TAMBERI E BARSHIM SI RITROVANO SULLA PEDANA DEL FESTIVAL

 1° agosto 2021. È una data che è entrata prepotentemente nella storia dell’atletica leggera e altresì in 32 edizioni dei Giochi Olimpici. L’italiano Gianmarco Tamberi e il qatariota Mutaz Essa Barshim si resero infatti autori di uno degli episodi più emozionanti alle Olimpiadi di Tokyo, che per l’assegnazione del Cio, portano l’annualità 2020, arrivato dritto al cuore degli appassionati di tutto il mondo. I due fuoriclasse del salto in alto decisero di condividere la medaglia d’oro, ciascuno scegliendo di rinunciare alla prova che avrebbe reso esclusivo il gradino più alto del podio. È uno dei tanti appuntamenti che il Festival dello Sport per l’edizione 2023 ha deciso di dedicare alla regina, l’atletica leggera, il più attraente assieme agli eventi che vedranno coinvolti anche le due leggende statunitensi Mike Powell, detentore del record mondiale di salto in lungo, e Kevin Curtis Young, campione olimpico dei 400 metri ostacoli ai Giochi di Barcellona 1992.
L’atletica la fa da padrona anche nella sesta edizione del Festival dello Sport ritagliandosi ben 15 eventi nell’intenso programma 2023. Presenti tanti medagliati ad Olimpiadi, Campionati Mondiali e Campionati Europei e detentori di record che racconteranno le proprie esperienze, le vittorie ma pure le sconfitte. La presenza dell’istrionico saltatore Gianmarco Tamberi è senza dubbio uno dei momenti più attesi, perché lui sa sempre trovare il modo, anche attraverso le parole, per esaltare il pubblico e lo farà anche domenica 15 ottobre (ore 18,30) all’Auditorium Santa Chiara, assieme all’amico rivale Mutaz Essa Barshim. «Gimbo» fra le altre cose è reduce da un altro entusiasmante risultato, ovvero il titolo mondiale ottenuto poche settimane fa a Budapest, grazie al quale si può vantare di aver vinto tutto nella sua carriera: dalle Olimpiadi ai Mondiali, dagli Europei ai Mondiali ed Europei indoor.
Da non perdere poi il salto nella storia con il fuoriclasse statunitense Mike Powell, che detiene ancora il record mondiale di salto in lungo con la misura di 8 metri e 95 centimetri ottenuta nel 1991. Soprannominato «Il folletto di Filadelfia», Powell conquistò due medaglie d’oro ai Mondiali di Tokyo 1991 e Stoccarda 1993, una medaglia di bronzo ai Mondiali di Göteborg 1995, nonché due medaglie d’argento ai Giochi olimpici di Seul 1988 e Barcellona 1992, in entrambi i casi preceduto dal suo rivale Carl Lewis. L’evento è in programma sabato 14 ottobre alle ore 15,30 presso Sala Depero e vedrà la presenza anche del giovane talento italiano Mattia Furlani, campione europeo e primatista italiano under 20.

A dare ulteriore lustro al Festival 2023 ci penserà anche un altro campione olimpico, Kevin Young, che a Barcellona 1992 si mise al collo la medaglia d’oro nei 400 ostacoli stabilendo pure il record del mondo con il tempo di 46”78, mentre l’anno successivo si prese la soddisfazione di centrare la vittoria anche ai mondiali di Stoccarda. Nel suo palmares anche un record mondiale, poi battuto e tanti altri risultati straordinari, oltre al curioso aneddoto legato proprio ai Giochi Olimpici spagnoli, quando alla vigilia aveva attaccato dei piccoli pezzi di carta sulle puntine delle scarpe da corsa, con scritto “46.89” su ognuno. Aveva infatti già immaginato che fosse possibile correre i 400 metri ostacoli sotto i 47 secondi. L’ostacolista statunitense salirà sul palco di Sala Depero domenica 15 ottobre (ore 12,30) assieme ad Alessandro Sibilio, atleta azzurro di Napoli che vanta ben due titoli europei nella stessa specialità.
Saranno poi gli atleti azzurri ad animare gli altri appuntamenti previsti in programma. Da Marcello Fiasconaro (venerdì 13 ottobre, ore 18,30 presso Sala Depero), che detenne il record mondiale sugli 800 metri piani dal 1973 al 1976, agli staffettisti Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Roberto Rigali vicecampioni del mondo nella 4x100, che incontreranno il pubblico sabato 14 ottobre alle ore 17 al Palazzo della Regione.

Venerdì 13 ottobre (ore 12,30) presso Sala Depero verrà dato ancora spazio agli specialisti della velocità con Samuele Ceccarelli, oro europeo nei 60 metri piani e Stefano Tilli, campione europeo indoor nei 60 piani a Budapest 1993 e detentore per due anni del record mondiale dei 200 metri piani indoor, ancora oggi record italiano, con il tempo di 20”52. Non mancherà il momento con la marcia, grazie ad Antonella Palmisano, campionessa olimpica della 20 km a Tokyo 2020 e medaglia di bronzo mondiale a Londra 2017 e Budapest 2023, che parlerà di aspetti medici con il responsabile del servizio di podologia all’IRCCS Ospedale Galeazzi di Milano venerdì 13 ottobre alle 11,30 a Palazzo Geremia.

La colazione con i campioni invece a Palazzo Benvenuti il 12 e 13 ottobre, con primattori due atleti trentini capaci di centrare risultati entusiasmanti negli ultimi anni: la mezzofondista della Val di Non Nadia Battocletti, campionessa europea under 23 nei 5000 metri a Tallinn 2021 e detentrice del record nazionale sui 5000 metri piani, quindi Yeman Crippa, campione europeo nei 10.000 metri a Monaco nel 2022, nonché medaglia di bronzo nella stessa specialità agli Europei di Berlino 2018 e nei 5.000 metri a Monaco 2022.
Sono previsti poi due eventi dedicati al mondo paralimpico sabato 14 ottobre alle ore 12 presso Sala Depero con le campionesse del mondo Martina Caironi, Monica Contrafatto e Ambra Sabatini, quindi domenica 15 ottobre alle ore 16,30 con Maxcel Amo Manu due volte vincitore di medaglie d’oro ai mondiali sui 100 e 200 metri piani.
Nel programma del Festival dello sport c’è anche spazio per le competizioni estreme, le ultra marathon, con la presenza dell’ultrarunner Anton Krupicka sabato 14 ottobre alla Filarmonica, alle ore 15.

I CAMPIONI TRENTINI
Nonostante il Trentino sia un terreno montano ha una lunga storia agonistica nell’atletica leggera, grazie a società sportive di assoluto livello come la Quercia di Rovereto più volte in serie A sia maschile che femminile, e tanti altri sodalizi che si impegnano per fare crescere i giovani e proiettarli sui palcoscenici internazionali.
Ne sono gli esempi più importanti Renato Dionisi, di Arco di Trento, specialista del salto con l’asta, dove ha vinto un titolo europeo indoor a Rotterdam nel 1973, un argento ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi nel 1967, quindi un bronzo alle Universiadi di Roma, e altri tre trezi posti agli Europei di Helsinki nel 1971, agli Europei indoor di Monaco nel 1967 e ai Giochi del Mediteranneo di Algeri nel 1975. Dionisi ha indossato 47 volte la maglia della nazionale partecipando alle Olimpiadi di Tokyo 1964 e Monaco 1972, ed ha vinto ben 10 titoli italiani. È stato il primo italiano a superare l’asticella dei 5 metri.
Mariano Scartezzini, trentino del capoluogo, è stato invece uno dei migliori specialisti al mondo nei primi anni Ottanta sulla specialità dei 3000 siepi, vincendo la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Spalato nel 1979, e piazzandosi secondo lo stesso anno alle Universiadi di Città del Messico. Il suo primo successo a livello internazionale giunse nel 1979 vincendo la finale di Coppa Europa a Torino. Non potè partecipare ai Giochi olimpici di Mosca del 1980 a causa del boicottaggio imposto agli atleti militari italiani, ma il 5 agosto dello stesso anno ebbe modo di riscattarsi al Golden Gala di Roma, dove giunse secondo alle spalle del keniota Kip Rono facendo segnare il tempo di 8’12”5, settima miglior prestazione mondiale di ogni tempo.
Si misero in evidenza anche Renzo Cramerotti di Aldeno nel lancio del giavellotto, che partecipò anche alle Olimpiadi di Monaco di Baviera nel 1972, Gianni Demadonna che giunse quinto alla Maratona di New York nel 1984 oltre a 13 maglie azzurre e un titolo italiano nel 10.000 metri nel 1984. Più recentemente i mezzofondisti Eleonora Berlanda, Giuliano Battocletti che vinse un bronzo ai mondiali juniores di Lisbona sui 5000 metri e un titolo europeo di cross a squadre, Giordano Benedetti vincitore di un titolo europeo per nazioni nel 2015 ed ha preso parte ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016. Edizione a cinque cerchi che vide in gara nel salto in alto anche un altro trentino: Silvano Chesani, che nella sua carriera annovera una medaglia d’argento sia ai Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013, sia agli europei indoor di Praga 2015. Un altro atleta olimpico sulla pista brasiliana è stato Yuri Floriani nei 3000 siepi. E il presente e il futuro è invece tutto di Nadia Battocletti e Yeman Crippa, già citati e protagonisti proprio al Festival dello Sport. Essendo il Trentino un territorio di montuoso si sono espressi ad alti livelli anche atleti nelle sfide di corsa in montagna, come Antonio Molinari di Civezzano, vincitore di un titolo e di quattro medaglie d’argento ai Campionati Mondiali, quindi tre volte campione europeo e 12 titoli mondiali a squadre. È ancora in attività Cesare Maestri di Bolbeno, vincitore di un titolo mondale, due titoli europei, altre due medaglie iridate e tre continentali.

GLI EVENTI
Ogni fine estate da 59 anni a Rovereto va in scena il «Palio della Quercia», il più antico meeting di atletica leggera e uno dei più antichi al mondo, capace di attirare i più forti interpreti delle varie discipline in pista e nei lanci. Basta sfogliare l’albo d’oro e l’elenco dei primati per trovare tante stelle mondiali. L’evento invece che porta il maggior numero di concorrenti è la Garda Trentino Half Marathon, che ha pure superato i 6000 iscritti nelle sue 20 edizioni, e che si svolterà il prossimo 12 novembre 2023. Ai primi di ottobre invece ogni anno è tempo di Trento Running Festival, il duplice evento che include il Giro al Sas sui 10.000 metri nel centro storico di Trento e il giorno successivo la Trento Half Marathon. Ogni anno poi a febbraio va in scena il Cross Internazionale della Vallagarina, con tanti atleti di spessore mondiale in gara, per affinare la preparazione in vista della stagione agonistica, mentre dal 12 al 14 aprile tocca ad un altro evento dai grandi numeri, la Garda Lake Marathon.
Da ricordare nel periodo estivo anche il fitto calendario di competizioni di corsa in quota, sulle quali spiccano la Dolomyths Run di Canazei in Val di Fassa il terzo fine settimana di luglio, valido per il circuito Golden Trail World Series con in gara i più forti specialisti al mondo con passaggi a Forcella Pordoi, Piz Boè e Val Lasties, quindi il primo fine settimana di settembre la Dolomiti di Brenta Trail, con partenza e arrivo a Molveno dopo una cavalcata di ben 64 km attraverso l’omonimo gruppo dolomitico.