Sulla cima del Monte Stivo
Trekking • Garda Trentino e Valle di Ledro
Sulla cima del Monte Stivo
<p>Il Monte Stivo domina il Garda Trentino, offrendo dalla sua cima uno dei panorami più spettacolari non solo sul Garda ma anche sulle vallate circostanti</p>
<p>L'itinerario porta in breve a superare il limite del bosco e a raggiungere gli ampi pascoli che contraddistinguono la sommità del Monte Stivo e che sono ben visibili anche dal Basso Sarca. In prossimità della malga Stivo è facile incontrare mucche e cavalli, simpatici compagni d'escursione. Il Monte Stivo con la sua mole massiccia domina la "Busa" (ovvero la zona pianeggiante tra Riva del Garda, Arco e Torbole).</p> <p>L'importanza per la gente del luogo è testimoniata anche da modi di dire ricorrenti nel dialetto locale, dove il Monte Stivo è protagonista, per esempio " Quando el Stif el g'ha el capel o che'l piove o che'l fa bel". "El capel" ovvero il cappello indica la tipica corona di nuvole che circonda la cima del monte e indica tempo instabile. </p> <p>Nei pressi del rifugio è installato un osservatorio/punto panoramico con l'indicazione di tutte le cime circostanti: lo sguardo spazia tra il Monte Baldo a sud, le Alpi di Ledro a sud-ovest, i ghiacciai dell'Adamello, del Carè Alto e della Presanella a nord-ovest, le Dolomiti di Brenta a nord, le piccole Dolomiti, la catena del Lagorai e Pasubio a est. </p>
Sulla cima del Monte Stivo

Garda Trentino Partner verificato
Il Monte Stivo domina il Garda Trentino, offrendo dalla sua cima uno dei panorami più spettacolari non solo sul Garda ma anche sulle vallate circostanti
L'itinerario porta in breve a superare il limite del bosco e a raggiungere gli ampi pascoli che contraddistinguono la sommità del Monte Stivo e che sono ben visibili anche dal Basso Sarca. In prossimità della malga Stivo è facile incontrare mucche e cavalli, simpatici compagni d'escursione. Il Monte Stivo con la sua mole massiccia domina la "Busa" (ovvero la zona pianeggiante tra Riva del Garda, Arco e Torbole).
L'importanza per la gente del luogo è testimoniata anche da modi di dire ricorrenti nel dialetto locale, dove il Monte Stivo è protagonista, per esempio " Quando el Stif el g'ha el capel o che'l piove o che'l fa bel". "El capel" ovvero il cappello indica la tipica corona di nuvole che circonda la cima del monte e indica tempo instabile.
Nei pressi del rifugio è installato un osservatorio/punto panoramico con l'indicazione di tutte le cime circostanti: lo sguardo spazia tra il Monte Baldo a sud, le Alpi di Ledro a sud-ovest, i ghiacciai dell'Adamello, del Carè Alto e della Presanella a nord-ovest, le Dolomiti di Brenta a nord, le piccole Dolomiti, la catena del Lagorai e Pasubio a est.
Consiglio dell'autore
Nelle giornate molto terse la vista può abbracciare in appena 70 km un dislivello incredibile, che riassume la varietà di paesaggi del Trentino: dai 64 metri del Lago di Garda fino alla vetta dell’Ortles a 3905 metri
Garda Trentino Partner verificato
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.
Tipo di strada
Punti di ristoro
Rifugio Prospero MarchettiIndicazioni sulla sicurezza
Safety Tips
- Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
- Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
- È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
- Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
- Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
- Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
- Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Mezzi pubblici
La Val di Gresta è servita dalle linee bus extraurbane 332 (Riva del Garda-Rovereto-Trento) e 310 (Rovereto-Mori-S.Felice-Ronzo Chienis).
Attenzione: Le corse non sono molto frequenti!
Informazioni aggiornate su orari e tratte qui e sul sito web di Trentino Trasporti.
Raggiungi la tua destinazione
Come arrivare
Da Bolognano, frazione di Arco, si imbocca la strada verso il Monte Velo e passo Santa Barbara. In alternativa è possibile raggiungere il passo percorrendo la strada che da Loppio porta verso la Val di Gresta. A Santa Barbara, all'altezza della fontana, si gira a sinistra seguendo le indicazioni per S. Antonio.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Dove parcheggiare
Parcheggio libero a S. Antonio (in prossimità della bachecha informativa del rifugio). In alternativa parcheggio libero a Santa Barbara, sulla sinistra, prima della fontana.
Coordinate
Mappe consigliate
Cartina TREKKING Garda Trentino - In vendita presso gli info point del Garda Trentino (Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Ledro, Comano Terme)
Attrezzatura
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
- boraccia (1L)
- snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
- kit di pronto soccorso
- giacca antivento
- una maglia in pile
- maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
- indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
- cappellino
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti
- fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.
Localizzazione
Derivante dal livello di difficoltà tecnica e di preparazione fisica richiesti.