Come e quando degustare la grappa

Aromi e sentori unici per stimolare e affinare i tuoi sensi

Per poter degustare al meglio una Grappa Trentina non c’è un momento giusto, ma sicuramente ci sono alcuni accorgimenti che ti permetteranno di godere appieno dei suoi profumi, dei suoi aromi e del suo gusto. Che tu decida di sorseggiarla con gli amici, dopo una cena o in un momento particolarmente conviviale, che si tratti di grappa, bianca o barricata che sia, ricordati di utilizzare i bicchieri(ni) adatti, ovvero i tulipani o i mezzi tulipani.

Il tulipano è un calice, leggermente panciuto con un restringimento in alto, che permette ad aromi e profumi di convogliare verso l’alto senza farsi penalizzare dall'elevata volatilità dell’alcol. Una volta versata la grappa nel calice, ricorda di prendere il bicchiere dallo stelo e non afferrarlo direttamente dal calice: questo, più che per un motivo di stile, è un’azione necessaria per evitare di riscaldare il distillato e facilitare l’evaporazione della parte alcolica e con essa anche gli aromi.

Per poter apprezzare i sentori e i profumi, dovrai mantenere il calice leggermente distante dal naso e annusare brevemente, cercando di percepirne le sfumature senza inspirare eccessivamente. Passando poi alla degustazione gustativa vera e propria, l’unica regola fondamentale da osservare è quella di non trangugiare la grappa in un solo sorso e apprezzarne così le sfumature, e nella grappa, te lo assicuriamo, ce ne sono veramente tantissime.

Ricorda di degustarla con calma facendo piccoli sorsi e facendola roteare per tutta la bocca in modo da attivare ed utilizzare tutte le papille gustative deputate a riconoscere i differenti sapori. Se seguirai queste semplici regole scoprirai un’infinità di dettagli che ti porteranno ad amare sempre di più questo nobile e prezioso distillato.

Il vero gusto della grappa del Trentino: scoprilo mettendo in campo i tuoi sensi

alla scoperta di profumi e sapori complessi custoditi nell'eleganza del distillato

Mixology. Ritorno al passato?

Tantissimi anni fa, era abitudine concludere i pranzi con caffè e grappa. Si beveva il caffè e poi si versava la grappa nella tazzina con i residui del caffè appena bevuto e questa tecnica veniva e viene tuttora chiamata el resentin.

Potremmo quasi dire che il resentin è l’antenato dell’uso della grappa nella Mixology, ovvero l’arte dei miscelati. e dei cocktail Oggi, la grappa viene infatti utilizzata come ingrediente di tantissimi cocktail pre e post pasto. Questi nuovi utilizzi dipendono da più fattori fra cui possiamo riscontrare una decisa e netta evoluzione dei gusti popolari, dettata anche dal cambio di tendenze al cui centro si trova proprio la Mixology.

In onore di questa tradizione popolare, la Distilleria Marzadro ha ideato un cocktail che, nel nome e negli ingredienti, richiama tradizione ed evoluzione: il Resenton. Questo cocktail è semplice nella realizzazione ma intenso e dal gusto molto piacevole. Gli ingredienti per una persona sono 5 cl di Grappa di Chardonnay e 3 cl liquore al caffè: è sufficiente versare la grappa e il liquore al caffè direttamente in un bicchiere Old Fashioned con tanto ghiaccio, mescolare lentamente, come vuole la tradizione dei miscelati, e servire subito.

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Pubblicato il 27/11/2021