10 cose da fare a Moena
La fata delle Dolomiti che si tinge di rosa, e di green
Moena si trova a poco più di 1.100 metri di altitudine sul livello del mare, circondata dal Latemar, Catinaccio, Marmolada e Cima Bocche. È molto facile da raggiungere: se vieni da sud, Egna/Ora è l’uscita autostradale più vicina (45 km di distanza), se preferisci i mezzi di trasporto pubblico ci sono collegamenti frequenti da Trento e da Bolzano.
Moena è la Fata delle Dolomiti. La sua magia avviene ogni giorno, nelle ore dell’alba e del tramonto, durante l’Enrosadira, un fenomeno che tinge di rosa le cime delle Dolomiti e che ha ispirato tante storie e leggende, come quella, forse la più famosa, del Re Laurino.
Questa bella fata dalle tinte rosa ha anche una forte vocazione green. Fa parte infatti dell’associazione dei comuni alpini Alpine Pearls, che riunisce 25 tra le più belle località alpine, attente alla sostenibilità e alla mobilità dolce con proposte di vacanza senza stress e in piena armonia con la natura.
Se scorri i 10 punti qui sotto, scoprirai di come questo paese possa essere interessante in ogni stagione dell’anno. Anche per immergerti in una cultura, quella dei Ladini delle Dolomiti, che troverai nella lingua della gente del posto, nei rioni con abitazioni signorili decorate da affreschi, nelle fontane e nelle cappelle. E anche a tavola.
Benvegnui a Moena!
Passeggiare nel centro di Moena
Moena è il più grande centro abitato della Val di Fassa e comprende le frazioni di Forno, Medil, Peniola, Sorte e Someda. Incorniciata da boschi e sentieri, ha un bel centro curato con fontane, negozi, caffè ed edifici storici.
Visitare la Chiesa di San Vigilio
Una chiesa maestosa che veglia su Moena e che merita senza dubbio una visita. Ha un campanile aguzzo e ben visibile anche a distanza. L’ampia vista dalla chiesa è sulla Val San Pellegrino e il gruppo del Monzoni.
Raggiungere a piedi la conca del Fuchiade
Questa passeggiata, che parte dal Passo San Pellegrino, è facile quanto bella. Una strada sterrata perlopiù pianeggiante ti porta alla conca del Fuchiade, un anfiteatro dominato da cime maestose. Adatta anche a passeggini da trekking.
Visitare la mostra sulla Grande Guerra
Un tesoro di cimeli della Grande Guerra sulle Dolomiti di Fassa da visitare nel centro di Moena, nel suo spazioso Teatro Navalge. Foto d'epoca, gigantografie, documenti audio e video originali sono allestiti su 3 piani.
Scoprire le Rete di Riserve della Val di Fassa
Pernice bianca e gallo cedrone come fauna. Soldanella alpina e astro delle Alpi come flora. Queste sono alcuni degli esemplari che puoi vedere nella natura della Val di Fassa, dove il 22% del territorio è protetto. Un totale di circa 6.900 ettari che custodisce preziosi e delicati tesori naturali
Salire in bicicletta fino al Passo San Pellegrino
Il Passo San Pellegrino è stato più volte passaggio o arrivo di tappa del Giro d’Italia. Come un campione del ciclismo puoi percorrere in bici la salita che da Moena porta al Passo San Pellegrino. 13 km in totale, di cui 11 in salita.
Rilassarsi al QC Terme
L’esperienza wellness di QC Terme Dolomiti ha un affaccio unico sulle Dolomiti di Fassa. Qui il benessere parte dall'acqua termale di Alloch, l’unica sorgente solforosa del Trentino. Imperdibili le piscine esterne, la biosauna e le vasche idromassaggio.
Sciare in uno dei comprensori sciistici più famosi al mondo
Distante 4 km da Moena, la skiarea dell'Alpe Lusia fa parte del comprensorio sciistico Dolomiti Superski, tra le più grandi destinazioni sciistiche al mondo, con ben 1.200 km di piste e pendii che spaziano dai 3.269 agli 800 metri di altitudine.
Provare lo sci di fondo
Il Centro Fondo Moena – Passo San Pellegrino Alochet è immerso nelle Dolomiti di Fassa: 18 km di ogni difficoltà, immersi nei boschi. I tracciati sono sempre perfettamente battuti e preparati per tecnica classica e skating.
Assaggiare il Puzzone di Moena DOP
Se non lo conosci già, lo devi provare. Fatto con latte eccellente, questo formaggio Presidio Slow Food è da tavola o da degustazione. Si abbina molto bene ai vini rossi e lo troverai spesso come ingrediente nei piatti della cucina locale.
