Inverno tra arte e tradizioni, mercatini, presepi e musica in quota
Percorsi culturali nei principali musei che si intrecciano con le tradizioni dell’Avvento e del Natale, dai colorati mercatini ai presepi artistici nei borghi e due festival musicali davvero “speciali”
Al Mart
Fino al 1 marzo 2026 il Mart presenta la più grande retrospettiva mai dedicata a Eugene Berman (San Pietroburgo 1899 – Roma 1972). Pittore, scenografo, illustratore e fotografo di viaggio, Berman fu uno dei protagonisti dell’arte neo-romantica del secolo scorso, interprete di un linguaggio che unisce modernità e classicità. Ideata da Vittorio Sgarbi ed Elisabetta Scungio, la curatela della mostra Eugene Berman. Modern Classic è affidata alla docente Ilaria Schiaffini e allo storico dell’arte americana Peter Benson Miller insieme a Denis Isaia, per il Mart, e a Sara De Angelis per il Forte Sangallo. L’allestimento è firmato dall’architetto Emiliano Leoni.
La mostra contribuisce alla riscoperta di un grande cosmopolita. Grazie anche al fondamentale coinvolgimento di alcuni tra i collezionisti internazionali più attenti, ripercorre le tre fasi principali della carriera dell’artista: gli esordi parigini degli anni Venti e primi anni Trenta a contatto con le avanguardie europee; la lunga stagione americana (dal 1935 al 1957) segnata dal successo come artista e scenografo; l’approdo definitivo a Roma (dal 1958 al 1972) dove visse fino alla morte.
Un percorso espositivo, cronologico e tematico, riunisce oltre cento dipinti accompagnati da disegni, fotografie, documenti e da un importante nucleo di reperti archeologici e oggetti rari collezionati da Berman stesso. Questo straordinario insieme consente di scoprire e ricostruire quell’incredibile miscela di realtà e poesia, di verosimiglianza e visione immaginaria, di passato e modernità che costituisce il tratto caratteristico dell’opera di Eugene Berman. Accanto ai dipinti e alle scenografie per i grandi teatri internazionali, il Mart espone materiali d’archivio che raccontano la poliedricità di Berman: collaborazioni con riviste come Vogue America e Life, appunti di viaggio, fotografie, cataloghi. Ne emerge un diario visivo sospeso tra realtà e visione, capace di connettere l’esperienza del Novecento con la tradizione classica e rinascimentale. www.mart.tn.it
Al Muse
Fino all’11 gennaio 2026 è possibile ammirare l’installazione site specific negli spazi del “Grande Vuoto” che l’architetto Renzo Piano ha immaginato come cuore pulsante del museo, dedicata ai ghiacciai che propone le foto del grande fotografo recentemente scomparso Sebastião Salgado e scattate in Canada, nel Kluane Park. Sempre sul tema dei ghiacciai, lo spazio Agorà del museo accoglie fino all’11 gennaio 2026 la mostra Dal ghiaccio a noi, dedicata alle ricerche innovative del MUSE negli ambienti glaciali e periglaciali, con l'obiettivo di sensibilizzare sulla fragilità dei ghiacciai e sul loro ruolo vitale come indicatori del cambiamento climatico globale. Prosegue fino all’11 gennaio 2026 anche la mostra Food Sound - Il suono nascosto del cibo, un viaggio immersivo da fare con le orecchie bene aperte, indossando speciali cuffie, che invita a riflettere sul legame tra la nostra percezione del gusto e i suoni e di come il cervello, attraverso il suono, percepisce e risponde agli stimoli alimentari. www.muse.it
Al Museo Storico della Guerra
Con la mostra “E noi cosa ne sappiamo?”, il MITAG si interroga sulle modalità con le quali sono state raccontate e si possono narrare oggi le vicende coloniali italiane del periodo tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Il progetto espositivo e le iniziative correlate si sviluppano nell’Anno dei Musei dell’Euregio 2025, dedicato ai temi della giustizia, dell’uguaglianza sociale e alle forme di resistenza. La mostra è visitabile fino al 31 agosto 2026 e si affianca alla mostra permanente 1943 La scelta che racconta l’armistizio del 1943.
Al Museo aeronautico Gianni Caproni, fino all’8 marzo 2026, è invece allestita la mostra La battaglia del Brennero: storie di civili e piloti (1943-1945), che ricorda il periodo in cui il Trentino fu travolto da una lunga serie di bombardamenti da parte alleata.
A Teatro! A Teatro!
Per scoprire “dal vivo” la storia del Teatro Zandonai a Rovereto - il primo del Trentino - e del compositore da cui prende il nome, la compagnia teatrale Evoè! Teatro propone visite guidate teatralizzate che accompagnano spettatori e spettatrici in un’esperienza indimenticabile. Tre attori vestiranno i panni dei personaggi che hanno rappresentato i traguardi più importanti della vita dello Zandonai, dal 1784 quando il conte Francesco Alberti Poja e altri notabili roveretani decisero di finanziare la nascita del teatro cittadino, , passando per il periodo della Prima Guerra Mondiale, quando il teatro divenne una stalla per i cavalli e un deposito di munizioni, fino ad arrivare agli anni Venti del secolo scorso, quando al giovane ma già talentuoso Riccardo Zandonai fu intitolato il grande Teatro cittadino. Quando? Il 23 novembre e il 20 dicembre 2025. www.visitrovereto.it
Trenino dei Castelli - Winter edition
Dopo il successo registrato nella prima edizione è nuovamente pronto a partire il “Christmas Train”, uno slow tour tra profumi, natura, storia e festa. In occasione dei Mercatini di Natale il Trenino dei Castelli riprende le sue corse da Trento verso le valli di Sole e Non per quattro sabati. Il viaggio inaugurale è previsto sabato 29 novembre e l’esperienza si ripeterà per quattro sabati consecutivi: sabato 6, sabato 13 e sabato 20 dicembre.
Sulla base del collaudato trenino estivo, si parte da Trento e sulle carrozze della Trento – Malè, con tanto di musicisti e cantori a bordo, si raggiunge Mezzana in Val di Sole. Da qui trasferimento in autobus a Ossana, uno dei “borghi più belli d’Italia”, con ingresso e visita guidata del Castello di San Michele e dei 1600 presepi artigianali allestiti nel borgo. Dalle montagne della Val di Sole il percorso proseguirà a ritroso fino in Val di Non per ammirare Castel Valer, elegante residenza immersa nei meleti e riconoscibile dalla torre poligonale, la più alta della Provincia coi suoi circa 40 metri. La giornata terminerà con la visita al Mercatino di Natale di Trento, per immergersi in un’atmosfera magica, tra profumi e sapori tipici del territorio. Nel tour, i viaggiatori-visitatori saranno accompagnati da guide esperte che ripercorreranno le origini e descriveranno nel dettaglio gli elementi più architettonici e artistici più rilevanti dei castelli. Ogni tappa sarà intervallata da momenti dedicati al gusto: una colazione salutare proposta da Melinda e SOSI Trento, un pranzo con prodotti locali al ristorante Giardino di Cles accompagnati da vini selezionati dalla Cantina Rotari e, per chiudere, un brindisi con vin brulé al Mercatino di Natale. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito www.iltreninodeicastelli.it/it/.
Arte Sella, in armonia con la natura
In ogni stagione Arte Sella in Valsugana affascina i suoi visitatori. In inverno, il percorso d’arte contemporanea immerso nella natura assume un’atmosfera ancora più suggestiva: le opere, costruite con materiali naturali, si fondono armoniosamente con il paesaggio innevato, creando un connubio ideale tra arte e natura. La neve ne modifica l’aspetto, offrendo una lettura diversa e più raccolta. La Cattedrale Vegetale, in particolare, diventa un punto di riferimento suggestivo anche nella stagione fredda. Camminare tra queste installazioni diventa così un viaggio di riflessione e bellezza che rende ogni passo indimenticabile. A Villa Strobele, infine, si può ammirare Discrete Landscape, la nuova installazione dell’architetto Mario Cucinella. L’opera nasce dall’idea di modellare la terra per avvolgere il visitatore lungo un percorso sinuoso che si allarga in una cavità contemplativa: un “rifugio” scavato nello spazio aperto, capace di incorniciare scorci di bosco, cielo e acqua. www.artesella.it
Viaggiando tra i Presepi del Trentino
Il presepe è una tradizione che attraversa tutta la nostra penisola. In Trentino questa usanza è fortemente legata all’artigianato del legno. Grandi o piccole che siano, le figure sono scolpite, levigate, intagliate e spesso, anche quando sono in equilibrio nel muschio, sprigionano ancora un intenso profumo di legno. Ogni anno, a Natale, queste belle statuine ritornano a riempire di bellezza e commozione gli avvolti, le finestre, gli angoli delle stalle, le piazze dei paesi di montagna. In alcune comunità va in scena il presepe vivente, come a pochi km dal lago di Garda, dove tutto è vero. Anche le pecore. www.visittrentino.info/it/guida/presepi-in-trentino .
I Carnevali Alpini
Musica, colori e carri allegorici: la tradizione a Carnevale è protagonista nelle valli del Trentino. Si può scegliere tra numerose feste in borghi e paesi, dove le usanze più tipiche rivivono tra coriandoli e stelle filanti. Ma anche vivere esperienze speciali come ammirare le maschere in legno, intagliate dagli artigiani locali, del Carnevale ladino in val di Fassa. O scoprire riti antichi come l’accensione del Pino di Grauno in val di Cembra e partecipare ai balli folcloristici del Carnevale dei Matoci di Valfloriana, fino ai personaggi che animano il Carnevale Mocheno nella Valle del Fersina. Tra i carnevali trentini c’è anche il Carnevale Asburgico a Madonna di Campiglio, dal 15 al 20 febbraio 2026, tradizionale rievocazione storica per ricordare i soggiorni della principessa Sissi e dell’imperatore Franz Josef a fine ‘800, tra carrozze, musiche e balli. Tra gli appuntamenti spicca la ”Sciata asburgica” (19 febbraio) in costume d’epoca sulle piste della Skiarea Madonna di Campiglio Dolomiti di Brenta e il momento clou del carnevale ovvero il Gran ballo dell’Imperatore (20 febbraio) allo storico Salone Hofer, un ballo in costume tradizionale con dame a cavaliere che danzano valzer, quadriglie, marce e polke www.visittrentino.info/it/guida/carnevale
Un tour tra i Mercatini di Natale
Aria di neve, che si mescola ai profumi di caldarroste, cioccolate calde e la cannella di un fumante vin brulè. Alle risate di un bambino seduto su una slitta rossa, ai colori degli oggetti più diversi da ammirare con occhi stupiti: di legno, ceramica, lana cotta, feltro, cera, in una parola natura. Alle musiche, ai cori. Anche quest'anno la magia dell’Avvento trasforma il Trentino in un grande palcoscenico pieno di luci, di suoni, profumi, dove andranno in scena eventi da vivere per un intero mese grazie ai Mercatini di Natale. A Trento, Rovereto, Arco, Riva del Garda, Pergine Valsugana, Levico terme www.visittrentino.info/it/guida/mercatini-di-natale
… e quelli nei Borghi
Raccolti e sospesi nel tempo, tra corti antiche, porticati e “caneve” nei borghi dove si coltivano le tradizioni del mondo rurale. Non sono i mercatini più famosi, ma quelli più piccoli collocati in luoghi più appartati, dove canti, luci e profumi natalizi si diffondono tra ballatoi e volti a botte.
Questi Mercatini di Natale prendono vita in luoghi speciali come antichi castelli, borghi medioevali e rioni conservati come un tempo. Per vivere l'atmosfera natalizia in maniera più intima, bere un caldo vin brulè e scovare regali e addobbi originali da portare a casa.
www.visittrentino.info/it/articoli/mercatini-festivita/mercatini-di-natale-borghi
Note “da brividi” nell’igloo sul ghiacciaio del Presena
Dal 10 gennaio al 4 aprile 2026 il Paradice Music Festival propone un ciclo di concerti di musica pop e rock eseguita con strumenti di ghiaccio in una grande sala concerti a forma di igloo sul ghiacciaio della Presena. Un’orchestra che suona strumenti di ghiaccio (basso, violoncello, chitarre e percussioni) dentro un igloo gigante, su un ghiacciaio a 2.600 metri di quota: un’idea tanto particolare, che ha già fatto il giro del mondo per la sua originalità e per la particolarità della musica prodotta. A ospitare nuovamente la rassegna musicale, Paradice Music - Concerti di Ghiaccio, organizzata dal Consorzio Pontedilegno-Tonale, dall’APT Val di Sole e da Trentino Marketing, è il Ghiacciaio Presena, a cavallo tra Trentino e Lombardia, raggiungibile dal Passo Tonale grazie alla cabinovia Paradiso (i biglietti per impianti e spettacoli si possono acquistare online o alla biglietteria a valle della cabinovia).
Sotto la direzione artistica di Ivan Mariotti, gli appuntamenti sono in calendario ogni giovedì e ogni sabato. La Paradice Band è un ensemble di musicisti con diverso background artistico, che accompagnerà il pubblico nell’insolito mondo della Paradice Music. Ogni giovedì, la Band si esibirà proponendo un tema diverso, esibendosi con gli speciali strumenti di ghiaccio. La struttura dell’igloo è un edificio che concilia i bisogni del pubblico, dei musicisti e degli strumenti di ghiaccio. Il design dell’edificio permette la ventilazione naturale dell’aria calda emanata dal respiro degli spettatori che viene naturalmente condotta verso l’alto e quindi fuori della struttura. Gli strumenti creati dagli artisti Lino Mosconi, Giorgio Tomaselli e Matteo Aielli rimangono così nell’aria fredda all’altezza del palcoscenico. L’igloo diventa quindi uno “spazio sicuro” per gli strumenti grazie alle sue condizioni ideali per produrre ottima musica. Informazioni: www.visitvaldisole.it/it/eventi/paradice-music.
Dolomiti Ski Jazz 2026
Sole e jazz sulla neve per nove giorni di ritmo e divertimento nelle Valli di Fiemme e Fassa. Musica calda tra paesaggi innevati: questa l’originale idea che è alla base del Dolomiti Ski Jazz.
Dal 7 al 16 marzo 2025, la black music più popolare, il jazz, il funk tornano a far parte del paesaggio invernale delle Dolomiti, con numerosi concerti in quota nei luoghi di riferimento per gli sport invernali. Al Dolomiti Ski Jazz i concerti si ascoltano con gli sci ai piedi, direttamente sulle piste, nei teatri e nei locali delle Valli di Fiemme e Fassa. Artisti presenti sulla scena internazionale del jazz si esibiranno in spettacoli affascinanti ed entusiasmanti in varie località della valle trentina. Un grande evento musicale in cui montagna e jazz s'incontrano sulle piste, nei locali e nei pub della rinomata zona sciistica. Ad accompagnare questo evento musicale ad alta quota ci sarà anche il Dolomiti Food Jazz, rassegna enogastronomica che porterà deliziose performance nei rifugi e nei ristoranti della Val di Fiemme, fra melodie di formaggi, vini e birra km zero. Per informazioni www.visitfiemme.it; www.fassa.com
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