Quattro zampe: diritti e doveri

Cosa prevede la legge per chi possiede un animale da compagnia

Obblighi e regole a quattro zampe

Possedere un animale è un piacere straordinario. I nostri amici ricambiano l’affetto che viene dato loro in infiniti modi diversi. La loro compagnia, in breve, è un grande dono. Possedere un animale è però anche una responsabilità: qui di seguito è possibile leggere in breve cosa prevede la legge italiana per la gestione di un amico a quattro zampe. 

Doveri di comportamento:

- utilizzare sempre il guinzaglio, non più lungo di 1,50, quando accompagna il cane  nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico; uniche eccezioni sono le aree per cani individuate dai comuni; questo significa che anche sui sentieri è opportuno utilizzare il guinzaglio

- portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti;

- affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente;

- assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive;

- raccoglierne le feci (in ambito urbano), e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse.

La responsabilità dei padroni:

Quando si posseggono degli animali, può capitare che questi causino dei danni a persone o a cose. Il Codice civile stabilisce che “il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui l’ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”. 

Dovere di denuncia in caso di riferimento di un animale smarrito:

In caso di rinvenimento di un cane, la prima cosa da fare è cercare di rintracciare il proprietario verificando la presenza di una medaglietta o, meglio ancora, del tatuaggio (su coscia o orecchio destri). Se non si riscontra la presenza di una medaglietta, bisogna denunciarne il ritrovamento ai Vigili Urbani o alle forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri).

Doveri e responsabilità dei padroni: cani a rischio aggressività:

La legge fissa per i proprietari di particolari cani obblighi aggiuntivi: da un lato quello di stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane e, dall’altro, quello di applicare sempre sia il guinzaglio che la museruola al cane quando si trova in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.
Si sta parlando di quei cani che, a seguito di morsicatura od aggressione, vengono inseriti in un particolare registro conservato dai Servizi Veterinari. 

Animali e Codice della Strada:

Il Codice della Strada dedica alcune disposizioni a tutela degli animali, ma anche a tutela del conducente di un veicolo che deve sempre essere posto nella condizione di guidare in sicurezza.
Da un lato il Codice prevede che l’utente della strada (e quindi non soltanto un conducente di veicoli a motore), in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. 
Il Codice della Strada stabilisce, inoltre, che è vietato il trasporto di animali domestici in un autoveicolo in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore. 

Doveri di comportamento

- utilizzare sempre il guinzaglio, non più lungo di 1,50, quando accompagna il cane nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico; uniche eccezioni sono le aree per cani individuate dai comuni; questo significa che anche sui sentieri è opportuno utilizzare il guinzaglio - portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti; - affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; - assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive; - raccoglierne le feci (in ambito urbano), e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse.