Lago di Tret

Nel cuore della parte nord orientale della Val di Non, il Lago di Tret (detto anche Lago di Santa Maria) ti accoglie a 1.604 metri di quota, tra le abetaie e i prati che circondano la frazione di Tret, nel comune di Fondo. Questo bacino alpino, oggi area protetta per il suo valore naturale, nasce da un piccolo stagno che nel secolo scorso è stato ampliato per renderlo più fruibile. La presenza di pesci, libellule e piante acquatiche racconta un ambiente ricco di vita, mentre la piccola isola al centro del lago ne è ormai il segno distintivo. Le rive erbose invitano a soste calme, bagni estivi e passeggiate, con sentieri accessibili a chi desidera un’escursione semplice ma appagante.

Panoramica

Il Lago di Tret si trova sulle pendici della Costiera della Mendola, in posizione appartata rispetto ai centri abitati della Val di Non. Intorno si alternano boschi di conifere, radure luminose e tratti di riva dolce, facili da raggiungere. Il lago è considerato un biotopo di interesse naturalistico, grazie alla varietà di specie che popolano le acque poco profonde, con una profondità massima di circa 3 metri.

La storia del luogo è legata alla vicina frazione di Tret: nel tempo, diversi abitanti hanno acquistato terreni attorno al bacino, contribuendo a consolidarne il nome. Pur essendo frequentato da escursionisti e bagnanti durante l’estate, il lago mantiene un’atmosfera raccolta, adatta a chi cerca ritmi lenti, osservazione del paesaggio e silenzio. In inverno, quando le temperature scendono, il ghiaccio può permanere a lungo, offrendo una visione diversa ma ugualmente interessante del luogo.

Cosa vedere

Il lago e la sua isola

Il cuore della visita è naturalmente il Lago di Tret con la sua piccola isola al centro, raggiungibile solo a nuoto o in barca quando presente un servizio dedicato. Le rive sono in gran parte erbose, con tratti più ombrosi vicino al bosco. In estate l’acqua può raggiungere temperature intorno ai 20–25 gradi, rendendo possibile il bagno per chi apprezza un’acqua piuttosto fresca. Camminando lungo la riva ti accorgi di come il paesaggio cambi a seconda dell’angolo: da una parte il bosco fitto, dall’altra aperture sui prati e sui versanti della Mendola. È uno spazio adatto sia a chi vuole stendersi sull’erba sia a chi preferisce spostarsi lungo il sentiero che costeggia il lago.

Il biotopo e la fauna

L’intera area lacustre è tutelata come biotopo, grazie alla presenza di piante acquatiche e specie animali che trovano qui un habitat favorevole. Lungo il percorso sono collocati pannelli informativi che illustrano le caratteristiche principali di flora e fauna, con un linguaggio accessibile anche ai più piccoli. Nelle acque vive una buona popolazione di pesci, tra cui tinche, mentre sulle rive è facile osservare libellule, farfalle e piccoli anfibi nelle zone più tranquille. Per chi ama la fotografia naturalistica, le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio offrono spesso condizioni di luce morbida e meno affollamento, permettendo di cogliere dettagli che sfuggono a uno sguardo frettoloso.

Malga e rifugio nei pressi

Nei pressi del lago trovi una malga e un rifugio raggiungibili a piedi lungo i sentieri segnalati, punti di riferimento per una sosta durante l’escursione. Qui puoi fermarti per un pasto semplice o una merenda, spesso con piatti legati alla cucina locale montana. Gli edifici sono inseriti nel paesaggio senza eccessi, diventando quasi una naturale estensione dei prati circostanti. La vicinanza al lago li rende comodi anche per famiglie con bambini, che possono alternare il tempo sulle rive con una pausa al coperto. La stagione di apertura varia in base al periodo, ma in genere copre i mesi dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno.

Attività da fare

Al Lago di Tret le attività seguono il ritmo delle stagioni e delle ore del giorno. In estate il lago è balneabile: puoi nuotare nelle sue acque, scegliere un tratto di riva erbosa dove stenderti, leggere o riposare.

Chi preferisce il movimento può seguire il giro ad anello lungo la riva, una passeggiata semplice e alla portata di molti, adatta anche alle famiglie con bambini che vogliono esplorare senza dislivelli impegnativi. Per gli escursionisti più allenati, il lago può essere una tappa all’interno di percorsi più lunghi sulla Costiera della Mendola, collegati a malghe e cime vicine. Alcuni itinerari in mountain bike, di livello mediamente impegnativo, includono la zona del lago come punto di passaggio o sosta.

Chi pratica la pesca può informarsi sui permessi giornalieri necessari per pescare nelle acque del lago, dove la presenza di pesci è significativa. In primavera e in autunno il luogo si presta a camminate tranquille e osservazione naturalistica, mentre in inverno, con il bacino spesso ghiacciato, il contesto diventa più raccolto e silenzioso: in questo periodo è importante attenersi alle indicazioni sulla sicurezza e non camminare sul ghiaccio se non espressamente consentito.

Come arrivare

Il Lago di Tret è raggiungibile solo a piedi, partendo da diversi punti di accesso. Dal versante della Val di Non puoi arrivare in auto fino alla frazione di Tret (comune di Fondo), seguendo la strada che sale dai paesi del fondovalle. Una volta in paese, si prosegue in direzione montagna fino all’area in cui è consentito il parcheggio, nei pressi del rifugio Scoiattolo o di aree indicate dai cartelli locali. Da qui si continua a piedi lungo il sentiero segnalato, con un dislivello di circa 300 metri e tempi di percorrenza attorno ai 45–60 minuti.

Dal versante opposto, chi arriva dalla zona del Passo della Mendola e del Passo Palade può seguire le indicazioni stradali per i paesi della zona, parcheggiare in prossimità degli accessi escursionistici e imboccare i sentieri numerati che portano al lago, come il sentiero 56 o altri itinerari indicati in loco. In autobus, la soluzione più pratica è raggiungere i paesi principali della Val di Non e da lì spostarsi verso Tret o verso i punti di partenza dei percorsi, tenendo conto degli orari stagionali delle linee locali.

Altre informazioni pratiche

Il clima del Lago di Tret rispecchia quello della media montagna: estati generalmente miti con giornate soleggiate e serate più fresche, primavere e autunni variabili, inverni freddi con possibili nevicate e ghiaccio. È consigliabile portare indumenti a strati e una giacca leggera anche in estate, soprattutto se ti fermi fino al tardo pomeriggio.

L’area non è raggiungibile in auto fino alle rive, perciò è bene considerare che l’accessibilità per persone con mobilità ridotta può risultare limitata, a seconda delle condizioni del sentiero. Non sono presenti grandi strutture urbanizzate attorno al lago: i servizi si concentrano nella malga, nel rifugio e nei paesi vicini, dove trovi alloggi, punti di ristoro e negozi.

Per chi porta con sé il cane, è importante rispettare le regole locali: tenere l’animale al guinzaglio, prestare attenzione alle zone di nidificazione e alle aree riservate alla balneazione. Nei periodi di maggiore affluenza estiva, è utile arrivare nelle ore del mattino per trovare spazi più tranquilli sulle rive.