IL PLURIDECORATO ROSOLINO E LE STELLE AZZURRE PILATO E QUADARELLA “IN VASCA” A TRENTO

Il campione olimpico dei 200 misti di Sydney 2000 Massimiliano Rosolino, le regine del nuoto di oggi Benedetta Pilato e Simona Quadarella, ma anche il nuoto paralimpico, l’apneista Mike Maric e il nuotatore artistico Giorgio Minisini. 
Il Festival dello Sport si tufferà nelle discipline dell’acqua, a partire dall’appuntamento in calendario giovedì 12 ottobre alle 19 al Palazzo della Regione, dove a salire sul palco saranno gli atleti paralimpici Simone Barlaam, Giulia Ghiretti, Alberto Amodeo e Carlotta Gilli, recenti protagonisti ai campionati del mondo disputati nel mese di agosto. Alla rassegna iridata disputata al Manchester Acquatics Center l’Italia è stata primattrice, tornata a casa con ben 26 medaglie d’oro.

Venerdì 13 ottobre alle 11, al Teatro Sociale, sarà invece la volta della leggenda azzurra Massimiliano Rosolino, campione olimpico e mondiale dei 200 metri misti, rispettivamente ai Giochi di Sydney del 2000 e alla rassegna iridata di Fukuoka nel 2021. Tra il 1995 e il 2008, inoltre, il forte atleta napoletano è stato quattordici volte campione europeo ed è salito altre sessanta volte sul podio nei massimi eventi internazionali (Olimpiadi, Mondiali ed Europei).
Sempre venerdì 13, ma in Piazza del Duomo alle 11.30, avrà luogo la presentazione del libro dell’apneista Mike Maric “Se respiro posso”, con la partecipazione dell’olimpionica trentina dei tuffi Francesca Dallapè, argento a cinque cerchi nel sincro dal trampolino da tre metri in coppia con la bolzanina Tania Cagnotto, due volte vice campionessa del mondo (a Roma nel 2009 e a Barcellona nel 2013) e otto volte campionessa europea.

Sabato 14 ottobre alle 15, sempre in Piazza Duomo, Giorgio Minisini presenterà il suo libro “Il Maschio”, in cui racconterà la sua vita nel nuoto artistico spiegando, come citato nella copertina del volume, «come inseguire i sogni senza perdere se stessi».
La chiusura sarà domenica 15 ottobre alle 14 alla Filarmonica, con il giornalista de La Gazzetta dello Sport Stefano Arcobelli che modererà l’incontro con le regine del nuoto azzurro Benedetta Pilato (campionessa europea dei 100 metri rana, nonché l’atleta italiana più giovane a debuttare in un campionato del mondo, all’età di quattordici anni) e Simona Quadarella, argento iridato nei 1500 metri stile libero.

TRENTINO, TERRA DI MONTAGNA E DI LAGHI
Il Trentino non si affaccia sul mare, ma con l’acqua ha sempre avuto un legame particolare, in primis per i tanti laghi presenti sul proprio territorio. Dal più rinomato Lago di Garda ai Laghi di Caldonazzo e Levico Terme, passando dai caratteristici Laghi di Tenno e Tovel e dai tanti laghi alpini che fanno da specchio alle vette dolomitiche.
Non mancano, chiaramente, gli impianti natatori, presenti su tutto il territorio e in primis nei principali centri della Provincia, fulcro dell’attività agonistica, che trova sfogo anche nelle valli periferiche.

MARCELLO GUARDUCCI, RENÉ GUSPERTI, LA TUFFATRICE DALLAPÈ E L’APNEISTA TOMASI: LE ECCELLENZE DELL’“ACQUA TRENTINA”
Il Trentino è riuscito a esprimere anche alcuni campioni degli sport dell’acqua. Negli anni Settanta e Ottanta ha calcato i massimi palcoscenici internazionali Marcello Guarducci, specialista dei 100 e dei 200 metri stile libero, con un quinto posto olimpico nei 100 metri (ai Giochi di Montreal 1976) e un quarto posto iridato sulla medesima distanza (ai Mondiali di Berlino nel 1978), ricordando anche la prestigiosa doppia medaglia di bronzo conquistata nei 100 e nei 200 metri stile libero ai campionati europei del 1977, a Jönköping, dove arrivò anche un argento nella 4x100, senza dimenticare il bronzo continentale nella 4x200 conseguito a Roma nel 1983.
Sempre a Roma, ma nel 1987, è salito sul podio in un campionato europeo un altro trentino, il classe 1971 René Gusperti, bronzo nei 50 metri stile libero, la distanza in cui ha ottenuto i suoi migliori risultati. Gusperti vanta in carriera una partecipazione ai Mondiali (nel 1994) e due partecipazioni olimpiche (Barcellona 1992 e Atlanta 1996). Il nuotatore trentino riuscì a mettersi al collo due argenti e un bronzo ai campionati europei (un argento individuale, le altre due medaglie con la staffetta) e si laureò campione italiano assoluto per ben diciassette volte.
L’atleta trentina che più di altre è riuscita a spingersi in alto è senza dubbio la tuffatrice Francesca Dallapè, argento olimpico nel “sincro” dal trampolino da tre metri in coppia con la bolzanina Tania Cagnotto e due volte vice campionessa del mondo (a Roma nel 2009 e a Barcellona nel 2013), senza trascurare i pur importanti otto titoli conquistati ai campionati europei.
Dallapè ebbe come allenatrice Giuliana Aor, a propria volta azzurra dei tuffi, a proseguire la tradizione aperta da sua madre Giuliana. Quest’ultima fu campionessa italiana dal trampolino da 3 metri a Torino nel lontano 1946, mentre Giuliana di titoli tricolori ne conquistò ben otto, con una partecipazione ai campionati del mondo e tre ai campionati europei. Per lei ci fu anche la soddisfazione della qualificazione olimpica ai Giochi di Los Angeles, ma in quell’occasione la squadra femminile fu lasciata a casa.
Nei primi anni Duemila ha avuto modo di far parlare di sé anche Michele Tomasi, atleta di Calceranica al Lago specialista dell’apnea, con 19 titoli italiani assoluti all’attivo e due medaglie d’oro in bacheca, conquistate in “dinamica” nel 2005 e nel 2007.

RUGGERO TITA
Il 3 agosto 2021 Ruggero Tita conquista l’Oro Olimpico con Caterina Banti sulle acque della baia di Sagami alle Olimpiadi di Tokyo. La vela azzurra non andava a medaglia da Pechino 2008, l’oro addirittura mancava da Sidney 2000 con Alessandra Sensini. E nelle stagioni più recenti continuano i trionfi: nei Campionati Mondiali di vela olimpica a classi unificate nel 2018 in Nuova Scozia (Canada) e in Danimarca e nel 2022 Tita e Banti raggiungono il tris nel 2023, guadagnandosi automaticamente il pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, grazie all’oro conquistato sulle acque olandesi della città di Den Haag, meglio conosciuta come l’Aia.
Con il ruolo di Ambassador Visittrentino, Ruggero ha puntualmente affidato ai social la bellezza e le emozioni di praticare sport in Trentino: sui laghi dove ha mosso i suoi primi passi, partendo da Caldonazzo per approdare presto sulle acque del Garda Trentino, una palestra ideale per i migliori velisti, ma anche tra le montagne di questo territorio dove Ruggero Tita, lontano dagli impegni agonistici, ama praticare l’arrampicata e il parapendio. In questi successi ha contribuito anche un po’ di tecnologia made in Trentino: Prom Facility, il laboratorio di prototipazione meccatronica e stampa 3D di Polo Meccatronica, l’incubatore hi-tech di Trentino Sviluppo a Rovereto ha infatti progettato e stampato alcuni componenti (in particolare uno speciale paranco) montati sul catamarano azzurro che utilizzano un materiale molto sofisticato e con altissime prestazioni: una fibra di titanio in grado di combinare l’alta resistenza, fondamentale per sopportare gli sforzi a cui la barca è sottoposta durante le regate, con una leggerezza che non ha eguali. Prima di Ruggero Tita solo due atleti trentini si sono messi al collo una medaglia nelle edizioni estive dei Giochi Olimpici: il pallavolista Lorenzo Bernardi, argento con la nazionale di pallavolo ad Atlanta nel 1996 e la tuffatrice Francesca Dallapè, argento nel trampolino sincronizzato da 3 m. insieme a Tania Cagnotto a Rio 2016.