Valbòna – Colbricòn piccolo
Sci alpinismo • San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
Valbòna – Colbricòn piccolo
<p>Data l’abbondanza di escursioni estive estremamente belle nell’area del Passo Rolle, la gita alla Cima del Colbricón Piccolo è un itinerario che, anche se facilmente percorribile durante la stagione estiva, risulta principalmente pensato per la stagione invernale. </p>
<p>Il tradizionale punto di partenza è posto nei pressi del parcheggio che si trova a circa tre chilometri dal valico del Passo Rolle, scendendo verso la Val Travignolo sulla SS 50. Dal parcheggio, la traccia comincia imboccando la strada forestale pianeggiante che conduce in una mezz’ora scarsa alla Malga Colbricón (1.838 m slm), prima seguendo e poi attraversando il Rio di Valbòna. </p> <p>Dopo il primo tratto nel bosco, arrivati al “campìgol” della malga, il panorama si apre sulle Pale di San Martino, offrendo scorci molto interessanti. Dalla malga, svoltando a destra in direzione sud est, si inizia a risalire, per circa 200 metri, un bosco rado e in forte pendenza (in caso di neve non assestata, è consigliabile salire sul lato destro del pendio, dove la vegetazione è più fitta). Superato questo strappo, il percorso prosegue la risalita lungo una linea logica verso sud, con tratti che alternano vegetazione e piccole radure, fino a lasciare la vegetazione alle spalle, alla quota di circa 2.200 metri di altitudine.</p> <p>Gli ultimi 300 metri di dislivello si affrontano in ambiente aperto con ampia visibilità seguendo, sul lato ovest, la cresta che unisce la Cima Stradón (2.328 m slm) a nord con quella del Colbricón Piccolo a sud. Durante questo tratto è opportuno evitare il bordo della cresta ed eventuali cornici di neve.</p> <p>Arrivati alla Cima del Colbricón Piccolo (2.511 m slm), la vista è ampissima e mozzafiato; si possono ammirare i principali gruppi montuosi della zona: imponente ad est il Colbricón (2.602 m slm), altra meta molto popolare tra gli amanti dello sci alpinismo, con le Pale di San Martino sullo sfondo (facilmente riconoscibili Cimon della Pala, Vezzana e Mulaz), la Catena del Lagorai verso sud (con le cime Ceremana, Bragarolo e Cece) e Rosengarten, Marmolada, Tofane e Civetta verso nord.</p> <p>L’esposizione a nord dell’ampia vallata permette di trovare solitamente buone condizioni di neve per il rientro, che si svolge percorrendo a ritroso la via dell’ascesa, con opportune varianti a seconda se si abbiano sci o ciaspole.</p>