Che volto ha l’inverno?
È una delle domande a cui la mostra di Trento prova a dare risposta. Per il pittore Girolamo Donnini è un uomo anziano, con una lunga barba bianca. Così lo rappresenta nella sua Allegoria dell’Inverno (1740). Per Pietro Bellotti (1625-1700) è una signora con il viso solcato dalle rughe che riscalda le mani infreddolite (Vecchia che si riscalda, 1690). Per Francesco Bartolozzi, invece, è una ragazza graziosa con un elegante cappello (Winter, 1789).
Cambiano i secoli, cambia l’immaginario.
La mostra, a cura dei conservatori Dario De Cristofaro, Mirco Longhi e Roberto Pancheri, porta il visitatore a camminare su di un filo teso tra la realtà e l’immaginazione. Te ne accorgi quando guardi le maestose tele di paesaggi con scene di vita quotidiana.
SOPRA: Francesco Bortolozzi, da Francis Wheatley, Winter, 1798, Trento, collezione privata