A carte scoperte
Dalla cartografia geologica delle Dolomiti all’arte contemporanea
Al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto una mostra che prende spunto dall’anniversario dei 200 anni della cartografia geologica delle Dolomiti.
.L’allestimento, all’interno del rinnovato Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, diventa l’occasione per esporre per la prima volta parte del patrimonio cartografico del Museo, ripercorrere le tappe principali della conoscenza geologica territoriale e riflettere su alcuni temi di attualità strettamente legati alla geologia del territorio.
La mostra sarà suddivisa in tre sezioni. La prima è incentrata sulla cartografia geologica e ospita documenti, carte del patrimonio del Museo, e carte storiche inedite. La seconda si sviluppa con l’esposizione di opere d’arte contemporanea dell’artista francese Cathryn Boch, che rielabora le mappe per esprimere valori universali e per scoprire territori inesplorati. Nell’ultima sezione sono esposti documenti, carte tematiche e materiali didattici del liceo Rosmini.
La carta geologica è strumento di conoscenza del territorio essenziale per una pianificazione cosciente e responsabile e una gestione il più possibile consapevole. Ha un valore educativo, evidenzia le fragilità del territorio e influenza la vita delle persone orientando comportamenti e scelte di sviluppo. Saper leggere una carta geologica significa anche trovare le ragioni di scelte politiche e tecniche.