Un affresco con un dettaglio molto particolare

Nella chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco, a San Lorenzo in Banale 

C’è un segreto, al fresco delle mura di una chiesa di campagna, ai margini del borgo. Se la guardi da fuori è una piccola chiesa in pietra, il cui unico vezzo è il campanile appuntito che guarda il portone. All’interno, il tripudio di colori degli affreschi è un inno della potenza dell’arte capace di sfidare i secoli.  

Se a prima vista sarà semplice cogliere la bellezza di queste opere, c’è bisogno di un secondo sguardo, più attento, per leggere dentro di esse e scoprire come ogni dettaglio possa nascondere un segreto.   

Sei nella Chiesa dei Santi Rocco e San Sebastiano a San Lorenzo in Banale, uno dei Borghi più Belli d’Italia, per ammirare da vicino un Ultima Cena con una portata molto particolare. 

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Pane, vino e gamberetti

La chiesa, risalente alla seconda metà del XV secolo, al suo interno appare viva e luminosa grazie agli affreschi di Cristoforo II della famiglia Baschenis, artisti provenienti dalle valli bergamasche che tra il XV e il XVI secolo hanno lavorato in diverse chiese del Trentino Orientale, dalla Val di Sole alla Val di Non, dalla Val Rendena alla Valle del Sarca.  

Al centro della volta del presbiterio puoi ammirare il Cristo Pantocratore, affiancato dai Dottori della Chiesa. Nell’abside spicca una grande Crocifissione, mentre sulla parete sinistra è ritratta l’Ultima Cena.  

È di questo dipinto che vogliamo parlare.  

Sulla tavola, tra un piatto e l’altro, ci sono molti gamberi di colore rosso intenso. Un cibo insolito che però ricorre spesso nelle opere dei Baschenis.  

Da un punto di vista storico, i gamberi di acqua dolce erano un alimento diffuso sulle tavole medievali, in questa e altre zone del Trentino. C’è però un significato simbolico ancora in parte misterioso.  

Secondo la teoria più accreditata, il gambero, camminando a ritroso, rappresenta il passaggio dalla morte alla Resurrezione, mentre il rosso intenso è un presagio della flagellazione e Crocifissione di Cristo. C’è però anche una teoria che associa il camminare a ritroso del crostaceo, a Giuda e agli eretici, che con il loro comportamento si allontanano dagli insegnamenti di Cristo.  

Nel dubbio, godiamoci la bellezza degli affreschi.  

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Pubblicato il 17/06/2025