Malga Strino
Il pascolo della malga si trova su quella che era la linea del fronte della guerra del 15/18, non a caso la malga si chiama Strino come il forte Austro-Ungarico che difendeva l’impero agli inizi del secolo scorso
Gli edifici sono stati ristrutturati nel 1977 ed ospitano la stalla, la casera e gli alloggi per il personale. Sul tetto di lamiera della stalla, si possono vedere scritti i nomi dei vari casari che hanno lavorato alla malga e gli anni di permanenza.
I reperti di fortificazione sono stati in parte demoliti dalla popolazione locale per recuperare materiale da costruzione.
Dalla malga si ammirano i monti del gruppo Adamello-Presanella, il sentiero 137 passando dai laghetti di Strino, porta al valico della Bocchetta di Strino (m 2.848), nei pressi i resti degli accampamenti militari chiamati “la città morta”; dal valico si può raggiungere la Cima Redival (m 2.973).
Come arrivare:
Percorrendo la Val di Sole in direzione del Passo Tonale, ottocento metri dopo Forte Strino, si trova a destra una strada sterrata chiusa al traffico e di fronte uno slargo dove parcheggiare l’auto. L’eventuale permesso di transito va richiesto presso i municipi di Vermiglio o di Pelizzano.
La strada procede all’interno del bosco per 3,5 km, lungo il Torrente Strino, fino a raggiungere il pascolo della malga; il fondo stradale è buono a parte gli ultimi 500 metri.
Altitudine: 1937
Proprietà: ASUC Castello di Pellizzano
Gestionee Casaro: Marco Dalpiaz
Animali presenti: vacche
Periodo alpeggio: 11 giugno - 15 settembre
Vendita diretta in malga. SI
Ristorazione: NO
Pernottamento: NO
Partenza escursioni: Strada per Passo del Tonale (800 m dopo Forte Strino, in auto: 3.5 km, a piedi: dislivello: +350m, tempo: 1.30 h, difficoltà: Itinerario Turistico)
Fondo stradale: sterrato, accessibile solo con permesso per i non residenti