Passo Manghen - Fiemme
Bici da corsa • Val di Fiemme
Passo Manghen - Fiemme
La salita del passo Manghen, da Molina di Fiemme, è una storia di uomini e di ciclisti. Una strada che, nella sua altimetria, racconta il carattere degli uomini di montagna. E’, dunque, un tracciato che regala grandi soddisfazioni a chi lo affronta senza superbia.
Passo Manghen - Fiemme
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Indicazioni sulla sicurezza
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.Partenza
Arrivo
Direzioni da seguire
Strada di uomini veri, come i vigili del fuoco di Molina, che con i colleghi di Telve, nel 1954 iniziarono i lavori per un collegamento viario che venne inaugurato nel 1958. Da allora strada ne è stata fatta, e molta, e il Manghen è entrato nella leggenda.
La salita che sale da Molina è di quelle da rispettare. All’inizio le pendenze non sono proibitive, ma dopo 8 chilometri, al Ponte delle Stue, mostra il suo vero aspetto. La bicicletta si impenna e la ruota anteriore mira il cielo. I muscoli si tendono nello sforzo su pendenze sempre attorno al 10 per cento fino. La carreggiata è ampia e regolare, con la salita che non cede fino al Passo.
Il Manghen, un sentiero percorso per secoli da pastori e cromeri, i venditori ambulanti che viaggiavano per tutta l’Europa e che, nelle malghe, trovavano ristoro. Ancor oggi questi luoghi offrono la stessa ospitalità. Perché un ciclista affaticato è pur sempre un uomo di montagna.