I SUONI DELLE DOLOMITI - PROGRAMMA E SCHEDE ARTISTI
Canzone d’autore
30.6 ore 12
Val di Fassa
Rifugio Micheluzzi, Gruppo del Sassolungo
Graham Nash
Un’atmosfera intima per canzoni e storie
Pochi possono vantare la straordinaria carriera artistica di Graham Nash, il cantautore e compositore inglese, poi naturalizzato statunitense, che ha di fatto contribuito a creare la storia della musica prima con gli Hollies e quindi in quel gruppo di fuoriclasse che erano Crosby, Still, Nash e Young. Non ha tralasciato di seguire anche un percorso più indipendente fino all’ultimo album “This Path Tonight” (2016). La sua inconfondibile voce sarà accompagnata da Shane Fontayne alla chitarra e da Todd Caldwell alle tastiere.
Musica classica
6-8.7
San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
Trekking*
Pale di San Martino
Mario Brunello, Manolo
Progetto Speciale
Un violoncellista e un alpinista tra note e racconti lungo i sentieri
Un trekking per due voci. Quella del violoncello di Mario Brunello, grande musicista internazionale che da anni vive il rapporto della musica col mondo nelle sue molteplici espressioni: dal dialogo con gli altri linguaggi creativi alla ricerca di un suono puro, del silenzio e del rapporto con gli spazi della natura incontaminata. Nel trekking si accompagna a un'altra voce, quella di Maurizio Zanolla, noto come Manolo. Autentico fuoriclasse dell'alpinismo internazionale e uno dei pionieri dell'arrampicata libera in Italia non è però solo un grande esponente di questa disciplina ma vive e racconta la montagna come esperienza totalizzante tracciando significativi legami tra interiorità, conquiste umane e avventure sulle pareti.
8.7 ore 12
San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti, Pale di San Martino
Mario Brunello, Manolo
Concerto per rocce, violoncello e alpinista narrante
Dopo tre giorni di trekking, di suoni e parole, il violoncellista Mario Brunello e l'alpinista Manolo incontrano il pubblico de "I Suoni delle Dolomiti".
Entrambi ricercano da sempre un'interazione profonda e sempre nuova con la montagna, le sue forme e le profondità. Un modo per capire meglio se stessi e il mondo, per coglierne e sentirne la ricchezza e complessità. La montagna come spazio ideale per un'esperienza che mette in relazione corpi, rocce, interiorità e ancora rumori e suoni, silenzi e pensieri.
Jazz
12.7 ore 12
Val di Fiemme
Passo di Lavazé, Gruppo Corno Nero – Pala Santa
Yamanaka Electric Female Trio
The Spheres
Virtuosismi ed energia in quota per un trio tutto al femminile
Con quindici dischi all'attivo e un talento unico, la giapponese Yamanaka si è imposta come una tra le pianiste più importanti e seguite della scena jazz contemporanea. Tra le pieghe dei suoi brani si ritrova di tutto – swing, ritmo, melodia –, una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate e sempre sorprendenti, abbinate a una tecnica invidiabile. Il tutto ritorna anche nelle composizioni di “The Spheres” proposte al fianco di una sezione ritmica tutta al femminile con Ilaria Capalbo al basso elettrico e contrabbassi e con Sophie Alloway alla batteria.
Jazz
14.7 ore 6
Val di Fassa
L’Alba delle Dolomiti
Col Margherita, Gruppo Lusia - Bocche
Maria Pia Devito & Ensemble Burnogualà
Moresche e altre invenzioni
Polifonia di lingue e suoni per un viaggio irripetibile nel tempo e nello spazio
L'Africa, Napoli, il Mediterraneo e l'improvvisazione si mescolano a melodie del Rinascimento così come a quelle di grandi autori contemporanei. Il tutto basato sulle voci dell'Ensemble Burnogualà che sotto la guida della cantante e compositrice Maria Pia Devito affrontano e rielaborano in chiave jazzistica le “Moresche” di Orlando di Lasso – cicli carnevaleschi, parodie, danze – portando il pubblico in storie di schiavi e liberti, tra suoni di mondi lontani, imitazioni di strumenti e versi di animali.
Jazz
15.7 ore 12
Val di Non
Campo Flavona, Gruppo di Brenta
Bandakadabra
Una fanfara sulle cime. Gioiose e coloratissime invenzioni sonore
Nata a Torino, la Bandakadabra è stata definita una “fanfara urbana” per la sua capacità di fare della strada lo scenario ideale in cui esibirsi. Il contatto col pubblico e l'ispirazione da ciò che la circonda la rende adattissima anche alla natura de “I Suoni delle Dolomiti” dove porterà un certo spirito irriverente e quel mix di stili diversi che ammicca ora alle Big Band anni Trenta, ora alle street band, ora alle fanfare balcaniche, con frequenti incursione nel rock, ska e drum and bass.
Musica classica
16-22.7
I Suoni delle Dolomiti. Campiglio special week
Gidon Kremer, Kremerata Baltica
Omaggio in musica alle Dolomiti di Brenta
Progetto Speciale
Musicisti e interpreti con un innato talento per la grande musica, l'innovazione e il dialogo con altri linguaggi
Un festival nel festival in grado di raccontare quotidianamente lo stretto legame di una valle con le proprie cime. Sette giorni di appuntamenti non solo sulle vette delle Dolomiti di Brenta ma anche in luoghi particolarmente suggestivi come antiche chiese, malghe, antichi saloni...
Protagonisti di questa settimana sono la Kremerata Baltica e il suo fondatore, Gidon Kremer, che è anche il più grande violinista in attività al mondo e che per “I Suoni delle Dolomiti” ha preparato tre concerti particolarissimi.
Sin dal 1997, anno della sua nascita, la Kremerata Baltica ha fatto delle sfide e della innovazione la propria cifra stilistica, mettendosi in gioco con autentico spirito pionieristico, interpretando e abbattendo i limiti della musica e i condizionamenti dei luoghi. Un’esperienza musicale fuori dal comune – molto vicina al sentire de “I Suoni delle Dolomiti” – che ha conquistato consensi internazionali. La Kremerata Baltica è stata invitata nelle più importanti sale da concerto del mondo per proporre un repertorio in grado di valorizzare, tra l’altro, anche il lavoro dei grandi compositori dell’area baltica.
16.7 ore 17.30 / 21
Caderzone Terme, Palazzo Lodron Bertelli
Andrei Pushkarev, Kremerata Baltica String Trio
Prende il via con il trio d'archi della Kremerata Baltica – Madara Pētersone al violino, Kristina Anusevičiūtė alla viola e Emma Aleksandra Bandeniece al violoncello – un percorso dedicato alla musica da camera e alla sua evoluzione verso una dimensione orchestrale. I brani affrontati sono quelli della grande musica da camera di Weinberg, Schubert, Hans Krása ma, accanto alla tradizione, c'è spazio anche per la musica inconfondibile di Piazzolla. A farsene interprete assieme al trio è Andrei Pushkarev – figlio di musicisti, straordinario interprete del vibrafono – sempre attento e aperto ad autori e generi diversi.
17.7 ore 12
Lago Asciutto, Dolomiti di Brenta
Kremerata Baltica Chamber
La Kremerata Baltica è una fucina di autentici talenti e luogo d'elezione per grandi musicisti provenienti dai Paesi Baltici che si confronta con la musica classica in un modo completo, muovendosi tra tradizione e innovazione, esplorando il ricchissimo patrimonio dei compositori del canone per poi aprirsi con una vitalità invidiabile al mondo. Al Lago Asciutto una Kremerata in formazione da ottetto prosegue il suo percorso attraverso la musica da camera, cimentandosi questa volta con l'Ottetto per archi di Felix Mendelssohn-Bartholdy e composizioni di Dmitrij Šostakovič e Robert Schumann.
18.7 ore 21
Madonna di Campiglio, Salone Hofer
Gidon Kremer
Preludes to a lost time
Gidon Kremer è uno di quei nomi che gli amanti della musica pronunciano con trasporto. Nato nel 1947 a Riga, si è imposto all'attenzione internazionale vincendo i concorsi Čajkovskij di Mosca e Paganini di Genova, nel 1997 ha fondato la Kremerata Baltica ed è a oggi il più importante violinista in attività. Ai “Suoni delle Dolomiti” porta un progetto straordinario ideato con un altrettanto straordinario artista, il fotografo lituano Antanas Sutkus che ha raggiunto fama mondiale con fotografie in grado di raccontare il suo Paese e la sua gente durante il periodo sovietico. Insieme hanno dato vita a un progetto basato sul tra musica – quella scritta dal polacco Mieczysław Weinberg – e immagini e che si trasforma in opera multiforme capace di descrivere e far riflettere sull'utopia sovietica.
19.7 ore 12
Lago Nero, Gruppo della Presanella
Mario Brunello, Andrei Pushkarev, Kremerata Baltica String Trio
Nelle atmosfere suggestive e spettacolari del Lago Nero, il grande violoncellista Mario Brunello dà vita a dialoghi a due con il fantasioso vibrafonista ucraino Andrei Pushkarev e il Kremerata Baltica String Trio – Madara Pētersone, Kristina Anusevičiūtė e Emma Aleksandra Bandeniece – su composizioni di Reinhold Moritzevič Glière, Rebecca Clarke e Valentyn Syl'vestrov per arrivare a “Spasimo”, uno dei brani più belli e importanti del violoncellista e compositore palermitano Giovanni Sollima.
20.7 ore 12
Rifugio F.F. Tuckett e Q. Sella, Gruppo di Brenta
Kremerata Baltica
La Kremerata Baltica torna a esibirsi nel cuore del Brenta, nelle vicinanze di uno dei rifugi storici del gruppo montuoso proponendo un arrangiamento di Pictures from the East di Robert Schumann e, al fianco del compositore della Sassonia, anche l'Ottetto del coetaneo Felix Mendelssohn e Lignum del giovanissimo compositore lettone Jēkabs Jančevskis. Si tratta della conclusione di un percorso che l'orchestra fondata da Gidon Kremer ha voluto dedicare alla musica da camera in una sorta di movimento espansivo che ha visto crescere il numero degli interpreti da trio a ottetto e ora a ottetto in formazione orchestrale.
21.7 ore 21
Spiazzo Rendena, Chiesa di San Vigilio
Gidon Kremer, Kremerata Baltica
Due appuntamenti a chiusura di una settimana piena di eventi che permettono al pubblico di scoprire la doppia anima della Kremerata Baltica assieme al suo direttore Gidon Kremer. Si comincia con un vero e proprio omaggio a Franz Schubert, grande amore di Gidon Kremer, affrontato attraverso lo sguardo di giovani compositori e arrangiatori che collaborano con il grande violinista lettone. Completano il programma brani del polacco Fryderyk Chopin, dell'ungherese Franz Liszt e infine del compositore russo contemporaneo Leonid Desyatnikov.
22.7 ore 12
Malga Brenta Bassa, Gruppo di Brenta
Gidon Kremer, Kremerata Baltica
Fedele alla sua vocazione innovativa la Kremerata Baltica non smette di stupire. Questa volta si cimenta con la musica da circo e quella da cinema in una prima mondiale assoluta pensata per “I Suoni delle Dolomiti” e che, successivamente, girerà il mondo assieme all'orchestra. Un avventuroso salto nell'inquieto Novecento, tra il vecchio e il nuovo, tra le atmosfere da circo e lo stupore del grande schermo sulle note di Charlie Chaplin, Nino Rota, Dmitrij Šostakovič, Ennio Morricone e molti altri. Il tutto con l'ausilio e la presenza in scena di due artisti circensi.
Musica classica
18.7 ore 12
Val di Fassa
Rifugio Contrin, Gruppo Marmolada-Cima Bocche-Monzoni
Avi Avital
Carisma e passione di un mandolinista superstar
Nato a Be'er Sheva nel sud di Israele, Avi Avital è un'autentica star della musica. Fin qui nulla di cui stupirsi se non che i riconoscimenti e la nomination ricevuta ai Grammy Awards come solista è arrivata per la sua straordinaria abilità con il mandolino. Uno strumento quasi sconosciuto che ha riportato alla ribalta anche grazie a grandi incisioni, a decine di composizioni, a interpretazioni al fianco delle più importanti orchestre internazionali. Avital studia il mandolino sin dall'età di otto anni e si è aggiudicato la prestigiosa Aviv Competition di Tel Aviv, primo mandolinista a esserci riuscito
World music
27.7 ore 12
Altopiano della Paganella
Bait del Germano, Paganella
Ginevra Di Marco
La Rubia canta la Negra
In una voce la passione, la dignità e la speranza di un popolo intero
A volte l'arte permette cose impossibili. Tra queste forse la capacità di superare il tempo e lo spazio come sa fare Ginevra di Marco, una delle voci femminili italiane più belle e amate. Quella che un tempo era la vocalist del Consorzio Suonatori Indipendenti (C.S.I.), ha poi trovato la sua piena realizzazione nell'ambito della world music e del nuovo folk italiano. Con lei si può scoprire una grande cantante e donna argentina, Mercedes Sosa, ripercorrerne la vita attraverso le composizioni più belle, sedotti dal suo timbro purissimo e dalla sua versatilità.
World music
29.7 ore 12
Val di Fassa
Rifugio Roda di Vael, Catinaccio
Paolo Fresu, Musega de Poza
Direzione artistica dell’evento di Marco Somadossi
Progetto Speciale
Viaggio alla scoperta dei suoni della montagna
Cosa fanno insieme un'orchestra della tradizione musicale ladina – la Musega de Poza – e un grande musicista jazz come Paolo Fresu? La risposta è semplice ma per nulla scontata: tentano di dare forma alla musica della montagna attingendo non solo al patrimonio del folklore musicale ma anche ai suoni e ai rumori per interagirvi in modo nuovo, per percorrere nuove strade. Il tutto con la collaborazione di uno strumentista e compositore, Marco Somadossi, docente della cattedra di Composizione e Strumentazione per Orchestra di Fiati del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine.
Musica classica
1.8 ore 12
Val di Fiemme
Laghi di Bombasèl, Gruppo del Lagorai
Vision String Quartet
Archi per sperimentazioni briose ed elettrizzanti
Jakob Encke e Daniel Stoll al violino, Sander Stuart alla viola e Leonard Disselhorst al violoncello sono i componenti di questo quartetto spumeggiante fondato nel 2012 e che si è già affermato come uno dei più raffinati ensemble emergenti a livello internazionale. Li contraddistingue una particolare versatilità che li vede muoversi tra composizioni classiche e altri generi con riconoscimenti e collaborazioni prestigiose, dai premi vinti sia al Concorso Felix Mendelssohn Bartholdy di Berlino sia al Concorso Internazionale di Ginevra nel 2016 fino alle esibizioni al fianco di Avi Avital e alle collaborazioni con il celebre coreografo John Neumeier.
Jazz
3.8 ore 12
San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
Villa Welsperg, Val Canali, Pale di San Martino
Peppe Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Mattia Barbieri
Pensieri e Parole. Omaggio a Lucio Battisti
Interpreti e contaminazioni tra generi pensando all'innovatore della musica italiana
Un ensemble di grandi interpreti italiani, riuniti per omaggiare un grande cantautore come Lucio Battisti. Lui, figura a suo modo unica nel panorama della nostra canzone, solitario e sofisticato, capace di fissare nei suoi testi la quotidianità della gente ora ritorna grazie alla sensibilità e alla creatività aperta all'improvvisazione e alla contaminazione di un gruppo di musicisti raffinati. Il modo migliore per riscoprire vere e proprie pietre miliari come “Il mio canto libero”, “Pensieri e parole” o “Penso a te”.
Canzone d’autore
7.8 ore 12
Val di Fiemme
Malga Canvere, Gruppo Viezzena - Bocche
Grant-Lee Phillips
Tra sogno e poesia la nuova via della canzone americana
Con la sua voce inconfondibile in grado di muoversi tra ruvidezze e melodie sognanti, Grant-Lee Phillips appartiene a quella categoria di cantautori sofisticati capaci di muoversi con originalità nella tradizione della canzone americana rinnovandola e portandola verso nuovi orizzonti. Con i Grant Lee Buffalo aveva affascinato un'intera generazione e alla fine di quell'esperienza ha continuato a farlo con una straordinaria carriera solista: nove lavori sulla lunga distanza fino al recentissimo Widdershins.
Jazz
10.8 ore 12
Val di Fassa
Rifugio Bergvagabunden, Gruppo Costabella – Cima Uomo
Ferenc Snétberger, Tony Lakatos
Due virtuosi di chitarra e sassofono per una musica senza confini
Un incontro tra due grandi virtuosi della chitarra e del sassofono. Ferenc Snétberger viene da una famiglia di musicisti e dal padre apprende a suonare la chitarra muovendosi tra tantissime influenze dal jazz alla musica brasiliana, da Django Reinhardt a Egberto Gismondi e persino Johann Sebastian Bach. Un mix unico come unico è il suono della sua chitarra. Al suo fianco Toni Lakatos, uno dei sassofonisti più noti al mondo, ricercatissimo, tanto da essere coinvolto nella registrazione di centinaia di album jazz.
Jazz
20.8 ore 12
Val di Non
Pian della Nana, Malga Tassulla, Gruppo di Brenta
Andrea Motis Quartet
Jazz d'autore e atmosfere senza tempo
A poco più di vent'anni questa bravissima artista – cantante e trombettista – è una vera stella del jazz. Dopo aver partecipato a numerosi album ha racchiuso il proprio mondo sonoro in un lavoro solista – Emotional Dance – in cui si muove tra standard e pezzi propri e incanta anche quando porta la lingua catalana nelle atmosfere del jazz. Per lei suonare la tromba è come meditare mentre il suo modo di cantare è stato paragonato a quello di vere e proprie leggende come Billie Holiday e Norah Jones.
Musica classica
22.8 ore 12
Val di Fiemme
Località La Porta, Gruppo Cornacci – Monte Agnello
Isabelle Faust, Kristin von der Goltz, Anne Katharina Schreiber, Danusha Waskiewicz
Perfezione d'archi a duemila metri
Un quartetto formato da grandissime interpreti apprezzate a livello internazionale a partire da Isabelle Faust – già ospite de “I Suoni delle Dolomiti” – che a soli cinque anni ha imbracciato il violino e a 15 si è aggiudicata la prestigiosa Leopold Mozart Competition continuando a guadagnarsi l'ammirazione del pubblico e dei critici. Con lei torna sulle montagne trentine anche Danusha Waskiewicz prima viola con importantissime orchestre dalla Mahler Chamber Orchestra a quella della Scala di Milano, solo per citarne due. Con loro la brava violoncellista tedesco-norvegese Kristin von der Goltz, esperta di musica barocca, e la violinista Anne Katharina Schreiber, membro della Freiburger Barockorchesters e di altre formazioni musicali.
World music
24.8 ore 12
Madonna di Campiglio
Camp Centener, Gruppo di Brenta
Teresa Salgueiro
O Horizonte
Una voce unica tra rocce, sogno e poesia
Non ha bisogno di presentazioni Teresa Salgueiro che ha lasciato impronte indelebili con la sua voce unica, sensibile e tessitrice di ambientazioni magiche sin da quando ancora diciassettenne partecipa alla straordinaria avventura dei Madredeus. Dopo nove album e un successo mondiale ha scelto la via della ricerca come solista regalando lavori sospesi e affascinanti da O Mistério, registrato nel Convento di Arrábida, al recentissimo ed emozionante O Horizonte, che accompagna l'ascoltatore in una ricerca di senso, futuro e pienezza.
World music
28.8 ore 12
Val di Fassa
Località Jonta, Val San Nicolò, Gruppo Marmolada-Cima Bocche-Monzoni
Dakhabrakha
Musica folk per esplorare le frontiere sconosciute d'Europa
Per alcuni l'Ucraina è la porta dell'Europa. Forse è l'immagine giusta per comprendere la musica di questo originalissimo quartetto. Loro amano definirla ethno-chaos ma quello che sfornano gli ucraini Dakhabrakha è tutt'altro che un insieme incoerente. È invece l'incontro felice e fecondo tra antico e contemporaneo, tra i suoni senza tempo e i nuovi orizzonti sonori che possiamo perlustrare digitalmente. La musica popolare di un Est in gran parte a noi sconosciuto si presenta così al pubblico occidentale in una forma nuova e rivoluzionaria. Un modo diverso per guardare alle proprie radici e vivificarle senza tradirle.
Musica Classica
31.8 ore 17
Valsugana, Val di Sella
Malga Costa
E intanto si suona
da un’idea di Mario Brunello e Alessandro Baricco
con una composizione inedita di Giovanni Sollima
con
Neri Marcorè
Marco Rizzi, Regis Bringolf, Danilo Rossi, Mario Brunello, Florian Berner, Gabriele Ragghianti
Ivano Battiston, Signum Saxophone Quartet
musiche di Malek Jandali, Arshia Samsaminia
testo di Eleonora Sottili e Emiliano Poddi per la Scuola Holden
Progetto Speciale
Un viaggio lungo un secolo: la musica si confronta con la guerra, l'umanità con la barbarie
Parole e musica, scritti e memorie che attraversano il Secolo breve e suoni che ci raccontano l'umanità e la bestialità, il sogno e la tragedia degli ultimi cento anni ma soprattutto testimoniano di artisti o semplici uomini che hanno trovato – e trovano ancora oggi - nella musica una forma di resistenza e protesta contro la guerra. Un evento particolarissimo che riunisce grandi interpreti e cerca di raccontare in modo nuovo l'ultimo secolo di storia con linee narrative e sonore che si incrociano. Un racconto corale e orchestrale insieme che ci porta a tu per tu con le memorie di un soldato dal fronte della Prima guerra mondiale e con musiche che travalicano i confini del Vecchio continente fino ad arrivare là dove il dramma della guerra è tornato oggi prepotente.
Informazioni: isuonidelledolomiti.it