MILANO CHE SOGNA IL PRIMO TRICOLORE, TRENTO CHE CELEBRA IL QUINTO
Un’ambiziosa squadra di pallavolo femminile ed una maschile, che ha imparato a vincere quindici anni fa, sotto i riflettori del Festival
Se esiste un’edizione ideale del «Festival dello Sport» per dedicare spazi importanti alla pallavolo, quella del 2023 appare di sicuro una delle più appropriate, dato che nella primavera scorsa le due squadre più importanti della città, entrambe costruite dalla Trentino Volley, hanno raggiunto altrettanti risultati di grande prestigio: la formazione maschile ha conquistato il quinto scudetto della propria storia e quella femminile, appena costituita, è stata subito promossa nella massima serie. Un doppio successo storico, che ha permesso al club gialloblù di tornare ad indossare la corona tricolore dopo 8 anni di digiuno e di poter ora sfoggiare due formazioni nelle due massime serie italiane, come solo il Vero Volley, divisa fra Monza e Milano, riesce a fare. Non è quindi un caso se l’altro club sul quale il festival punterà i riflettori sia proprio quello brianzolo, il più accreditato per contendere lo scudetto femminile a Conegliano, il cui regno ininterrotto dura ormai dal 2018. Per riuscirci ha progressivamente sfilato alla squadra veneta giocatrici italiane importanti come Folie e Sylla nel 2022, e come Egonu, dopo il passaggio al Vakifbank, nel 2023.
Entrambi gli appuntamenti sono fissati per domenica 16 ottobre all’Auditorium Santa Chiara. Il primo è quello con le due campionesse azzurre Miriam Sylla e Paola Egonu, alle ore 10, le giocatrici simbolo dell’attuale ciclo della nazionale, alle quali si affidato il club lombardo per cercare di scalfire l’egemonia assoluta della squadra trevigiana. Dialogheranno con Rachele Sangiuliano, che fece parte della nazionale italiana capace di salire sul trono mondiale nel 2002, e con Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley. Un’occasione per parlare dei nuovi equilibri presenti nel Campionato italiano, della crescita di ambizioni della pallavolo meneghina, sulla cui sponda maschile è da poco approdato un certo Matey Kaziyski, del sofferto ma proficuo trasferimento della squadra femminile da Monza e Milano. Spetterà alle due atlete, di nuovo riunite sotto lo stesso tetto dopo un anno di separazione, spiegare qual è la ricetta per vincere il campionato più difficile del mondo, un’operazione che a loro è riuscita rispettivamente già per tre e due volte. Con Miriam e Paola lo sguardo potrà però anche aprirsi a temi sociali di grande respiro, visto che la prima è figlia di un immigrato ivoriano, che ha iniziato a guadagnarsi da vivere in Italia facendo il domestico in una casa palermitana, e la seconda è figlia di un camionista e di un’infermiera nigeriane, trasferitisi a Cittadella per costruirsi una nuova vita. Due significative storie di riscatto. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, sarà la volta del talk intitolato «Trento Tricolore», che vedrà finire sotto i riflettori tutti i giocatori della nuova rosa dell’Itas Trentino campione d’Italia in carica. L’incontro ripercorrerà la storia del club gialloblù e verrà moderato da Gian Luca Pasini ed Andrea Zorzi. Con loro interagiranno il ct della nazionale Ferdinando De Giorgi,
Emanuele Birarelli, che con la maglia gialloblù ha vinto qualcosa come quattro scudetti, tre Coppe Italia, quattro Mondiali per club e tre Champions League, e tre protagonisti dell’impresa compiuta lo scorso maggio, battendo la Lube Civitanova in finale al termine di cinque appassionanti sfide, ovvero Daniele Lavia, Alessandro Michieletto e Riccardo Sbertoli. Sul palco dell’Auditorium si svolgerà poi la presentazione ufficiale della squadra, che domenica 22 ottobre inizierà il proprio cammino nella regular season 2023-2024 a Cisterna di Latina, ovvero sul campo della squadra che fino a qualche mese fa era allenata dal nuovo tecnico gialloblù Fabio Soli. E lì comincerà una nuova storia.
LE NAZIONALI DI PALLAVOLO DI CASA IN TRENTINO
Il feeling del Trentino con la pallavolo non si ferma però ai risultati da urlo delle due squadre di club di serie A, alle quali andrebbero aggiunti anche il Volano Volley di serie B1 e le altre quattro ambiziose formazioni di B maschile e B2 femminile, ma annovera anche l’ormai storica collaborazione con la Federazione per ospitare i ritiri estivi delle due nazionali maggiori. Una partnership, quella che porta le due selezioni azzurre a lavorare al palazzetto Árpád Weisz di Cavalese, arrivata ormai al quarto quadriennio olimpico consecutivo. Qui sono nati i trionfi del 2021 e del 2022, ovvero i successi dell’Italia maschile ai Campionati Europei e a quelli Mondiali, qui crescono le nuove leve pronte a garantire il necessario ricambio generazionale alle selezioni azzurre e ai club di SuperLega.