Nei boschi di Soraga sulle tracce dei "Strions"
Escursione invernale • Val di Fassa
Nei boschi di Soraga sulle tracce dei "Strions"
<p>Là dove le cime del Catinaccio si specchiano nel Lago di Pezzè, Soraga racconta una storia di orgoglio, streghe, confini e profumi di bosco che sono un vero e proprio percorso di natura.</p>
<p>Soraga, sopra l’acqua sinistra dell’Avisio, all'interno dei suoi confini vanta anche la magnifica conca di Fuciade. Provenendo da Moena, è il secondo nucleo abitativo della Val di Fassa coi suoi sette masi disposti su terrazzi alluvionali. Abbracciata dalle pareti della Roda di Vael, dai Dirupi del Larséch, dalla Vallaccia e da Cima Dodici, tra i cippi di confine con il principato di Bressanone, da Soraga partono sentieri in ogni direzione. Il Percorso Natura è un ambiente attrezzato dal quale ammirare il campanile barocco della chiesa gotica di Pietro e Paolo, assaporare la pace della libertà in una passeggiata che attraversa strade dai nomi del passato, quelli dei sette masi dove Soraga è nata: Cioch, Gherghele, Molin, Palùa, Roisc, Sala e Sester, disposti su terrazzi alluvionali. Quanti riesci a contarne lungo il cammino?</p> <p>Pensa che il soprannome degli abitanti di Soraga è "Strions", ovvero stregoni. Si racconta che, nei secoli bui della caccia alle streghe, qualcuno del paese sia stato messo al rogo...</p>