Sci di fondo
Tesero
Lo sci di fondo nasce nei Paesi nordici come mezzo pratico per muoversi sulla neve, specialmente nel Medioevo e nel XIX secolo: la parola stessa “sci” deriva dal norvegese antico “skid”, che significa “lungo pezzo di legno” .
Diventa disciplina sportiva attorno alla metà del XIX secolo, con la prima gara documentata nel 1842. A portarlo alla ribalta fu Fridtjof Nansen, che nel 1888 attraversò la Groenlandia, dando al fondo una rilevanza a livello europeo.
Il debutto Olimpico avviene già nella prima edizione dei Giochi Invernali, Chamonix 1924, con gare maschili. Solo nel 1952 iniziano a partecipare anche le donne, a Oslo.
Nel tempo, il programma si amplia: alle competizioni originarie si aggiungono la 30 km maschile e la staffetta femminile nel 1956, la 5 km femminile nel 1964 e i formati sprint e mass start dal 2002.
La storia Olimpica italiana nello sci di fondo prende avvio con Franco Nones, che a Grenoble nel 1968 vince l’oro nella 30 km: un trionfo storico che interrompe il predominio dei fondisti scandinavi.
Tra le grandi atlete, spiccano Manuela Di Centa (due ori a Lillehammer 1994) e Stefania Belmondo (oro ad Albertville 1992 e a Salt Lake City 2002), icone insostituibili del fondo italiano.
Alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, le gare di fondo si disputeranno presso il Tesero cross-Country Skiin Stadium, saranno dodici, e per la prima volta nella storia, uomini e donne gareggiano sulle stesse distanze:
- skiathlon 10 + 10 km (uomini e donne)
- sprint (uomini e donne)
- sprint tecnica libera a squadre (uomini e donne)
- staffetta 4x7.5 km (uomini e donne)
- 10 km tecnica libera individuale (uomini e donne)
- 50 km tecnica classica mass start (uomini e donne)
La casa del fondo
Tesero è considerato uno dei cuori pulsanti dello sci nordico europeo: i suoi tracciati alternano salite tecniche e tratti scorrevoli che esaltano la completezza atletica dei fondisti, tra gli sportivi più allenati al mondo grazie a uno sforzo che coinvolge tutti i distretti muscolari.
Il territorio della Val di Fiemme è inoltre legato a grandi eventi popolari come la Marcialonga, che contribuiscono a rendere questo luogo una vera “casa del fondo”.
Innovazione, sostenibilità e qualità degli impianti completano il quadro: dallo stadio di gara ai sistemi di innevamento programmato a basso impatto, la valle offre un ambiente ideale per accogliere lo spettacolo olimpico.
Durante i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, Tesero tornerà così al centro della scena internazionale, celebrando una disciplina che, dalle foreste scandinave fino alle Dolomiti, non ha mai smesso di affascinare.