Il borgo del benessere | © Daniele Lira

Il borgo del benessere

Un viaggio a ritmo lento a San Lorenzo in Banale

Ai piedi delle Dolomiti di Brenta, uno dei Borghi più belli d’Italia

  • 2 Giorni
  • Marzo , Aprile , Maggio , Giugno , Luglio , Agosto , Settembre , Ottobre
  • Arte e Cultura, Gusto

Case di pietra e legno, adagiate dolcemente su una terrazza verde, ai piedi delle Dolomiti. Ti basta passeggiare per le strade di San Lorenzo in Banale (frazione di San Lorenzo Dorsino), tra i Borghi più belli d’Italia, per sentirti pervadere da un senso di pace e serenità, come se la respirassi nell’aria, quella pulita del Parco Naturale Adamello Brenta.

A quarantacinque minuti di auto da Trento, San Lorenzo in Banale si trova all'ingresso della Val d’Ambiez, considerata la porta d’accesso alle Dolomiti di Brenta, ideale per immergersi nella natura, passeggiando tra alpeggi e sentieri di montagna. Per poi tornare in paese, e perdersi tra i portici e le viuzze di questo borgo, nato dalla fusione di sette antichi feudi (le sette ville), ognuno con caratteristiche peculiari, bel visibili ancora oggi.

Prenditi il tuo tempo, vivi le giornate a ritmo lento, assaporandone ogni attimo. Qui puoi farlo. Ecco qualche spunto per una vacanza di due giorni.

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Primo giorno: Nei prati di San Lorenzo in Banale, per ritrovare l’equilibrio

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Sarà per la sua posizione, nel cuore di una vallata che l’Unesco ha dichiarato Riserva Biosfera per la sua biodiversità, o sarà per i suoi vicoli silenziosi e le case in legno e pietra, che sembrano invitarti a rallentare e godere dei piccoli piaceri, ma il borgo di San Lorenzo in Banale sembra avere un potere rigenerante sulle persone. 

Sono molti gli operatori del benessere che hanno deciso di vivere nel borgo e che, insieme, hanno creato BrentAnima il progetto che unisce tutte le esperienze olistiche che nutrono l’anima, stimolano i sensi e mettono in connessione con la natura.

All’azienda agricola Il Ritorno, ad esempio, si possono fare stretching dei meridiani, massaggi reiki  e trattamenti Brauss all’aperto, immerso nei profumi delle piante officinali e cullati dalla brezza del bosco. Per poi gustare uno dei loro “agrisnak”, con le verdure dell'orto biodinamico, salumi e formaggi dei produttori locali.

Altrimenti, a poca distanza da San Lorenzo in Banale c’è la Spa del Grand Hotel Terme di Comano: un must del benessere in Trentino.

Ps: Se scegli di visitare il borgo durante la settimana, dai anche un’occhiata alle attività sensoriali proposte da Mattia Cornella e Alissa Shiraishi.

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Primo giorno: Passeggiata al laghetto di Nembia, Riserva del WWF

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Ora che hai rigenerato corpo e mente, puoi concederti una passeggiata nella natura, nella Riserva Naturalistica WWF del laghetto di Nembia, ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Si tratta di una passeggiata di un’ora circa, su un terreno pianeggiate: ideale per rilassarsi e respirare l’aria pulita delle montagne. Già che sei lì, per pranzo puoi fermarti al Ristorante Nembia.

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Primo giorno: Pomeriggio alla scoperta del borgo

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Cosa vedere

Il nostro consiglio è di cominciare a camminare per il paese senza una meta precisa, per perderti tra le strette viuzze, gli avvolti e le fontane di pietra, dove un tempo si riunivano le donne per lavare i panni, mentre gli uomini erano al lavoro nei campi.

Fatto? Bene, ora puoi andare in cerca della chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco, con i suoi bellissimi affreschi dei Baschenis, famiglia di artisti del XVI secolo.

Se hai voglia di portare con te qualche ricordo di questa breve vacanza, in paese trovi la bottega Titti Life, specializzata in decorazioni interne con legno e rame, o l’atelier di Valentina Franchi, artista che realizza bellissimi dipinti, anche su coppi (tegole curve) e quello di Claudia Bosetti, wood designer che realizza gioielli e lampade in legno.

Highlights
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Primo giorno: Il sapore della ciuìga

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Il borgo di San Lorenzo in Banale è famoso per la ciuìga, un insaccato a base di carne di suino insaporito da rape cotte e sminuzzate, oggi presidio Slow Food. Il piatto nacque alla fine del XIX secolo quando un macellaio del paese, spinto dalla necessità riciclò gli scarti della carne addensandoli alle rape bianche.

Oggi la ricetta originale si è evoluta e la ciuìga viene preparata con carni di suino scelte e una modesta quantità di rape, ed ogni anno, tra fine ottobre e novembre, si festeggia la “Sagra della ciuìga”, che riempie le viuzze di San Lorenzo in Banale di visitatori da tutta Italia.

Se parlare di ciuìga ti ha messo appetito, ecco tre posti diversi per una cena tradizionale: all’imbocco della Val d’Ambiez c’è il Ristoro Dolomiti di Brenta, altrimenti puoi fermarti al Ristorante pizzeria Erica o al ristorante Alpenrose, segnalato da Slow Food.

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Secondo giorno: Passeggiate nel Parco Naturale Adamello Brenta

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Per chiudere in bellezza il tuo weekend di benessere a contatto con la natura, puoi scegliere tra due passeggiate attraverso i borghi, i pascoli e i boschi del Parco Naturale Adamello Brenta.

La prima è la passeggiata tra "le sette ville", ossia le sette frazioni che compongono il paese di San Lorenzo, ognuna con una chiesa e un'identità propria. Una passeggiata di un'ora, alla portata di tutti. Un'esperienza da vivere a ritmo lento, assaporando ogni momento.

La seconda è il percorso "La Bella Terra". Un piacevole itinerario ad anello di circa 4 ore, da fare a piedi o in bicicletta, che ti porta a scoprire i borghi di San Lorenzo, Dorsino e Andogno, costeggiando anche la Falesia Dimenticata, la palestra di roccia oggi recuperato come bene della Comunità