punto di ristoro aperto gran parte dell’anno, che offre servizio di bar e ristorante e può rappresentare un appoggio dopo le escursioni. Il parcheggio si trova a breve distanza dalle rive, con accesso agevole. I sentieri di bordo lago sono per lo più semplici ma non sempre completamente pianeggianti; le persone con mobilità ridotta dovrebbero informarsi in anticipo sui tratti più adatti.

Essendo parte di un parco naturale e di aree protette, è importante restare sui percorsi segnalati, non calpestare la torbiera e non raccogliere piante o fiori. I cani sono generalmente ammessi, ma vanno tenuti al guinzaglio, soprattutto in presenza di bestiame al pascolo e di fauna selvatica. Per la pesca sono obbligatori permessi specifici rilasciati dagli enti competenti.

Contatti
APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
Via Passo Rolle, 165
38054 San Martino di Castrozza , Italy
Meteo San Martino di Castrozza
Oggi
Temp. Max (C): 8°
Temp. Min. (C): 3°
dic 19
Temp. Max (C): 7°
Temp. Min. (C): 1°
dic 20
Temp. Max (C): 7°
Temp. Min. (C): 0°
Previsioni Meteo Trentino


Scopri di più ...
3 risultati
San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi - Val Venegia
Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino
Il Parco dei violini
Fiera di Primiero
Fiera di Primiero
I tesori delle Alpi sono qui
Palestra naturale Mulaz
Palestra naturale Mulaz
San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi - Val Venegia
Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino

Scopri animali e boschi incantati

Leggi tutto ...
Fiera di Primiero
Fiera di Primiero

Vacanza tra sport e relax, cultura e natura

Leggi tutto ...
Palestra naturale Mulaz
Palestra naturale Mulaz

Leggi tutto ...
42 risultati
Lago di Santa Giustina
Lago di Santa Giustina
Un tesoro nel cuore della Val di Non
Laghetto Welsperg - foliage | © Simone Mondino
Laghetto Welsperg
Specchio d’acqua tranquillo nel cuore verde della Val Canali
Lago di Molveno Inverno ph Frizzera | © Lago di Molveno Inverno ph Frizzera
Lago di Molveno
Gioiello del Parco Naturale Adamello Brenta
Val di Non - Lago Smeraldo - Canyon Burrone | © Diego Marini
Lago Smeraldo
Un bacino artificiale di rara bellezza
Biolago di Pinzolo- ph. APT Madonna di Campiglio PInzolo e Val Rendena | © ph. APT Madonna di Campiglio PInzolo e Val Rendena
Biolago di Pinzolo
Biolago Pinzolo
Lago di Idro
Lago di Idro
Un tuffo nell’avventura
Lago di Garda - Trentino
Lago di Garda - Trentino
Il Mediterraneo ai piedi delle Alpi
Lago di Caldonazzo - photo Roberto Bragotto | © Lago di Caldonazzo - photo Roberto Bragotto
Lago di Caldonazzo
Un paradiso per lo sport e il relax
Lago di Santa Giustina
Lago di Santa Giustina

Un tesoro nel cuore della Val di Non

Leggi tutto ...
Laghetto Welsperg - foliage | © Simone Mondino
Laghetto Welsperg

Specchio d’acqua tranquillo nel cuore verde della Val Canali

Leggi tutto ...
Lago di Molveno Inverno ph Frizzera | © Lago di Molveno Inverno ph Frizzera
Lago di Molveno

Specchio d’acqua alpino dove il ritmo del lago incontra la quiete dei boschi

Leggi tutto ...
Val di Non - Lago Smeraldo - Canyon Burrone | © Diego Marini
Lago Smeraldo

Un bacino artificiale di rara bellezza

Leggi tutto ...
Biolago di Pinzolo- ph. APT Madonna di Campiglio PInzolo e Val Rendena | © ph. APT Madonna di Campiglio PInzolo e Val Rendena
Biolago di Pinzolo

Un'oasi d'acqua naturale nel verde della Pineta di Pinzolo

Leggi tutto ...
Lago di Idro
Lago di Idro

Alla scoperta di un luogo ricco di natura e storia, da vivere attivamente

Leggi tutto ...
Lago di Garda - Trentino
Lago di Garda - Trentino

Un lago che offre mille opportunità per divertirsi cullati dal vento

Leggi tutto ...
Lago di Caldonazzo - photo Roberto Bragotto | © Lago di Caldonazzo - photo Roberto Bragotto
Lago di Caldonazzo

Specchio d’acqua tranquillo e vivace, tra spiagge curate, borghi e panorami della Valsugana

Leggi tutto ...