Sci di fondo - Paralimpiadi
Tesero
Lo sci di fondo paralimpico nasce dalla stessa tradizione nordica del fondo “classico”: un modo pratico per muoversi sulla neve, che nei Paesi scandinavi ha segnato per secoli la vita quotidiana. Ma nella sua versione paralimpica assume un significato ancora più profondo: diventa uno sport in cui tecnica, determinazione e capacità di adattamento superano i limiti fisici, trasformandoli in pura energia atletica.
La disciplina fa il suo debutto ai Giochi Paralimpici Invernali nel 1976, con le prime gare dedicate ad atleti con disabilità fisiche. Negli anni successivi si amplia e si struttura, fino a includere anche atleti con disabilità visive e suddividere le competizioni in tre categorie: sitting, con lo speciale sitski; standing, per chi può competere in piedi; e visually impaired, con guida. Proprio questa suddivisione rende il para fondo uno sport estremamente vario, dove ogni atleta trova la propria modalità di interpretare neve, ritmo e distanza.
Le gare si disputano su percorsi calibrati per le diverse classi, ma conservano la stessa essenza del fondo olimpico: resistenza, strategia e capacità di mantenere la giusta cadenza fino all’ultimo metro. In molte prove, gli atleti partono con la formula del “tempo compensato”, un sistema che tiene conto del grado di disabilità e garantisce una competizione equa e appassionante.
L’Italia vanta una tradizione significativa anche nel para fondo, con risultati importanti nelle Paralimpiadi e nella Coppa del Mondo. Atlete e atleti come Giuseppe Romele, Cristian Toninelli, Michaela Moioli (nello sci alpino, ma simbolo della rinascita sportiva), e tanti altri, hanno contribuito a dare visibilità e prestigio a questo movimento, crescendo anche grazie alle strutture della Val di Fiemme.
Alle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, le gare di sci di fondo paralimpico si svolgeranno al Centro del Fondo di Lago di Tesero, che conferma ancora una volta il suo ruolo di riferimento internazionale per gli sport nordici. Il programma comprenderà diverse distanze—short, middle e long—oltre alle staffette open e mixed, coinvolgendo tutte le categorie: sitting, standing e visually impaired. Una competizione intensa, dove la neve del Trentino diventa terreno di sfida e, allo stesso tempo, di straordinaria ispirazione.
Tesero accoglierà queste gare in un ambiente accessibile, moderno e immerso nelle Dolomiti: un palcoscenico perfetto per celebrare lo sport paralimpico e la sua forza più autentica, quella di rivelare ciò che ogni atleta può fare, non ciò che gli manca.