Castel Thun
Fra i meli della Val di Non, lo splendido castello della famiglia Thun
- La Stanza del Vescovo
- La galleria di ritratti di famiglia
- Audioguida: il percorso sonoro ideato dal conte Matteo Thun
Castel Thun sorge su una collina che domina la Val di Non, poco sopra Vigo di Ton. Circondato da meleti e da un articolato sistema di mura, il castello unisce l’immagine di una fortezza medievale a quella di una residenza signorile. Per secoli è stato la dimora della famiglia Thun, protagonisti della vita politica e culturale locale. Oggi puoi visitarne le stanze, camminare nei cortili interni, sostare nei giardini e affacciarti verso la valle. Gli ambienti conservano arredi originali, raccolte d’arte, armi, porcellane e una ricca biblioteca. Una visita a Castel Thun permette di conoscere da vicino lo stile di vita della nobiltà rurale tra Medioevo ed età moderna, con un percorso chiaro e ben strutturato.
Storia e descrizione
Le origini di Castel Thun risalgono alla metà del XIII secolo, quando viene citato come Castel Belvesino, dal dosso su cui sorge. L’investitura alla famiglia Tono, poi Thun, segna l’inizio di un legame durato secoli. Il nucleo primitivo era un mastio circondato da palizzate in legno. Con il tempo, incendi, ampliamenti e rinnovamenti trasformano il fortilizio in una residenza ampia e articolata.
Dal Trecento sorgono nuovi edifici all’interno della cinta, mentre nel Quattrocento e nel Cinquecento il castello assume l’aspetto che riconosci oggi: un complesso gotico con torri, bastioni lunati, fossato e ponte levatoio, a difesa del palazzo baronale. In età rinascimentale e barocca gli interni vengono adeguati al gusto dell’epoca, con sale di rappresentanza, stanze private rivestite in legno e collezioni di opere d’arte. Dopo periodi di difficoltà economica e passaggi di proprietà, la Provincia autonoma di Trento acquisisce il castello nel 1992, avvia un lungo restauro e lo apre al pubblico nel 2010.
Cosa vedere
Porta Spagnola e sistema di fortificazioni
L’accesso a Castel Thun avviene attraverso la Porta Spagnola, realizzata nel Cinquecento in forma monumentale, con conci bugnati e profilo scenografico. Superato il ponte levatoio, entri in un complesso di cinte murarie, torri e bastioni che raccontano la vocazione difensiva del sito. Le mura esterne proteggono i terreni e i giardini, mentre quelle interne racchiudono il nucleo residenziale. Le torri quadrate e le torrette d’angolo punteggiano il perimetro e offrono scorci sulla valle. Camminando tra fossato, cortili e camminamenti puoi percepire l’evoluzione del castello da presidio militare a dimora signorile, pur mantenendo un carattere sobrio e compatto.
Cortili, colonnato e palazzo baronale
Oltre la Porta Spagnola si apre il colonnato, segnato da diciotto colonne in pietra e sorvegliato da due torri medievali dette “delle prigioni”. Qui l’architettura militare incontra elementi più raffinati, preludio al palazzo baronale. Il cortile principale, di impianto regolare, organizza gli spazi residenziali su più livelli. Facciate, logge e aperture raccontano i vari interventi succeduti nei secoli. Il palazzo, nucleo più antico della residenza, ospita oggi il percorso di visita attraverso sale arredate, ambienti di servizio, cucine e stanze private. Soffitti lignei, pavimenti in legno o pietra e portali scolpiti creano un insieme sobrio, arricchito dalle collezioni.
La Stanza del Vescovo e gli interni nobiliari
Tra gli ambienti più noti di Castel Thun vi è la Stanza del Vescovo, rivestita in legno di cirmolo e arredata con grande cura. Le boiserie, la stufa in maiolica e i dettagli intagliati restituiscono l’atmosfera raccolta di una camera di rappresentanza. Il percorso prosegue attraverso la Sala da Pranzo con arredi ottocenteschi, la Sala della Spinetta con il cembalo, la Sala degli Antenati con i ritratti di famiglia e le camere dedicate a diversi membri della casata. Ogni stanza mostra stili e funzioni differenti, dal Sei al Novecento, con mobili, quadri, suppellettili e tessili che danno continuità alla storia domestica del palazzo.
Collezioni d’arte, armeria e oggetti d’uso
Castel Thun conserva una quadreria con quasi quattrocento dipinti, tra ritratti, paesaggi, nature morte e soggetti sacri o mitologici. Sono presenti opere di artisti come Jacopo Bassano, Camillo Procaccini, Francesco Guardi e altri autori attivi tra Italia e area mitteleuropea. Accanto ai dipinti trovi vetri da tavola, maioliche, porcellane, sculture in alabastro, vasi e oggetti in metallo che documentano il gusto collezionistico della famiglia. L’armeria raccoglie armi bianche e da fuoco di diverse epoche, mentre una sezione è dedicata a slitte e carrozze, a testimonianza della vita quotidiana e dei viaggi dei Thun.
Cappella di San Giorgio, giardini e biblioteca
All’interno del complesso si trova la Cappella di San Giorgio, con affreschi databili tra Quattrocento e primo Cinquecento. Le decorazioni, riconducibili alla scuola di Jacopo Sunter, uniscono elementi tardogotici e motivi devozionali diffusi all’epoca. I giardini, protetti dalle cinte murarie, offrono spazi verdi scanditi da viali e alberi secolari, dove talvolta si svolgono eventi culturali. Nel palazzo è anche conservata una biblioteca con migliaia di volumi, che documentano interessi e legami culturali della famiglia. Anche se non sempre interamente accessibile al pubblico, la presenza della biblioteca rafforza l’immagine del castello come centro di vita aristocratica e intellettuale.
Informazioni pratiche
Orari di apertura
Castel Thun è aperto al pubblico per gran parte dell’anno. Di norma resta chiuso il lunedì non festivo, il 25 dicembre e il 1 gennaio. Gli orari possono variare a seconda della stagione e in occasione di eventi speciali. Prima della visita è consigliabile consultare il sito ufficiale del Museo Castello del Buonconsiglio – Castel Thun per verificare giorni e fasce orarie aggiornate, eventuali aperture serali o chiusure temporanee.
Biglietti e prezzi
Le tariffe prevedono un biglietto intero, riduzioni per over 65, gruppi, giovani tra 15 e 26 anni e formule dedicate alle famiglie. In alcuni casi è disponibile un biglietto cumulativo che include più castelli provinciali. Sono previste esenzioni per minori fino a una certa età, persone con disabilità e possessori di specifiche card turistiche, come la Trentino Guest Card, o pass museali. L’audioguida è disponibile con un supplemento. Per i dettagli aggiornati su prezzi, agevolazioni e visite guidate è opportuno verificare direttamente sui canali ufficiali o contattare la struttura.
Parcheggio
Nei pressi di Castel Thun trovi più aree di parcheggio, distribuite intorno alla collina che sostiene il complesso. In genere è presente almeno un parcheggio gratuito e altri a pagamento, utili nei periodi di maggiore affluenza. Dalle aree di sosta si raggiunge il castello con una breve camminata in salita. Per chi possiede il contrassegno per persone con disabilità è possibile, previo accordo, accedere in auto fino alla zona interna del castello.
Come arrivare
In auto, il percorso più diretto prevede l’uscita dall’autostrada A22 al casello di San Michele all’Adige, proseguendo poi lungo la statale 43 della Val di Non in direzione Vigo di Ton. Da qui le indicazioni stradali guidano verso la collina del castello. È possibile raggiungere la zona anche con i mezzi pubblici, combinando treni e autobus locali che collegano la valle ai principali centri vicini. In alcuni periodi possono essere attivi servizi navetta tra il paese e il castello. Verifica sempre orari e coincidenze prima della partenza.
FAQ: Castel Thun
Meteo Val di Non
Scopri di più ...
Organizza la tua vacanza
Newsletter
Rimaniamo in contattoRicerche frequenti: