Nella natura e nei colori dell’autunno lo sport è ovunque

Free outdoor Weeks sul finire dell’estate (dal 1 al 21 settembre), ecco le settimane speciali rese uniche da eventi ed opportunità per godere appieno la montagna abbinati a contenuti inclusi nel soggiorno, tra cui gli impianti di risalita. Ecco in sintesi le Free Outdoor Weeks a Madonna di Campiglio. Primo gesto della destinazione all’arrivo dell’ospite: la consegna della Dolomeet PASSion, la card multiservizi che permette il libero accesso agli impianti di risalita di Funivie Madonna di Campiglio e Funivie Pinzolo (2 corse andata/ritorno al giorno fino a 14 giorni) e propone un programma di contenuti aggiuntivi per scoprire il lato avventuroso della montagna: canyoning e via ferrata con le guide alpine, escursioni in e-bike con istruttore, aperitivo in quota al tramonto (sabato 6 settembre, Stoppani Dolomites Lodge; sabato 13 settembre, Boch; sabato 20 settembre (in corso di definizione), degustazione nelle enoteche e nei locali del territorio, attività fishing nel laghetto di pesca sportiva a Madonna di Campiglio oppure nei fiumi dell’Alto Sarca e dell’Alto Chiese. Da inserire in agenda, durante le Free Outdoor Weeks, I Suoni delle Dolomiti, Festival musicale in quota che, nell’edizione 2025, porterà a Madonna di Campiglio il trekking musicale nei giorni 12-14 settembre con concerto finale al rifugio Brentei il 14 settembre al quale seguiranno, il 18 settembre, il concerto a malga Brenta Bassa e il 20 settembre il concerto a Camp Centener.

Nel Garda trentino, dopo diversi anni di chiusura ha riaperto la ferrata “Che Guevara” sul Monte Casale. Una via ferrata lunga e impegnativa, che richiede un buon allenamento fisico, ma che regala dei panorami indimenticabili sulla valle del Sarca. Questo grandioso itinerario risale la parete est del Monte Casale che con i suoi 1500 m è uno dei più imponenti bastioni rocciosi delle Prealpi. L’immensa parete concava è percorsa da decine di vie alpinistiche tutte di grande impegno. L’itinerario attrezzato sale per 1200 m lungo il versante orientale. Raggiunta la sommità del Monte Casale l’ambiente cambia totalmente e le dirupate pareti si trasformano in distese di prati fioriti attorno al rifugio Don Zio. La ferrata non presenta passaggi impegnativi, ma deve essere affrontata in perfette condizioni fisiche, di allenamento e metereologiche per la lunghezza del percorso e l’assenza di vie di fuga. Per il rientro a valle dal Rif. Don Zio si scende per il sentiero SAT427 verso l’abitato di Sarche, da cui si raggiunge Pietramurata.
Vie Ferrate a quote medio – basse in Trentino: www.visittrentino.info/it/articoli/avventura-e-adrenalina/ferrate-bassa-quota

In Primiero sulle tracce della Grande Guerra in quota
Al cospetto delle Pale di San Martino si cammina sulle tracce della Grande Guerra: la meta è la Cima della Cavallazza. Questo percorso escursionistico, relativamente breve, parte da Passo Rolle e transita in uno dei luoghi più iconici del Primiero, i Laghetti di Colbricón. Ammirandone la bellezza si prosegue verso la meta, la Cima della Cavallazza e le gallerie militari della Grande Guerra sulla Cavallazza Piccola. Sotto questa cima si sviluppa il tratto più caratteristico dell’itinerario: esposto ma ben protetto da cavi metallici, porta alle gallerie militari costruite dagli Austriaci e riadattate successivamente dal Genio Italiano nel 1915 (chiamate “Stóli” della Cavallazza). Si raggiunge poi Cima Tognazza e percorrendo in discesa il tracciato di una pista da sci si rientra a Passo Rolle e alla partenza. Dall’Alpe Vederna, sopra Imer, si possono invece raggiungere gli “Stóli” di Morosna: queste gallerie di guerra sono visitabili e dotate di illuminazione.

Sentieri Parlanti è il modo perfetto per vivere la Vallagarina in modo profondo, tra la fine dell’estate e l’autunno, scoprendo angoli nascosti e imparando a conoscere il territorio. Da maggio a ottobre si può prendere parte ad un ciclo di escursioni con gli Accompagnatori di Media Montagna ed esplorare i luoghi più iconici della Vallagarina, dove storia, arte e natura si fondono in un viaggio indimenticabile.
Domenica 31 agosto 2025 è in programma un’escursione naturalistica in Lessinia. Partendo dalla loc. Sega di Ala Si cammina tra il dolce paesaggio collinare della Lessinia trentina, tra boschi e pascoli alpini, per farsi conquistare dalla bellezza di un maestoso faggio secolare. La meta è l’incredibile Faggio della Regina, catalogato per la sua età, tra gli alberi monumentali presenti sul territorio.
L’ultimo appuntamento, sabato 5 ottobre 2025 svela il fascino che la Vallagarina ha esercitato sull’arte di Fortunato Depero. L’itinerario guidato si snoda inizialmente tra i vicoli acciottolati del centro di Rovereto, per poi lasciare il passo ad una delle incantevoli stradine panoramiche che l’artista amava percorrere, con splendide vedute sul castello di Rovereto, sul torrente Leno e sull’eremo di San Colombano. Raggiunta infine la chiesa di Noriglio, soggetto ampiamente rappresentato nell’opera deperiana, si fa rientro in città. Prima di partire, ai partecipanti verrà consegnato uno sketchbook, per prendere appunti, fare qualche schizzo o semplicemente conservare il ricordo dell’esperienza.

Trekking tra montagne e laghi
Nei dintorni di Trento si cammina nella natura tra il Monte Bondone e l'Altipiano di Piné, dalle semplici passeggiate alle escursioni più impegnative accompagnati dai riflessi colorati dei laghi, grandi panorami e i silenzi. La montagna di Trento annovera una fitta rete di sentieri adatti anche alle famiglie che raggiungono luoghi di interesse paesaggistico, naturalistico e storico tra Marzola, Monte Bondone e Sorasass. Sull’Altopiano di Pinè dai percorsi attorno ai laghi di Serraia e Piazze ci si alza di quota attraverso i boschi verso le cime panoramiche che sovrastano questo altopiano; Costalta, Ceramonte, Ruioch

Altre proposte a piedi
www.visittrentino.info/it/articoli/speciale-autunno/percorsi-a-piedi-in-autunno-in-trentino

TRA TERRA E ACQUA
Trail running in Trentino
Il Trail Running è una disciplina in forte ascesa che sta appassionando sempre più persone, ma non per forza atleti. Perché questo è un nuovo modo di approcciare la corsa e la montagna, che prescinde dall’agonismo e dalla prestazione in se, più vicino all’esplorazione e al viaggio dentro se stessi, oltre che dell’ambiente intorno. E in autunno si corre nel silenzio, accompagnati dal ritmo del respiro, circondati dai colori che accendono il paesaggio in quota. È utile innanzitutto sapere che esiste una classificazione dei percorsi in base alla distanza e al dislivello. Si parla di Trail Running quando la lunghezza del tracciato è inferiore ai 42 km e il dislivello si aggira intorno ai 3000 metri. Man mano che questi parametri aumentano, ci si trova di fronte all’Ultra Trail o all’Endurance Trail. Se l’obiettivo è poi avvicinarsi man mano al mondo delle competizioni sono numerose le gare di questo tipo organizzate anche in Trentino. Si può, ad esempio, prendere parte ad una delle gare del circuito Trentino Mountain Cup, diventato appuntamento fisso per gli amanti della corsa in montagna, con 6 gare in calendario, dalla primavera fino all’autunno. QUI una selezione dei percorsi di trail running più belli in Trentino.

In kayak nelle gole del Novella
Il lago di Santa Giustina si spinge in cayon strettissimi, visitabili esclusivamente via acqua con imbarcazioni piccole come canoe e kayak. Il canyon più famoso è quello scavato dal torrente Novella, incredibilmente suggestivo perchè accessibile solo via acqua. Non esiste, infatti, altro modo per addentrarsi in questa forra profonda 50 metri e lunga 3 km. Il canyon regala. Qui la tranquillità e la calma la fanno da padrone, permettendo di sentire i suoni della natura e il rumore di ogni goccia. Un’esperienza da provare e adatta a tutti, famiglie incluse
Le escursioni della durata di circa 3 ore si svolgono in totale sicurezza: ai partecipanti viene dato giubbotto di galleggiamento e caschetto e la discesa in acqua è preceduta da una fase preparatoria dove l'istruttore spiega le tecniche per pagaiare correttamente e fornisce le nozioni sulla sicurezza. Le escursioni sono proposte dal Parco fluviale Novella con ritrovo/partenza nell’abitato Revò e da altri operatori locali.

PEDALANDO ATTRAVERSO I COLORI DELL’AUTUNNO

In Valsugana sui percorsi di Tesino Lagorai Bike
Strade forestali, sentieri nel bosco, salite più o meno impegnative, dolci pendii nel verde ed entusiasmanti discese di diverso livello di difficoltà: il Tesino è il luogo ideale per gli amanti della mountain bike. In particolare, gli appassionati possono percorrere i 10 itinerari di Tesino Lagorai Bike, un viaggio su due ruote alla scoperta della natura selvaggia di questa porzione di Trentino. Una rete di 170 km, dai 600 metri ai 2.070 metri di quota, tour ad anello per ogni livello di allenamento su percorsi completamente tabellati e con tracciati gpx disponibili (oltre ad una mappa in scala 1:20.000 in vendita presso gli uffici APT). Alcune strutture ricettive noleggiano direttamente mtb ed e-bike ed è anche possibile prenotare escursioni guidate con accompagnatore. Tra questi percorsi c’è anche il Tesino Bike - Borghi del Tesino. Si tratta di un facile tour ad anello per famiglie, che collega tutti e tre i comuni dell'altopiano con i loro centri storici ricchi di memoria, e utilizzando antiche vie di collegamento con scorci e passaggi davvero suggestivi. Un altro percorso, di circa 12 km, collega Castello Tesino attraverso strade forestali con l'altopiano di Celado. I primi km sono un pò in salita poi il resto si sviluppa con dei dolci sali e scendi.

Hike & Bike Pinè
L’Altopiano di Piné è percorso da una ricca rete di vie sterrate, strade forestali e sentieri, circa 200 km di itinerari che attraversano boschi e luoghi naturali suggestivi, ma anche salite e discese sorprendenti che permettono di mettersi alla prova, sfidare le proprie capacità e divertirsi con un pizzico di adrenalina.Hike & Bike Pinè è il nome del progetto che ha mappato questi itinerari, di varia lunghezza e difficoltà su tutto l’Altopiano, toccando anche punti panoramici e luoghi di interesse culturale e naturalistico. Il Dosso di Costalta, ad esempio, 1955 m, è un balcone sull’Altopiano e le cime del Trentino, da raggiungere a piedi o in bici, lungo strade forestali e sentiero nel tratto finale partendo dalla località Fovi sopra Miola di Pinè. Per scegliere l’itinerario più adatto al proprio livello c’è anche l’app Moviebike - scaricabile gratuitamente - con l’elenco degli itinerari e le informazioni essenziali sui percorsi.

In Vallagarina si percorre un grande anello nella zona più settentrionale, passando tra cantine, produttori e luoghi iconici della valle. Vallagarina Experience Bike Tour è un itinerario alla scoperta delle eccellenze di un territorio dove la bellezza naturale si fonde con la tradizione enogastronomica e il patrimonio storico e culturale. L’itinerario attraversa una varietà di paesaggi, dai dolci vigneti che disegnano il profilo delle colline, ai borghi storici, dalle chiese monumentali ai parchi urbani e alle aree protette, offrendo un’esperienza completa per tutti i sensi. Inizialmente si pedala nel cuore di Rovereto. Qui, tra le vie del centro, si può respirare l'atmosfera di un passato ricco di tradizione, per poi proseguire verso le meraviglie naturali che caratterizzano la Vallagarina. La pista ciclabile lungo il Torrente Leno guida i ciclisti fino a Borgo Sacco, un altro angolo incantevole della zona. E da qui ha inizio anche un viaggio nel viaggio, un viaggio sensoriale attraverso i vigneti della Vallagarina. Lungo la strada, infatti, si incontrano alcune delle migliori cantine vitivinicole del territorio dove degustare le produzioni locali, Marzemino in testa, ma anche Enantio, Moscato Giallo, passando per i luoghi simbolo del territorio, tra vigneti, borghi storici, chiese monumentali e aree protette.

Bike park, percorsi enduro, strade forestali, sentieri nel bosco e una ciclabile: nell’ambito Paganella Dolomiti la scelta dei percorsi è tra le più complete. Per chi è alle prime armi tra i percorsi consigliati in mountain bike ci sono i trick del nuovo trail center di Andalo gestito dagli istruttori della Paganella Academy, scuola MTB associata a Federciclismo, per poi passare alla Big Hero, il trail gravity più facile del bike park con vista sul Lago di Molveno. “Molveno&Nembia Tour” è una piacevole gita attorno al lago di Molveno ed al laghetto di Nembia, senza tratti impegnativi, fatto salvo per una breve ma intensa salita situata all'inizio del giro. Tour che offre svariate aree di sosta.
I Flow Trail / All Mountain / Enduro della bike area Paganella sono tra i più belli del Trentino, e accessibili fino a tutto ottobre nelle tre Bike Zone (downhill-freeride-flow) collegate tra loro da trail e impianti, a cui si aggiungono diversi percorsi in singletrack (intermedi - esperti).
L'inclusività e la promozione di una montagna accessibile a tutti qui sono molto importanti e per questo sono stati creati percorsi percorribili in tandem e handbike, serviti da parcheggi e punti di ristoro privi di barriere architettoniche.

Le esperienze gravel per tutti
Nel Garda Trentino, Km0 UNESCO Comano Gravel Experience è un tour che incarna i valori delle due ruote: sostenibilità, semplicità e contatto con natura e territorio. Questo percorso porta alla scoperta dei sapori della zona di Comano, un paniere che in autunno diventa particolarmente saporito, ma sempre in sella alla propria bici. La partenza in salita può essere faticosa, ma viene ripagata dalla bellezza del paesaggio da Stenico e frazioni; quindi, si scende attraversando la forra del Limarò, raggiungendo la zona del Lomaso, regno della patata di montagna. Si prosegue lungo la verde Val Lomasona, che unisce a borghi contadini tra i più belli d’Italia un piccolo tesoro culinario: il salame alle noci del Bleggio, presidio Slow Food.
Un Gravel “culturale”. L’essenza del gravel “noneso” tra meleti, castelli, lez e tratti alpini. Questo itinerario di 80,7 km, mai troppo tecnico ma impegnativo per dislivello, però sempre vario e coinvolgente, è un viaggio nel cuore culturale della Val di Non, l'ideale per chi cerca una pedalata non solo fisica ma di scoperta, a contatto con paesaggi e situazioni non comuni per un territorio di montagna. Con un dislivello non banale di 1900 metri, ma senza grandi ascese su versanti montani, il percorso unisce borghi storici e paesaggi rurali toccando alcuni luoghi simbolo come Castel Valer, il Santuario di San Romedio, la zona delle Laste Rosse con i suoi vigneti a picco sul Lago di S.Giustina e i “lez”, percorsi ricavati dagli antichi canali irrigui che oggi sono un perfetto terreno per la gravel.

Altre proposte bici:
 www.visittrentino.info/it/esperienze/bici-autunno  
www.visittrentino.info/it/articoli/speciale-autunno/bike-tour-panoramici-in-autunno

Una panoramica del mondo outdoor in Trentino:
www.visittrentino.info/it/esperienze/sport-outdoor

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