Le mostre da non perdere in Trentino

Il Trentino celebra i Giochi Olimpici invernali con 12 appuntamenti culturali

Quest'inverno il Trentino è sotto i riflettori mondiali per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026. Anche il mondo della cultura partecipa con entusiasmo a questo evento con il progetto "Combinazioni_Caratteri sportivi”. Dodici proposte di grandi realtà culturali del Trentino che raccontano lo sport da prospettive diverse.

Il Mart di Rovereto celebra il corpo umano e le sue sfide con la mostra "Sport. Le sfide del corpo", le Gallerie di Trento raccontano lo sport con un focus sulla performance atletica, mentre la mostra del MUSE indaga la preparazione degli atleti in vista delle gare. Visto che si parla di Olimpiadi invernali, il Castello del Buonconsiglio ha deciso di raccontare la stagione fredda attraverso centinaia di opere d'arte, mentre  il METS ci mostra come sci, ciaspole e slitte, prima di diventare strumenti sportivi, erano attrezzi da lavoro.

Dopo i lavori di ristruttuazione riapre a Trento il Palazzo delle Albere, con la mostra fotografica "In vista dello scatto" e una mostra su come le macchine abbiano rivoluzionato la storia. Per restare in tema, ti consigliamo la mostra sulle Rivolte contadine al Museo Diocesano

Sono solo alcune delle mostre da vedere in Trentino quest'inverno. 

 

MOSTRE A ROVERETO

MOSTRE A TRENTO

MOSTRE IN TRENTINO


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Info accessibilità in musei e luoghi di cultura

Il Trentino, nei suoi luoghi della cultura, offre molte opportunità di visite guidate accessibili e proposte esperienziali a pubblici con disabilità.

Diverse realtà culturali, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche, hanno creato percorsi multisensoriali e impiegato l’uso della tecnologia per permettere l’accesso e la fruizione alla cultura a tutte le persone. 

Qui trovi le iniziative messe in atto dai principali musei del Trentino

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

Mart di Rovereto

 

 

Al Mart la mostra  "Sport. Le sfide del corpo"

Un viaggio lungo due millenni, attraverso la storia dell’arte, alla ricerca di opere che celebrano lo sport e che mettono al centro il corpo umano, le sue vittorie ma anche la sua fragilità. La mostra Sport. Le sfide del corpo, al Mart di Rovereto dal 1° novembre 2025 al 22 marzo 2026 racconta tutto questo. Indaga come le arti visive abbiamo rappresentato il corpo umano nella pratica sportiva.

Lo fa attraverso le opere di oltre 150 artisti in un viaggio che copre un arco temporale di duemila anni, con un’attenzione particolare all’arte moderna e contemporanea. Il percorso espositivo si sviluppa in 8 aree tematiche ed è arricchito anche da documenti, oggetti, trofei, fotografie, illustrazioni, pubblicità.

 

Continua la grande retrospettiva dedicata a Eugene Berman

Dal 27 settembre 2025 all'1 marzo 2026 il Mart ospita "Eugene Berman. Modern Classic", la più grande retrospettiva mai dedicata a Eugene Berman, tra i protagonisti dell’arte neo-romantica del secolo scorso.

Grazie al fondamentale coinvolgimento di alcuni collezionisti internazionali, la mostra presenta una sintesi completa del percorso dell'artista e attraversa le tre fasi principali della sua carriera, trascorsa a Parigi (anni Venti e primi anni Trenta), negli Stati Uniti (dal 1935 al 1957) e a Roma (dal 1958 al 1972).

Al Mart oltre 100 dipinti, accompagnati da un pari numero di carte, un cospicuo insieme di reperti archeologici e antichità dalle collezioni dell’autore, documenti, taccuini e fotografie d’archivio permettono di scoprire quell’incredibile miscela di realtà e poesia, di verosimiglianza e visione immaginaria, di passato e modernità che costituisce il tratto caratteristico dell’opera di Eugene Berman.  

 

Dal 6 dicembre la retrospettiva su Luigi Bonazza

Dal 6 dicembre 2025 al 3 maggio 2026 il Mart ospita la mostra "Luigi Bonazza Tra Secessione e Déco", un’ampia retrospettiva sull’artista trentino a quarant’anni dall’ultima grande mostra a lui dedicata.

Attraverso 300 opere la mostra ripercorre le tappe del percorso artistico e umano di Bonazza, dalle opere giovanili realizzate a Vienna – tra le quali spicca La leggenda di Orfeo – a quelle che testimoniano il suo rapporto con Gabriele d’Annunzio, dai ritratti di Cesare Battisti e degli altri martiri irredentisti, fino ai paesaggi dipinti in tarda età, tra le montagne e i laghi del Trentino.

L’esposizione si chiude con le opere di altri artisti trentini che, come Bonazza, scelsero un linguaggio artistico che coniuga contenuti italici a uno stile di ascendenza nordica: Giorgio Wenter Martini, Luigi Ratini, Francesco Trentini, Dario Wolf e Stefano Zuech.

 

E la mostra sul pittore veneziano Vittorio Marella

Si chiama "Vittorio Marella. Sotto il sole" la mostra che il Mart, dal 6 dicembre 2025 al 3 maggio 2026, dedica al giovane artista veneziano Vittorio Marella (Venezia, 1997).

Con un progetto pensato appositamente per gli spazi del museo di Rovereto, l’artista indaga il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente, proponendo un nucleo di opere dalla serie Under the weight of a heavy sun (Sotto il peso di un sole opprimente), avviata nel 2024 alla Biennale Arte.

 

Info: www.mart.tn.it

 

SOTTO: Fabrizio Ferri_Untitled #4 (serie ERA)_1995_Courtesy l'artista_Ph. Fabrizio Ferri

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

MUSEO DELLA GUERRA

 

 

Al MITAG il "Diario dal fronte" di Senigalliesi

Ex-Jugoslavia, Medio Oriente, Afghanistan, Vietnam: un viaggio dal 1991 al 2020 nei luoghi dove la guerra ha segnato intere generazioni. Al MITAG - Museo Italiano della Guerra, fiino al 22 febbraio 2026, la mostra fotografica "Diario dal fronte" documenta trent'anni di conflitti contemporanei attraverso l'obiettivo di Livio Senigalliesi

Dalla Cambogia all'Iraq, dall'Afghanistan al Medio Oriente, dai Balcani al Congo: la mostra ripercorre geograficamente i luoghi dove Senigalliesi ha operato come reporter. Ogni sezione fa emergere le storie di chi ha attraversato quei conflitti - civili, combattenti, vittime, sopravvissuti.

Un'intervista al fotografo e due video-documentari su Congo e Vietnam arricchiscono il percorso, mentre una sezione particolare documenta le conseguenze dell'Agent Orange in Vietnam quarant'anni dopo la fine della guerra.

 

La mostra sul colonialismo italiano

Uno sguardo disincantato sull'avventura coloniale italiana. Dal 23 maggio 2025 e fino al 29 luglio 2027 il MITAG (Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto) ospita la mostra "E noi che ne sappiamo?”, che si interroga sulle modalità con le quali sono state raccontate e si possono narrare oggi le vicende coloniali italiane del periodo tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale.

La mostra vuole stimolare una riflessione critica su come l’immaginario coloniale italiano sia stato fondato su stereotipi e letture romanticizzate, usati per legittimare il dominio e la violenza. Gli oggetti e le immagini esposti, ci interrogano anche su rimozioni e pregiudizi che permangono ancora oggi.

Oggetti, immagini, documenti, strumenti di propaganda e beni personali conservati nei depositi di numerosi musei regionali sono presentati con il loro duplice significato: testimonianze che sono servite a costruire immaginario e propaganda coloniale, ma anche fonti necessarie per una conoscenza critica della storia coloniale italiana.

 

E la mostra permanente che racconta l'armistizio del 1943

8 settembre 1943: una data fondamentale nella storia italiana. La proclamazione dell'armistizio obbligava gli italiani a fare una scelta che avrebbe determinato il loro destino. Il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto ospita la mostra permamente "1943. La scelta".

Attraverso i ricordi, le lettere e i cimeli di chi fu protagonista di quegli eventi, la mostra racconta la vicenda di combattenti, disarmati e resistenti che contribuirono a definire questo passaggio nodale della storia italiana.

 

Info: www.museodellaguerra.it

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MUSE di Trento

 

 

Da non perdere al MUSE la mostra Food Sound

Sai perché lo yogurt in un vasetto di vetro ha un sapore più dolce dello stesso yogurt in un vasetto di plastica? E ti sei mai chiesto perché nella pubblicità delle mele si sente sempre il “crunch” della polpa appena morsicata?  

Di sicuro lo sanno bene gli esperti di neuromarketing e fino all’11 gennaio 2026 puoi scoprirlo anche tu, visitando la mostra Food Sound - Il suono nascosto del cibo. Un percorso di visita di un’ora circa per capire come il cervello, attraverso il suono, percepisce e risponde agli stimoli alimentari.

Indossa le cuffie e tuffati in un percorso di visita interattivo e coinvolgente, che ti invita a riflettere sul legame tra suono, scelte alimentari e neuroscienze, per scoprire cosa ha portato scienziate e scienziati a dimostrare che “mangiamo anche con le orecchie”.

 

 

Fino a gennaio l'installazione sui ghiacciai di Sebastião Salgado

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la proposta di dichiarare il 2025 Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai e il MUSE, da sempre sensibile a questo tema, ha risposto con diverse iniziative. La principale è la mostra fotografica Sebastião Salgado. Ghiacciai, nata da un'idea del Trento Film Festival e con la direzione artistica di Lélia Wanick Salgado.

Ospitata al Mart di Rovereto e al MUSE di Trento, la mostra racconta i ghiacciai da due punti di vista diversi. Se al Mart la mostra fa il focus sul lato artistico degli scatti di Salgado, al MUSE viene posto in primo piano il punto di vista scientifico, partendo da due domande fondamentali: Cosa significa perdere i ghiacciai per il nostro pianeta? Arte e scienza possono aiutarci a comprendere l’emergenza climatica?

Per riflettere su questi temi, fino al 12 gennaio 2026, il Museo delle Scienze di Trento ospita una grande installazione site specific negli spazi del “Grande Vuoto” che l’architetto Renzo Piano ha immaginato come cuore pulsante del museo. Scattate tutte in Canada, nel Parco Kluane Park, le fotografie esposte a Trento costituiscono un unico grande nucleo.

 

A proposito di ghiacciai...

Fino all'11 gennaio 2026 il MUSE ospita nella sua Agorà la mostra Dal ghiaccio a noi, per raccontare le ricerche innovative del MUSE in ambienti glaciali e periglaciali, con l'obiettivo di sensibilizzare sulla fragilità dei ghiacciai e sul loro ruolo vitale come indicatori del cambiamento climatico globale. 

Tantissimi gli eventi sul tema a partire dalla primavera. Ecco i principali: 

  • Dialoghi sul ghiaccio (da maggio a novembre 2025)
    Incontri dedicati alla storia, all’evoluzione e al futuro dei ghiacciai, tra scienza, memoria e cambiamenti climatici. Esperte, esperti, ricercatrici e ricercatori ci guidano in un viaggio tra scoperte scientifiche e sfide ambientali. Un’occasione per comprendere il ruolo cruciale dei ghiacciai nel nostro ecosistema.
  • Ice Party  (29 novembre 2025, ore 14-19) 
    Un pomeriggio in museo con la famiglia tra science show, laboratori creativi, giochi e visite a tema e scopri tante curiosità sui ghiacciai.  

 

Da febbraio 2026 la mostra "Oltre il traguardo"

Come si preparano atleti ed atlete per affrontare una gara olimpica? Dal 1° febbraio al 27 settembre 2026, puoi scoprirlo visitando la mostra “Oltre il traguardo. La scienza che muove lo sport”. Dagli studi sulle prestazioni degli atleti alla loro preparazione psicologica: una lettura scientifica dell’attività sportiva e delle sue sfide. 

 

Info: www.muse.it

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CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

 

 

Al Castello del Buonconsiglio una mostra che racconta l'inverno nell'arte

Per celebrare lo spirito delle Olimpiadi invernali, il Castello del Buonconsiglio di Trento ospita la mostra: “L’Inverno nell’arte. Paesaggi, allegorie e vita quotidiana”, in programma dal 4 dicembre 2025 al 15 marzo 2026.

Un viaggio nel passato, tra realtà e immaginario, che esplora come l’inverno sia stato raccontato e interpretato dagli artisti attraverso i secoli: dai paesaggi innevati che evocano silenzi e atmosfere sospese, alle scene di vita quotidiana delle classi popolari, immortalate tra lavori faticosi e momenti di convivialità; dai fastosi passatempi delle corti aristocratiche alle raffinate allegorie rinascimentali e barocche, in cui il gelo e la neve diventano simboli di metamorfosi e bellezza.

La mostra invita i visitatori a scoprire il lato poetico e sorprendente della stagione più fredda, offrendo uno sguardo che intreccia arte, storia e immaginario in un racconto capace di emozionare grandi e piccoli.

 

Info: www.buonconsiglio.it

 

SOTTO: Jan Wildens, Mese di Gennaio - Pattinatori sul ghiaccio, olio su tela, 1614 circa. Genova, Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso

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MUSEO DIOCESANO

 

 

Al Museo Diocesano la mostra sulle rivolte contadine

Dal 24 ottobre 2025 al 26 gennaio 2026 il Museo Diocesano Tridentino ospita "Poveri diavoli. Le rivolte contadine del 1525 nel principato vescovile di Trento", mostra che rievoca, a cinquecento anni di distanza, le rivolte contadine che scossero il principato trentino. Attraverso documenti originali, armi, attrezzi da lavoro trasformati in strumenti di rivolta, stampe e opere d’arte, l’esposizione restituisce la complessità di un movimento che mise in discussione l’ordine politico e sociale del tempo.

L’iniziativa si inserisce nell’Anno tematico dei musei dell’Euregio e nasce da un ampio progetto di ricerca condiviso con l’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler, l’Università di Trento, il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e il Museo Diocesano di Bressanone. Un’occasione non solo per scoprire un capitolo poco noto della storia locale, ma anche per riflettere sul significato della protesta e della rappresentanza, ieri come oggi.

 

Info: museodiocesanotridentino.it

 

IMMAGINE SOTTO. Tre contadini in conversazione, Albrecht Dürer, 1497 circa. Trento, Museo Diocesano Tridentino 

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LE GALLERIE DI TRENTO

 

 

Alle Gallerie di Trento la seconda mostra che ci avvicina alle Olimpiadi del 2026

Si chiama "Performance" la seconda delle tre mostre del percorso espositivo "Anelli di congiunzione" , che si colloca all’interno del programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, come percorso di avvicinamento alle Olimpiadi. 

La mostra, alle Gallerie di Trento fino al gennaio 2026, indaga il delicato rapporto tra tecnica e sport, ricco di vicende di innovazione individuali e collettive. Lo fa attraverso sette storie di innovazione, ciascuna delle quali è introdotta dalla voce di un protagonista. Attraverso queste diverse voci emerge anche il racconto dello sport, con manifesti, fotografie e video. In mostra una sezione dedicata alle telecronache come strumento di narrazione dello sport, dove sono visibili, grazie alla collaborazione con RAI-Teche - Roma alcune delle più belle telecronache Olimpiche degli ultimi decenni.

Particolarmente coinvolgente la sezione con  le postazioni esperienziali che consentono di imparare divertendosi. Il simulatore di sci alpino, il visore che ti permette di scendere in pista col bob, rispondendo a domande sulle discipline Olimpiche e Paralimpiche Invernali o l'Interactive wall, che ti propone diverse sfide, tra bersagli da colpire e porte in cui fare goal. 

 

... mentre continua la mostra sulla Seconda Guerra Mondiale

Le mostre alle Gallerie non finiscono qui! Fino al 31 dicembre 2025 questi grandi spazi espositivi ospitano la mostra “La seconda guerra mondiale: l'esperienza trentina”.

Mantenendo sullo sfondo i grandi eventi bellici, il percorso espositivo racconta l'esperienza trentina durante il conflitto: i fronti di battaglia con l'esercito italiano, le difficili scelte dopo l'armistizio del 1943, la guerra in casa vissuta sotto la minaccia dei bombardamenti e del controllo nazista della regione.

In esposizione il vasto patrimonio raccolto dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, che negli ultimi anni ha avviato un censimento per dare un nome ai circa 40.000 soldati trentini che presero parte al confitto, e che ha portato al recupero di documenti fotografici e autobiografici, donati dai parenti dei soldati al fronte.

 

Info: www.museostorico.it

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

GALLERIA CIVICA

 

 

Alla Galleria Civica di Trento  dal 25 ottobre la mostra di Esther Stocker

Dal 25 ottobre 2025 all'11 gennaio 2026 la Galleria Civica di Trento ospitano la mostra "Esther Stocker. Caos calmo".  Artista sudtirolese classe 1974,  Esther Stocker con la sua arte indaga sulla visione e la percezione dello spazio. Le sue opere pittoriche, le sculture e le installazioni nello spazio pubblico (stazioni ferroviarie e metropolitane, musei e altri spazi pubblici), si caratterizzano per la ricorrenza di uno stile geometrico e per l’uso di una palette limitata al nero, bianco e grigio.

Tra optical art e minimalismo storico, Stocker crea opere d’arte ambientale che, a dispetto del rigore formale e cromatico, consentono un profondo livello di interazione fra pubblico e opere, generando veri e propri spazi di immersione emotiva. 

In collaborazione con il Mart, il Comune di Trento ha affidato a Stocker i lavori di rifacimento del sottopasso pedonale che connette il centro città al nuovo hub intermodale della viabilità pubblica. 

 

Info: www.mart.tn.it

 

SOTTO: Esther Stocker, "Untitled", 2022. Foto: Markus Gradwohl

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

PALAZZO DELLE ALBERE

 

 

 

Il Palazzo delle Albere riapre a novembre con una mostra sul potere delle macchine

Dopo la chiusura per restauro il Palazzo delle Albere di Trento riapre con la mostra "Il potere delle macchine, Umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento", dal 22 novembre 2025 al 30 maggio 2026.

Un viaggio alla scoperta delle molteplici implicazioni, spesso ambivalenti, di questi profondi cambiamenti. Dall’invenzione della stampa all’esplorazione astronomica, dalle mappe agli oggetti di uso quotidiano, dalla medicina all’agricoltura: un itinerario tematico attraverso le sale del Palazzo delle Albere, dove oggetti originali, volumi rari e strumenti antichi raccontano storie centenarie di trasformazione, innovazione e resistenza.

 

Info: www.muse.it

 

 

Dal 29 novembre anche la mostra su Riccardo Schweizer

Si chiama "Riccardo Schweizer. 100 anni di colore, forma e libertà", la mostra dedicata al pittore, scultore, architetto e designer trentino, nel centenario della nascita. Influenzato dal cubismo e dal surrealismo, Schweizer realizzò opere caratterizzate da colori vibranti e forme dinamiche.

Aperta dal 29 novembre 2025 al 1° marzo 2026, la mostra esplora l'universo creativo dell'artista attraverso un percorso tematico che evidenzia i diversi ambiti della sua produzione, mettendo in luce il suo contributo al panorama artistico del XX secolo e il suo legame con il territorio.

 

Info: www.mart.tn.it

 

 

Da dicembre la mostra fotografica "In vista dello scatto"

Movimento, gesto atletico, emozioni forti, imprese “impossibili”, confronto con i propri limiti: sono ingredienti perfetti per il fotografo alla ricerca dello scatto mozzafiato. Al Palazzo delle Albere di Trento, dal 7 dicembre 2025 al 15 marzo 2026, "In vista dello scatto. Mostra di fotografie storiche e video mapping".

Protagoniste le foto d’epoca dei F.lli Pedrotti che raccontano le relazioni tra il fenomeno sportivo e le sue rappresentazioni culturali, in rapporto con il progresso tecnologico, la società e l’ambiente.

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MUSEO CAPRONI

 

 

 

Al Caproni una mostra sui bombardamenti in Trentino

Fino all'8 marzo 2026 il Museo dell'Aeronatuco Gianni Caproni di Trento ospita La "battaglia del Brennero": storie di civili e piloti (1943-1945), una mostra che ricorda il periodo in cui il Trentino fu travolto da una lunga serie di bombardamenti da parte alleata.

Tra il 1943 e il 1945, si contano oltre 400 morti o dispersi e centinaia di feriti. Ma la fine delle ostilità non coincide con la fine dei lutti e del dolore causati dai bombardamenti. Nel maggio 1945 il Trentino è infatti disseminato di ordigni, bombe a farfalla (le odierne cluster bombs/bombe a grappolo), mine e granate, spesso maneggiate da ragazzi curiosi e imprudenti. Tra maggio 1945 e dicembre 1948, si hanno così altri 54 morti e 49 feriti.

La mostra del Caproni racconta tutto questo con filmati d'epoca, interviste a chi i bombardamenti li ha vissuti in prima persona, fotografie, mappe, infografiche e tantissimi oggetti. Dal kit distribuito nelle scuole per imparare a riconoscere una bomba inesplosa, per evitare che i bambini le raccogliessero da terra, fino al fazzoletto con la mappa del Trentino che veniva dato in dotazione agli aviatori americani, per aiutarli ad orientarsi nel caso l'aereo venisse abbattuto.

Colpiscono, in particolare, gli oggetti ricavati dai frammenti degli aerei caduti al suolo. Dalla finestra di un abbaino ricavata dal portellone di un'aereo, alla pentola costruita a partire da un elmetto militare. Di particolare bellezza il vestitito per la prima comunione di una bambina, ricamato con la tela di un paracadute. 

 

Info: https://museostorico.it

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TRENTO SOTTERRANEA

 

 

 

Natale a Tridentum: una mostra, visite guidate e attività per famiglia nella Trento Sotterranea

Sai che sotto Trento ci sono i resti dell'antica Tridentum romana? Puoi esplorarla visitando il S.A.S.S. (Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas), in piazza Cesare Battisti, nel centro storico o la Villa di Orfeo, in via Rosmini (sempre nel centro storico)

Dal 22 novembre al 4 gennaio ospitano gli appuntamenti per tutte le età di "Natale a Tridentum". Una nuova mostra, visite guidate, teatro e attività per le famiglie permetteranno ai visitatori di apprezzare il fascino della città di duemila anni fa. Le iniziative sono curate dall'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia. 

 

NATALE A TRIDENTUM: IL PROGRAMMA

 

  • 27 novembre ore 16 e ore 17.30 | Villa romana di Orfeo

L’incanto di Orfeo

Spettacolo a cura dei Latinisti errantes del Liceo Musicale Coreutico Bonporti di Trento

Ingresso gratuito previa prenotazione tel. 0461 230171 entro le 13 del giorno dell’iniziativa

 

  • 28 novembre, 5 e 12 dicembre ore 15 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

Un viaggio nel tempo alla scoperta della Tridentum romana

Visita guidata. Un percorso alla scoperta della Tridentum romana dallo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas alla Villa romana di Orfeo.

Partecipazione gratuita previa prenotazione tel. 0461 230171 entro le ore 12 del giorno dell'iniziativa, minimo 5 massimo 25 persone. La visita non comprende l’ingresso ai siti archeologici.

 

  • 6 dicembre ore 15.30 | Villa romana di Orfeo

A tu per tu con gli animali

Di e con Nicola Sordo. Spettacolo teatrale per bambini dai 4 anni di età. A seguire visita guidata.

Ingresso gratuitfino ad esaurimento posti

 

  • 7 dicembre ore 9-13/14-17.30

Domenica al museo

Ingresso gratuito alla Villa romana di Orfeo e allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

 

  • 18 dicembre 2025 ore 17.30 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

Inaugurazione della mostra “I colori di Tridentum: decorazione e arredo nella città romana”

Mosaici, affreschi e reperti marmorei esposti per la prima volta al pubblico conducono alla scoperta dei colori che abbellivano gli spazi privati e pubblici della Trento di duemila anni fa.

 

  • 19 dicembre 2025 ore 15 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

I colori di Tridentum

Visita guidata con le curatrici alla mostra “I colori di Tridentum: decorazione e arredo nella città romana”

Partecipazione gratuita previa prenotazione tel. 0461 230171 entro le ore 12 del giorno dell'iniziativa, minimo 5 massimo 25 persone. Ingresso a pagamento.

 

  • 4 gennaio 2026 ore 9-13 e 14-17.30

Domenica al museo

Ingresso gratuito alla Villa romana di Orfeo e allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas

 

La partecipazione è gratuita. Il programma con tutti gli eventi è disponibile sul portale www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

METS

 

 

 

Al METS la mostra "Attrezzi. Dal lavoro al sogno sportivo"

La slitta, la ciaspola, lo sci: da utensili da lavoro della vita contadina e alpina invernale si trasformano in strumenti di svago, iniziando ad essere impiegati con varie modalità da fasce sociali emergenti. A partire dalla fine dell’Ottocento, questi oggetti abbandonano la loro primitiva funzione di ausili alla vita quotidiana d'alta montagna, si perfezionano e diventano strumentali al gesto sportivo e alla pratica del tempo libero.

La mostra del METS - Museo Etnografico Trentino di San Michele all'Adige, racconta questo percorso evolutivo con la mostra "Attrezzi. Dal lavoro al sogno sportivo", dal 6 dicembre 2025 al 31 marzo 2026. Lo fa attraverso una selezione inedita di manufatti, che per la prima volta abbandonano i depositi ed entrano a pieno titolo nelle sale museali, insieme ad un ricco patrimonio filmico e fotografico, quale elemento imprescindibile alla comprensione della cultura alpina a cavallo tra Otto e Novecento.

Ad arricchire l’esperienza, attività didattiche per famiglie e scuole, conferenze e workshop (legati a antropologia alpina, storia dello sport, museografia interattiva) e appuntamenti per un pubblico sportivo con atleti olimpici e paralimpici locali e nazionali, federazioni ed ex olimpionici.

 

Info: https://www.museosanmichele.it/

 

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

CASTEL PERGINE

 

 

A Castel Pergine la mostra dal 20 dicembre la mostra "Neve e ospitalità. Turismo e sci all’ombra di Castel Pergine"

Immagini d’epoca, oggetti etnografici e “voci della memoria” ricostruiscono la nascita dello sci in Valsugana. Dal 20 dicembre 2025 al 26 aprile 2026, Castel Pergine ospita la mostra “Neve e ospitalità.Turismo e sci all’ombra di Castel Pergine” che racconta i giochi olimpici da un punto di vista inedito: quello dell’ospitalità.

L’esposizione affronta temi inediti quali la nascita della pratica sciistica sulle pendici del castello perginese e la conseguente trasformazione dell’imponente maniero medievale in struttura ricettiva per il nascente turismo, già a partire dal 1910. Fotografie storiche, documenti inediti, oggetti d’epoca, testimonianze orali, suggestive ricostruzioni di ambienti, accompagnate dai dipinti di Edoardo Orrash, Tomaso Marcolla e Gianluigi Rocca invitano il visitatore a un viaggio nel tempo, alla scoperta di un passato da non dimenticare.

Il racconto  si articola in quattro sale del castello. Nella Sala del Camino la prima sezione si intitola “Sciare a Pergine. Un racconto per immagini” che documenta gli esordi dello sci nella zona del Perginese attraverso fotografie d’epoca.

Prosegue nella Sala del Principe con una raccolta di oggetti – sci, ciaspole, slittini, ramponi da ghiaccio, scarponi ecc. – e una serie di dipinti: dalle buffe immagini caricaturali di sciatori impegnati nelle più bizzarre acrobazie, dovuti al pennello di Edoardo Orrash, ai dipinti di Tomaso Marcolla e Gianluigi Rocca.

Nella Sala dell’Annunciazione trova spazio una breve storia del castello e delle vicende che accompagnano la sua trasformazione in albergo, incentrata sulle vicende di tre ‘ospiti’ famosi: l’americana Annie Halderman, l’indiano JidduKrishnamurti e la cosiddetta “Dama Bianca”, più volte avvistata tra le antiche mura.

Conclude il percorso un’affascinante ricostruzione della stanza nr. 6 dell'albergo, con l’arredo originale, che permette di rivivere le atmosfere del tempo.

 

Info: https://www.fondazionecastelpergine.eu/

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

MUSEO LADIN DE FASCIA

 

 

"Il pendio bianco. Storia sociale dello sci" al Museo Ladin de Fascia

Un viaggio nel mondo dello sci e del turismo della val di Fassa, attraverso le tavole originali della graphic novel di Manuel Riz “Il pendio bianco”. Dal 2 dicembre 2025 al 6 aprile 2026 il Museo Ladino di Fassa ripercorre la storia sociale dello sci, attraverso aneddoti, curiosità e riflessioni sul valore simbolico di questo sport, che si pone al centro del rapporto millenario fra l’uomo e la montagna.

Il progetto contribuisce a valorizzare la conoscenza dell’evoluzione della storia dello sci e le sue importanti connessioni con la società fassana in primo luogo, ma anche con l’intera regione e con tutte le aree interessate dall’industria invernale. 
 

Info: www.istladin.net

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

GALLERIA CIVICA SEGANTINI

 

 

Alla Galleria Civica Giovanni Segantini la mostra "La montagna delle visioni"

Fino al 25 gennaio 2026 la Galleria Civica Giovanni Segantini di Arco ospita la mostra "La montagna delle visioni. Giovanni Segantini, la nascita del mito". La mostra indaga, attraverso opere e documenti, l’eredità dell’arte segantiniana e la nascita di quello che si può definire un vero e proprio mito attorno al pittore.

Il percorso espositivo si articola in 4 sezioni: La prima, dal titolo Un palpito de la Terra fa il focus sugli omaggi monumentali che furono dedicati a Segantini nell’immediatezza della morte dell’artista.

La seconda sezione, Quegli che vede dall’alto. Autoritratti e ritratti, analizza l’iconografia dell’artista, attento nella costruzione della propria immagine "a metà tra un re Assiro e la figura di Cristo".

La terza parte è invece intitolata L’Alta pace. I luoghi di segantiniani. L'ultima sezione della mostra, infine, dal titolo Questo mio sogno ideale. Nel solco di Segantini., propone uno sguardo sulla pittura influenzata dalla memoria dell'artista trentino.

 

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

MUSEO GEOLOGICO DELLE DOLOMITI

 

 

Al Museo Geologico delel Dolomiti l'installazione "Un suono in estinzione"

Dal 5 luglio 2025 al 4 giugno 2026 il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo ospita l'installazione multimediale e immersiva "Un suono in estinzione",  che porta visitatrici e visitatori nel cuore di un ghiacciaio per riflettere sulle conseguenze dei cambiamenti climatici attraverso l’ascolto.

L’opera nasce da un’idea del sound artist Sergio Maggioni, in arte NEUNAU e si basa sulle registrazioni del ghiacciaio dell’Adamello, il più esteso delle Alpi italiane.

 

Nell’Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai, il museo propone un viaggio nel tempo geologico fatto di bellezza e fragilità, con gli appuntamenti di “Un’estate a tutta geologia a Predazzo”, che uniscono scienza, arte, natura e divulgazione.

Tra questi, le visite guidate, “Viaggio alla scoperta delle Dolomiti”,  i Geolabs, laboratori a tema per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni, i Baby geolabs, per bambini tra i 3 e i 6 anni e tante attività all'aperto.

 

Info: www.muse.it

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PARCO ARCHEO NATURA

 

 

Natale al museo delle palafitte di Fiavé

Vuoi scoprire qualcosa in più sulla preistoria? Nel periodo natalizio il Museo delle Palafitte di Fiavé si appresta ad accogliere i visitatori con aperture straordinarie, laboratori, attività per famiglie e una visita teatralizzata per conoscere in maniera coinvolgente la vita quotidiana dei nostri antenati dell’età del Bronzo e cimentarsi con antiche tecniche e saperi.

La visita al museo è inoltre l’occasione per trovarsi a tu per tu con gli antichi abitanti del villaggio palafitticolo che sorgeva sulle sponde del lago Carera, grazie al filmato “Antiche tracce. La vita in palafitta”, un cortometraggio in realtà virtuale, fruibile indossando appositi visori.

Le iniziative, curate dai Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia, sono volte alla divulgazione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico di Fiavé, inserito nella Lista Mondiale dell’UNESCO.

 

APPUNTAMENTI DI NATALE AL MUSEO DELLE PALAFITTE
 

 

  • 28 novembre 2025 ore 16.30
    La memoria delle cose. Frammenti di vite quotidiane nei reperti del Museo delle Palafitte di Fiavé
    Laboratorio di lavorazione dell’argilla e visita partecipata alle collezioni del museo per riscoprire, attraverso alcuni speciali reperti, storie di donne e uomini sospese tra Preistoria e modernità. In collaborazione con Biblioteca di Valle delle Giudicarie Esteriori.

Attività adatta a partire dai 12 anni. Partecipazione gratuita previa prenotazione online www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 3351578640 entro le 18 del giorno precedente.  Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo.

 

  • 7 dicembre 2025 ore 13-18
    Domenica al museo
    ingresso gratuito al museo

 

  • 7 dicembre 2025 ore 14.30
    Il palafitticolo scalzo. Visita insolita al Museo delle Palafitte di Fiavé
    Di e con Nicola Sordo

Attività per tutti. Partecipazione gratuita previa prenotazione onlinewww.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura) entro le 18 del giorno precedente l'iniziativa. Minimo 5 max 25 persone.

 

  • 23 dicembre 2025ore 14.30
    L’officina della lana cotta
    Laboratorio per famiglie alla scoperta della lana e dei suoi molteplici utilizzi preistorici, per realizzare una pecorella in feltro.

Attività adatta a partire dai 6 anni. Partecipazione gratuita previa prenotazione onlinewww.cultura.trentino.it/Appuntamentioppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura del museo) entro le 18 del giorno precedente. Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo.

 

  • 27 dicembre 2025 ore 14.30
    La produzione ceramica nei villaggi palafitticoli
    Laboratorio per famiglie sulla produzione ceramica nei villaggi preistorici di Fiavé.

Attività adatta a partire dai 5 anni. Partecipazione gratuita previa prenotazione online www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura) entro le 18 del giorno precedente. Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo.

 

  • 29 dicembre 2025 ore 14.30
    Fili di lana e intrecci di rame
    Laboratorio per famiglie per sperimentare l’arte della tessitura preistorica e della lavorazione a sbalzo su lamine di rame.

Attività adatta a partire dai 6 anni. Partecipazione gratuita previa prenotazione online www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura) entro le 18 del giorno precedenteMinimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo.

 

La partecipazione a tutte le attività è gratuita con posti limitati, previa prenotazione sul sito www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure al tel. 0465 735019 (in orario di apertura del museo).

 

Info: www.ufficiostampa.provincia.tn.it

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Pubblicato il 01/12/2025