Michelangelo e la Cappella Sistina

La mostra al MAG di Riva del Garda

ESTATE/AUTUNNO 2022 – Un artista immenso, un’impresa colossale per dare luce a un capolavoro di ineguagliabile bellezza: dal 6 agosto al 23 ottobre 2022, il MAG (Museo Alto Garda) di Riva del Garda, ospita la mostra “Michelangelo Buonarroti e la Cappella Sistina nei disegni autografi di Casa Buonarroti”. 

La mostra, attraverso una preziosa selezione di disegni autografi e opere d’arte provenienti dalla Casa Buonarroti di Firenze, racconta il lungo e complesso processo creativo che ha portata alla realizzazione di quella che è considerato uno dei capolavori d’arte più importanti al mondo. 

Info su orari e tariffe

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Garda Trentino - Riva del Gardo - Centro storico - La Rocca

La mostra “Michelangelo e la Cappella Sistina” al MAG

Al MAG, dal 6 agosto e fino al 23 ottobre 2022, è possibile ammirare i disegni autografi dell’artista, con gli studi preparatori per la Volta della Cappella Sistina, tra cui emergono alcune delle figure e delle scene più note del capolavoro di Città del Vaticano come la Cacciata dal Paradiso o gli Ignudi. Seguono i disegni preparatori per il Giudizio Universale, con gli studi per l’affresco nel suo complesso e i dettagli sulle figure dei dannati. 

Completano il percorso espositivo le cinquecentesche incisioni del Ghisi e altre opere di contorno, tra cui una preziosa stampa che raffigura la Cappella Sistina prima dell’intervento michelangiolesco e una preziosa acquaforte settecentesca dalle collezioni di Casa Buonarroti, con la veduta della Sistina dopo gli interventi di Michelangelo. 

La mostra, nata da un'idea di Vittorio Sgarbi e a cura di Cristina Acidini e Alessandro Cecchi, è prodotta e organizzata dal Mag e da Metamorfosi in collaborazione con Casa Buonarroti di Firenze e il patrocinio della Provincia autonoma di Trento. 

Michelangelo e la Cappella Sistina: la mostra a Riva del Garda

Un capolavoro che racconta la vita dell’artista

La mostra di Riva del Garda, attraverso la genesi dell’opera, racconta anche la storia dell’artista, che realizzò gli affreschi della Cappella Sistina in due distinte fasi della sua vita.  

Quando papa Giulio II commissionò a Michelangelo la realizzazione degli affreschi della Volta era il 1508, e l’artista aveva 33 anni. Si trattava di un’impresa titanica, per le dimensioni dell’area da decorare (40 m di lunghezza, oltre 13 di larghezza). L’artista, per realizzare l’opera, lavorò per mesi disteso su ponteggi, consumando i pasti direttamente sotto la Volta. Un lavoro massacrante che durò fino al 1512, per realizzare uno dei capolavori assoluti e più importanti dell'arte occidentale. 

La genesi dell’affresco Giudizio Finale, che campeggia dietro l’altare della Cappella Sistina, vide succedersi due papi diversi. Clemente VII contattò nel 1535 l’artista, ormai sessant’enne, per commissionargli l’opera, ma morì prima dell’avvio dei lavori. Per fortuna il suo successore, Paolo III Farnese, confermò l’incarico, così Michelangelo poté cominciare la sua sontuosa opera, che venne completata nel 1541. 

 

IMMAGINE DI COPERTINA E IMMAGINE SOPRA
Michelangelo Buonarroti, Studio di testa per il “Diluvio” per la Volta Sistina, 1509-1510 circa, matita rossa, 125 × 142 mm, Firenze, Casa Buonarroti
Michelangelo Buonarroti, Studio di un braccio per una figura nella Volta Sistina, 1509-1510 circa, matita nera, 98 × 131 mm , Firenze, Casa Buonarroti, inv. 8 F

© Associazione MetaMorfosi, Roma. (Foto: Massimo Menghini)
 

Michelangelo e la Cappella Sistina

Michelangelo e la Cappella Sistina

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Pubblicato il 22/08/2022