L’Aquila di Vaia a Marcesina

Un’altra opera di rinascita firmata Marco Martalar

Con i suoi 7 metri di altezza e 5 di lunghezza e un peso di 1600 kg è la più grande aquila in legno d'Europa, simbolo di forza e di libertà. Imponente e maestosa, quest'enorme aquila in legno spiega le sue ali verso l'orizzonte e rivolge lo sguardo verso i luoghi colpiti dalla Tempesta Vaia.

L’Aquila di Vaia a Marcesina: dove si trova e come vederla

L’autore: Marco Martalar

“Niente di più semplice, un poco di legno, qualche strumento che tagli e buona musica". Anche in questo caso, l’autore dell’opera è dello scultore Marco Martalar, autore nel 2021 del famoso Drago di Vaia, purtroppo incendiato nell’agosto 2023, della grande Lupa del Lagorai e del Cervo di Vaia a Millegrobbe.  

Per realizzare l’Aquila di Marcesina, lo scultore è partito dagli alberi distrutti dalla Tempesta Vaia, che si è abbattuta sul Trentino nell’ottobre del 2018. Martalar ha ridato vita al legno raso al suolo da quella devastazione, realizzando un’opera d’arte fatta a mano, che cambia con il variare del tempo e delle stagioni. 


Dove si trova l'Aquila di Vaia?

L’Aquila di Marcesina si trova in Bassa Valsugana nel Comune di Grigno, sulla Piana di Marcesina. Per raggiungerla, puoi arrivare in auto fino al parcheggio del Rifugio Barricata, seguendo la strada per Enego. Una breve camminata di circa 5 minuti lungo un comodo sentiero ben tracciato ti porta direttamente all’Aquila. 

Foresta dell'Eremo

Vaia

Il 29 ottobre del 2018 un vento uragano che ha superato in Trentino i 200 km/h ha ferito le nostre montagne. Un evento meteorologico estremo proveniente dall’Atlantico ha schiantato milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine.

La tempesta porta il nome di Vaia Jakobs, manager di una multinazionale tedesca. Il suo nome si è reso immortale dopo che suo fratello Skouras, nel 2017, per farle un regalo originale di Natale, lo regalò all’Istituto di Meterologia dell’Università di Berlino per poterlo assegnare in modo casuale a uno specifico evento.

Un gesto d’amore finito, ai dadi, sul tavolo sbagliato. Perché Vaia è un nome di pace e non di guerra, è quello delle foglie di palma che la folla agitò per accogliere il ritorno di Gesù a Gerusalemme, quello della Domenica delle palme.

Trentino Tree Agreement

... per ricostruire i boschi trentini dopo Vaia
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Pubblicato il 30/08/2023