Paganella e Piana Rotaliana

Futuri prossimi venturi

Per essere protagonisti di un vero cambiamento c’è bisogno di coinvolgere la comunità tutta in un percorso integrato e partecipativo che riempia le pagine ancora da scrivere del futuro con le storie di progetti innovativi e l’entusiasmo di avventure da vivere insieme.

 

Dolomiti Paganella Future Lab

 ‘DNA del territorio’, ‘Nuove Generazioni’, ‘Cambiamento Climatico’, ‘Turismo in Equilibrio’ sono  i pilastri concettuali del progetto pionieristico Dolomiti Paganella Future Lab, un percorso lanciato ufficialmente nel 2019 con l’obiettivo di coinvolgere tutti i portatori di interesse per disegnare il futuro dell'Altopiano della Paganella.

Il Future Lab si propone di sviluppare proposte che preservino il patrimonio naturale e culturale, riducendo l’impatto ambientale in maniera creativa e propositiva. È un esempio di come la collaborazione tra residenti, amministratori e visitatori possa generare soluzioni efficaci per una cultura e un’economia responsabili e sostenibili, in equilibrio tra tradizione e innovazione.

Il DNA del territorio è la radice: si tratta dell’identità delle montagne, delle valli e dei paesi, che è la base da cui partire per affrontare le sfide sociali e ambientali di oggi. Attraverso il coinvolgimento dei giovani nella co-creazione di un futuro che rispecchi le loro aspirazioni e valori si cercano soluzioni e buone pratiche per mitigare e adattarsi alla crisi climatica e proporre un modello turistico che armonizzi le esigenze dei visitatori con quelle della comunità locale, garantendo un impatto positivo e duraturo. Dalla Commissione dei giovani per il turismo ai manuali di comportamento, dalla ricerca di nuove forme di storytelling a progetti per la gestione dei flussi turistici, i laboratori di futuro esplorano ogni aspetto della vita presente.

Dolomiti Paganella - Dolomiti di Brenta

La Carta dei Valori

Solitamente ciò che più ha valore non ha un prezzo. Ed è su questo concetto essenziale che ruota la Carta dei Valori di Dolomiti Paganella: dieci punti definiti dalla Comunità dell’Altopiano della Paganella nel 2019 a cui fare riferimento per definire le progettualità e le azioni da portare avanti sull’intera area. Ispirata alle storiche Carte di Regola trentine, la Carta si inserisce nelle sfide contemporanee, rimettendo al centro il valore e non il prezzo e disegnando un territorio a passo di montagna e a misura di essere umano.

Alcuni dei principi fondamentali sono puntare sulla qualità anziché sulla quantità, valorizzare le future generazioni come pionieri e innovatori, diventare una destinazione resiliente e a zero impatto climatico, aspirare a una destinazione senza stagioni caratterizzata da un turismo responsabile e rigenerativo capace di generare valore nello scambio tra ospiti, territorio e residenti.

La Carta è stata sviluppata e condivisa con l’intera comunità attraverso un percorso partecipativo in continuo divenire e vuole essere una guida programmatica su cui basare ogni decisione e azione che riguarderà l’Altopiano della Paganella, soprattutto in ambito turistico.

Paganella sostenibile

Una narrativa che risuona

Siamo le storie che raccontiamo e il modo in cui descriviamo il mondo è esso stesso costruttore di realtà. L’hanno discusso e teorizzato filosofi e pensatori d’ogni tempo e la storia l’ha dimostrato nei fatti. Non per niente le Dolomiti Paganella hanno deciso di radicare il loro progetto di responsabilità  ambientale e sociale in un profondo cambio di narrativa. “Risuonare” è il cuore.

Risuona il patto di condivisione di tutti e per tutti, ospiti e custodi di queste montagne che ci ospitano. Risuonano i valori universali, riecheggiando fra le pareti di roccia antica dei masi, le gole profonde dei picchi più alti e assumendo il tono profondo e onesto di una terra aspra che sa farsi accoglienza. Risuona la responsabilità, il frutto più saporito della libertà. Risuonano le storie, le emozioni, l’attenzione all’essenza.

Cambiare narrativa significa trasformare radicalmente un territorio e con esso la propria proposta turistica. Quando a venire offerto non è più un prodotto, ma un modo di vivere e di essere, cambia l’offerta. Essere accolti significa accogliere ed essere disposti a mettersi in gioco, a cambiare prospettiva  e a diventare autori del presente assieme alla comunità che ci ospita. Non c’è stagionalità, c’è armonia e consapevolezza, in autunno, inverno, primavera ed estate.

Essere un luogo e non un logo, essere collaborazione e non competizione, tutto comincia e arriva dai cartelli sui sentieri, dal marketing degli alberghi a quello dei ristoranti, dai siti web alle proposte sportive, dai racconti degli anziani al modo di fare lezione di sci, dai film e documentari ai blog personali.

Paganella sostenibile

Lago di Molveno

Il 20 marzo 2023, sulla spinta di un’esigenza sentita da tutta la comunità, il Comune di Molveno, l’APT Dolomiti Paganella, Trentino Marketing e le Agenzie Territoriali d’Area del Brenta hanno lanciato il progetto pilota Nuova gestione dei flussi turistici sul lago di Molveno, per garantire una fruizione di questa preziosa meta dolomitica che privilegi la qualità piuttosto che la quantità, nel rispetto della natura, della vita dei residenti e dell’esperienza dei visitatori.

L’obiettivo è calcolare la capacità di carico della località turistica, ossia la quantità massima di persone che può accogliere nello stesso momento senza venire irreparabilmente danneggiata, e gestire di conseguenza le politiche di accesso all’area. Il progetto prevede l’introduzione di soluzioni infrastrutturali e comunicative per regolamentare l’accesso al lago. Tutte le iniziative vengono sviluppate con il coinvolgimento attivo della comunità locale, degli operatori e degli ospiti.

Croz dell'Altissimo | © APT Dolomiti di Brenta e Paganella

Green Team e Cantieri Sostenibilità

L’azione inizia dalla comprensione e poi… che azione sia! I cantieri operativi della sostenibilità sono nove e coprono le esigenze più urgenti del territorio, dal turismo alla custodia dell’ambiente, dal coinvolgimento dei giovani a quello dei visitatori, dalla cultura alla mobilità. Tutto è intrecciato e ogni filo se ben tessuto contribuisce a impreziosire e a dare senso al complesso arazzo del futuro che vogliamo.

Così il gruppo di lavoro dei giovani della Paganella, già unito nella New Generation Tourism Commission, e l’Apt Dolomiti Paganella si sono alleati nel Green Team, una squadra operativa che ha individuato le azioni prioritarie necessarie a una piena conversione eco-compatibile del territorio. Il taglio delle emissioni e la transizione energetica sono essenziali, così come riconoscere il ruolo centrale alla biodiversità nel nostro stare al mondo.

Piana Rotaliana Königsberg | © Piana Rotaliana Königsberg

Il Giardino del Vino - Piana Rotaliana Königsberg a Colori

Di che colore è il vino? Bianco, rosso o rosato, ambrato, quasi nero, scarlatto, perlaceo… non basterebbero tutte le sfumature del mondo a rendere onore alla molteplice varietà di vini prodotti dai mastri vinai della Piana Rotaliana. Però un colore può senz’altro essere lo spunto per raccontare le storie di ogni pianta, ogni bottiglia, e soprattutto di ogni artista e artigiano che lavora con mani esperte il prezioso oro liquido di queste terre.

Il progetto Piana Rotaliana Königsberg a Colori mira proprio a trasformare i vigneti della Piana nel Giardino del Vino più affascinante d’Europa ed esempio virtuoso di sostenibilità e innovazione applicata al turismo enogastronomico. Viticoltori, amministratori, associazioni, studenti, operatori turistici in collaborazione sinergica con il Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, l’ApT Dolomiti Paganella e la Fondazione Edmund Mach lavorano per unire etica ed estetica. Iniziative fiorite che valorizzano la bellezza e l’identità di borghi e vigneti vanno di pari passo con l’applicazione di pratiche agronomiche sostenibili, volte a tutelare la biodiversità e la fertilità dei terreni, oltre ad arricchire esse stesse l’esperienza visiva.

Ne è un esempio la pratica del sovescio: alternando i filari di vite con la semina di altre piante aumenta la produttività e resilienza del vigneto, migliora la fertilità del suolo e si protegge la varietà biologica di flora e faune e con essa la ricchezza eco-sistemica dell’intera area.

Scopri l'Altopiano della Paganella e la Piana Rotaliana Königsberg

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Pubblicato il 07/02/2025