Alfabeti di quartiere
La libreria Erickson ospita l’esposizione delle illustrazioni originali realizzate da Giorgia Pallaoro per Alfabeti di quartiere, un progetto di esplorazione urbana pensato per i bambini della scuola primaria, le loro famiglie, i docenti.
Le tavole con i disegni di Giorgia Pallaoro, le mappe rielaborate per i sopralluoghi in città, alcune immagini delle attività svolte dalle classi, saranno, da giovedì 26 ottobre al 31 dicembre, al centro della presentazione di questa innovativa proposta educativa, che ruota attorno all’espansione novecentesca di Trento al di fuori del centro storico.
Questo progetto di educazione alla cittadinanza e alla conoscenza dei luoghi del nostro vivere quotidiano, si sviluppa secondo un’articolazione modulare che di anno in anno considera parti diverse della città, toccandone alcuni aspetti peculiari ma soprattutto proponendo alla scuola primaria strumenti e tracce operative adattabili a seconda dell’età.
I moduli sviluppati finora hanno riguardato il tessuto urbanistico e architettonico e le trasformazioni che hanno caratterizzato alcuni quartieri delle aree a Sud e a Nord/Ovest della città: Bolghera, San Giuseppe e Pio X, Clarina e San Bartolomeo, Madonna Bianca, Cristo Re e Vela.
Le classi si muovono alla scoperta del quartiere in cui ha sede la scuola, indagando le relazioni che si intessono tra le persone che lo abitano e tra queste e i luoghi peculiari, le modalità che regolano la vita di ogni giorno, le trasformazioni nel tempo e nello spazio delle architetture e delle infrastrutture più significative, la presenza di luoghi per l’incontro e la condivisione.
Le bambine e i bambini, con le loro scoperte, osservazioni, i loro stupori e l’immaginazione, sono i protagonisti di questo progetto, che si sviluppa a partire da un sopralluogo, e attraverso un percorso di ricerca e l’uso delle fonti, conduce alla realizzazione di un prodotto finale collettivo dell’intera classe, a cui ciascuno porta il proprio contributo.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per introdurre le prossime tappe di questo lavoro e raccogliere suggestioni e suggerimenti che possano rafforzare l’attenzione ai luoghi di vita, ai temi della convivenza e della partecipazione.
