"El Banderal"
Manifestazione carnevalesca che rivive ogni 4 anni in Carano. I giovani si riuniscono per "menar la bandiera" alle autorità del paese e fanno visita alle ragazze nubili del paese.
Chi giunge in Val di Fiemme durante il Carnevale potrà assistere alle sfilate tradizionali e in particolare ad una delle manifestazioni carnevalesche più antiche e suggestive della valle: "El Banderal" di Carano, che viene rispolverata ogni quattro anni. E' una manifestazione folcloristica, riscoperta negli anni '60, che conserva intatto il suo fascino originario nel ricordo del 'menar bandiera ' antico, la regola della Comunità che nelle occasioni festive più importanti e solenni imponeva di recarsi in processione con le proprie insegne, ma che ora va oltre allo sbandieramento in sé poiché rappresenta anche un momento goliardico in cui si fa visita alle ragazze nubili del paese.
Secondo l'antico rituale la sera prima dell'Epifania i giovani del paese si radunavano all'osteria e eleggevano le cariche sociali con cui i ragazzi avrebbero poi partecipato alla sfilata guidata dal 'Sovrastante', addetto all'evoluzione del vessillo, accompagnato dal "Sottobanderal", i "Matazzini", i primi e secondi "Lacchè", gli "Armigeri", gli "Zani" e i "Musicanti". Si tratta di una tradizione carnevalesca di origine antica, che affonda le radici in un mondo in cui il ritmo della vita era scandito dallo scorrere delle stagioni e il carnevale rappresentava la fine del lungo inverno, periodo di sacrifici e stenti e annunciava l'arrivo ormai prossimo della primavera; una tradizione che viene celebrata e valorizzata ancora oggi e che esercita un grande fascino su chi vi assiste.
Si inizia la vigilia dell'Epifania quando i giovani hanno il compito di "maritare" le ragazze nubili del paese. Il giorno del Banderal queste ragazze devono preparare dolci in cambio dell'invito al ballo che si terrà la sera del Martedì Grasso. La tradizione vuole 3 ragazzi con il compito di "menar la bandiera", altri 4 che ballano attorno alla bandiera, mentre gli altri portano l'invito al ballo a tutte le donne maritate. Tutto questo accompagnato dalla simpatica presenza della "Compagnia".
