Dove mangiare gli strangolapreti alla trentina
Ottimi con il burro fuso, salvia e speck a listarelle
Il nome "strangolapreti" deriva da una goduriosa leggenda popolare. Riferita alla bramosia e all’ingordigia di un prete di campagna. Il quale – dopo una battuta di caccia andata a vuoto – tornò a casa, nella sua canonica, quanto mai arrabbiato.
E – come scrive lo storico Gianbattista Azzolini – “…cotanto allupato. Talmente agitato e vorace che divorò in un baleno la vivanda preparata dalla sua perpetua: gnocchi di pane con verdure. Ingurgitò talmente in fretta che – fattisi in nodo alla gola – sarebbe rimasto soffocato, se la pietosa fantesca, null’altro rimedio vedendo, tra collo e schiena sempre più forti iterando le pugna, non gli faceva saltar dal gozzo, per via dalla bocca, l’intricata vivanda…”.
Prova la ricetta degli strangolapreti con ricotta e il burro di nocciole, sono golosissimi!