Controstoria dell'alpinismo
Rassegna culturale "Ad alta voce". Incontro con Andrea Zannini e presentazione del suo libro che capovolge la storia della frequentazione delle terre alte, ricostruendo decine di salite nelle Alpi
Inizia il 15 luglio e termina il 2 settembre Ad alta voce, la rassegna culturale estiva di Pozza promossa dal locale comitato manifestazioni con il coordinamento e la moderazione di Virna Pierobon. In nove serate, i protagonisti di questi incontri settimanali racconteranno le loro storie uniche, gli studi, le rilessioni e le avventure vissute in giro per il mondo. Dalla montagna all’alpinismo, dalla cronaca alla cultura, dai temi di attualità allo sport: nella piazza centrale di Pozza, allestita proprio per permettere al pubblico di incontrarsi, i racconti si amplificano grazie al supporto di libri, immagini e documenti.
Ad alta voce: Controstoria dell’alpinismo. La storia della nascita dell’alpinismo viene raccontata secondo uno schema che si ripete uguale da due secoli. All’origine ci sarebbe la grande scoperta razionalista delle Alpi, quale laboratorio della natura. Una rivoluzione che avrebbe schiuso all’uomo territori inesplorati che le rozze popolazioni alpine popolavano di superstizioni. La passione settecentesca per l’alta montagna avrebbe quindi aperto la strada alla conquista cittadina delle cime e all’invenzione dell’alpinismo. "Controstoria dell’alpinismo" rovescia questo modo di guardare alle Alpi e alla storia della frequentazione delle terre alte, ricostruendo decine di salite compiute tra Seicento e Ottocento da cacciatori, raccoglitori di cristalli, artigiani, garzoni di monasteri, notabili di villaggi e religiosi. Il libro documenta come l’alpinismo trovi le sue radici nella cultura e nella società alpina e i suoi "inventori" nelle popolazioni che hanno abitato le Alpi.
In caso di maltempo l'incontro si terrà nella Sala Consiliare del municipio. Ingresso gratuito.