Con le ciaspole nei parchi naturali del Trentino
La natura in inverno: Paneveggio-Pale di San Martino, Adamello Brenta, Stelvio
L’inverno in montagna, quando la neve e il ghiaccio sono gli elementi dominanti, non è una prerogativa di chi sa sciare. Basta indossare un paio di ciaspole per attraversare il mare bianco da cui spuntano gli alberi dei boschi invernali, da cui si innalzano le nude pareti di roccia.
Le ciaspole permettono di vivere lentamente il silenzio e la quiete della natura che riposa. Un passo dopo l’altro sono sufficienti per godere dei paesaggi incontaminati dei parchi naturali trentini, oasi di benessere a semplice portata di mano.
Non solo di giorno, ma anche di notte, perché basta la luce delle pile frontali per ciaspolare in sicurezza nei sentieri segnati. Potrai spegnerla una volta arrivato in una radura, per farti sorprendere da migliaia di stelle che nelle notti chiare d’inverno sembrano brillare ancora più intensamente.
L’aria fresca rinvigorisce mentre avanzi lentamente nella neve fresca. Procedendo al tuo ritmo ti immergerai sempre di più nell’ambiente incontaminato dei parchi trentini. L’escursione diventa così una piccola avventura in un regno lontano dalla vita di ogni giorno, dove i protagonisti sono stalattiti, impronte di animali, cascate e laghetti di ghiaccio, mentre le Dolomiti sono le regine che vegliano su questo incanto naturale.
A passo lento ti puoi inoltrare lungo i sentieri nei boschi o a fondovalle, sia di giorno che di sera, quando la neve è come argento al chiaro di luna. Questo piccolo viaggio può diventare un’ottima scusa per andare a cercare anche le ricette che traggono il loro sapore dalla biodiversità di questi paesaggi.