Lago di Lavarone
Un lago dal fascino senza tempo
- Lago balneabile Bandiera Blu
- Passeggiata ad anello facile
- Pattinaggio sul ghiaccio in inverno
Il Lago di Lavarone è un piccolo lago alpino che si adagia a circa 1.080 metri di quota sull’altopiano omonimo, nel cuore dell’Alpe Cimbra. Le sue acque, estese per circa 64.000 m² e profonde fino a 17 metri, sono alimentate da sorgenti superficiali e defluiscono nel sottosuolo, dando origine alle cascate nella valle di Centa. Intorno al lago si alternano boschi di conifere, prati e le frazioni di Lavarone, collegate da sentieri e strade panoramiche. Bandiera Blu da diversi anni, è un luogo apprezzato sia per i bagni estivi sia per le passeggiate tranquille, mentre in inverno il ghiaccio lo trasforma in una grande pista di pattinaggio all’aperto.
Storia e descrizione
Il Lago di Lavarone è considerato uno dei bacini più antichi dell’arco alpino. Si è formato oltre duemila anni fa in seguito allo sprofondamento di una dolina carsica: sul fondale sono stati trovati tronchi e radici datati intorno al 210 a.C. Il suolo si è reso impermeabile e le acque delle piccole sorgenti hanno lentamente riempito la conca. Oggi il lago appare regolare nella forma, con sponde dolci e un colore che varia dal verde al blu a seconda della luce.
Accanto alla spiegazione geologica vive una leggenda locale. Si racconta che al posto del lago ci fosse un bosco, ereditato da due fratelli che litigarono aspramente per il possesso. Di fronte a questo contrasto, il bosco sarebbe sprofondato nella notte, lasciando al mattino un lago al loro posto. La presenza di resti di antichi alberi sul fondale ha alimentato questa narrazione nel tempo.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento il lago divenne luogo di villeggiatura per l’aristocrazia mitteleuropea. Qui soggiornò più volte Sigmund Freud, che amava passeggiare lungo le rive e trovare quiete per lo studio e la scrittura. A lui è oggi dedicato il Sentiero di Freud, che collega il paese al lago con punti di sosta e scorci panoramici.
Cosa vedere
Le spiagge attrezzate: Lido Bertoldi e Lido Marzari
Sulle sponde nord e sud si trovano due spiagge attrezzate, note come Lido Bertoldi e Lido Marzari. Qui puoi accedere alla balneazione in aree sorvegliate, noleggiare lettini, sdraio e ombrelloni e utilizzare i pontili per entrare comodamente in acqua. Da entrambi i lidi partono imbarcazioni a remi, pedalò e sup per esplorare il lago dal centro, dove l’acqua assume tonalità più scure e profonde. I prati erbosi accanto alla riva offrono zone d’ombra e aree dove sostare con i bambini. Servizi, chioschi e piccoli bar rendono agevole fermarsi per l’intera giornata.
La passeggiata ad anello attorno al lago
Un sentiero semplice e regolare compie il giro completo del lago in circa trenta minuti di cammino tranquillo. Il percorso, in gran parte pianeggiante, alterna tratti lastricati e sterrati e si presta anche a passeggini e camminate lente. Lungo il tracciato una serie di brevi deviazioni porta quasi a sfiorare l’acqua, dove si osservano pesci e si colgono riflessi del bosco sulla superficie. La passeggiata offre punti di vista diversi: da un lato il profilo degli alberghi storici affacciati sulla riva, dall’altro la fascia di conifere che avvolge la conca. È un itinerario adatto in ogni momento della giornata, anche come breve uscita serale.
Il Sentiero di Freud
Il Sentiero di Freud collega il centro di Lavarone con il lago seguendo una linea dolce tra prati, radure e boschi. Pensato come percorso accessibile anche a famiglie e persone con mobilità ridotta, propone piazzole di sosta con pannelli che ricordano la presenza dello psicoanalista su questi altipiani. Lungo il cammino trovi panchine e spazi dove fermarti a osservare il paesaggio, con scorci sull’acqua e sui rilievi circostanti. Il sentiero si raccorda al Viale Gradiva, che scende verso la riva. È una camminata tranquilla che aiuta a comprendere il legame tra il lago, il paese e la storia culturale del luogo.
Il Respiro degli Alberi e i sentieri vicini
Nei dintorni del Lago di Lavarone si sviluppano diversi percorsi tematici. Tra questi, Il Respiro degli Alberi unisce un breve itinerario boschivo a installazioni artistiche en plein air. Il tracciato, lungo circa 2,5 chilometri, attraversa una foresta di abeti, larici e faggi, con aperture panoramiche sulla Valsugana e sui laghi di fondovalle. La presenza di opere in legno e metallo invita a soffermarsi e osservare il rapporto tra arte e paesaggio. Poco distante, il Sentiero delle Sorgenti segue l’antico cammino dei pastori verso fontane e polle d’acqua cristallina, raccontando attraverso pannelli la storia dell’alpeggio e delle erbe officinali.
Forte Belvedere e i luoghi della memoria
A breve distanza dal lago sorge Forte Belvedere, costruito dall’esercito austro-ungarico alla vigilia della Prima guerra mondiale. Oggi è un museo che documenta la vita quotidiana in prima linea e il ruolo strategico dell’altopiano. Dalla terrazza del forte lo sguardo si apre sulla Val d’Astico e sulla dorsale montuosa che segnava l’antico confine. Il collegamento con il Lago di Lavarone è evidente: molti sentieri che oggi percorri per escursioni tranquille seguono in parte vecchie viabilità militari, trasformate in itinerari storici come il Sentiero della Pace, che attraversa l’intero arco trentino.
Informazioni pratiche
Orari di apertura
L’accesso al Lago di Lavarone come ambiente naturale è libero tutto l’anno. Le strutture balneari, i lidi e i servizi stagionali seguono invece calendari specifici, di solito concentrati tra giugno e inizio settembre. In questo periodo possono essere attivati servizi di salvataggio, noleggio attrezzature e ingressi a pagamento nelle aree organizzate. In inverno l’utilizzo della superficie ghiacciata per il pattinaggio è regolato dalle autorità locali, che definiscono quando il ghiaccio è sufficientemente spesso per garantire la sicurezza.
Biglietti e prezzi
L’accesso alle rive e alla passeggiata perimetrale è gratuito. L’ingresso alle spiagge attrezzate, il noleggio di lettini, ombrelloni, pedalò, sup e barche a remi prevede tariffe giornaliere o orarie stabilite dai singoli gestori. Per il pattinaggio sul lago, quando la pista viene organizzata, possono essere richiesti biglietti d’accesso e eventuale costo per il noleggio pattini. In zona sono disponibili anche servizi dedicati alla pesca sportiva, soggetti a regolamenti e permessi specifici.
Parcheggio
Nelle immediate vicinanze del lago sono presenti parcheggi dedicati, in particolare in prossimità del Lido Marzari e dei principali accessi alla riva. Alcune aree sono a pagamento, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso estivo, mentre altre restano libere ma con sosta regolamentata. Dal paese di Lavarone puoi raggiungere il lago anche a piedi in pochi minuti seguendo i percorsi segnalati, soluzione utile per evitare traffico e ricerca di posti auto nelle giornate più frequentate.
Come arrivare
In auto il Lago di Lavarone è raggiungibile da più direttrici. Arrivando da nord, una delle strade più utilizzate è la statale 349 da Trento, che sale con pendenza regolare attraversando i paesi di valle prima di innestarsi sulla provinciale verso Lavarone. Da ovest e sud-ovest si può risalire la provinciale 350 passando per la zona di Rovereto e Folgaria, con tratti di tornanti ma carreggiata generalmente comoda. Esistono anche collegamenti da est, più stretti e tortuosi, che vanno valutati in base all’esperienza di guida e al periodo dell’anno.
Con i mezzi pubblici è possibile combinare treni fino alle principali stazioni di fondovalle e successivi autobus di linea verso l’Alpe Cimbra, verificando gli orari stagionali. In inverno è consigliabile informarsi sulle condizioni delle strade e sull’eventuale obbligo di pneumatici invernali o catene.
FAQ: Lago di Lavarone
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