Le nostre erbe selvatiche commestibili
Una serata con Antonio Sarzo per conoscere le erbe spontanee del nostro territorio, i loro usi in cucina e i benefici per la salute. Natura, tradizione e sostenibilità in un incontro tutto da ascoltare… e annusare!
Antonio Sarzo, esperto conoscitore del mondo vegetale e appassionato divulgatore, accompagna i partecipanti in un viaggio alla scoperta delle principali erbe spontanee del nostro territorio, svelandone storia, proprietà e utilizzi. Attraverso immagini suggestive, esempi concreti e consigli pratici, la serata si trasforma in un’occasione educativa e coinvolgente, che stimola un ritorno alla conoscenza delle piante che crescono libere nei prati e nei boschi - risorse preziose che ancora oggi hanno molto da insegnarci sul modo di vivere, nutrirci e prenderci cura dell’ambiente. Non solo curiosità botaniche, ma anche spunti di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, sul valore della biodiversità e sull’importanza di uno stile di vita più consapevole e sostenibile. Le erbe selvatiche diventano così non solo ingredienti di una cucina più genuina e salutare, ma anche custodi di un sapere antico, da riscoprire e tramandare come parte integrante del nostro patrimonio culturale.
Antonio Sarzo, nato a Campo San Martino (Padova) nel 1965, vive a Rovereto, dove insegna geografia. Laureato in Scienze Naturali all’Università di Padova, è autore di testi scientifici e divulgativi dedicati alla didattica della geografia, all’ecologia del paesaggio, alla flora e alla fitosociologia. Collabora con il Museo Civico di Rovereto ed è membro fondatore della Scuola Trentina della Pietra a Secco.
L'appuntamento è promosso dalla Sezione SAT di Pozza di Fassa, parte della Società degli Alpinisti Tridentini - la più grande sezione del Club Alpino Italiano in Trentino. SAT si occupa della manutenzione della rete sentieristica, della gestione dei rifugi alpini e della promozione di iniziative culturali, ambientali e formative.
Alle 21:00 nella Sala Consiliare del municipio (entrata da Strada de Meida). L'ingresso è gratuito.
