Fede Galizia. Mirabile pittoressa

Al Castello del Buonconsiglio di Trento la grande mostra monografica

Maestra nell’arte del ritratto, celebre per le sue nature morte e autrice di pregevoli pale d’altare, Fede Galizia è tra le pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte tra Cinque e Seicento. Trentina di origine ma milanese di adozione, la “mirabile pittoressa” torna tra le montagne della sua terra natia grazie alla monografica Fede Galizia. Mirabile pittoressa”, ospitata al Castello del Buonconsiglio di Trento dal 3 luglio al 24 ottobre 2021, e a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa.

In mostra circa ottanta opere, tra dipinti, disegni, incisioni, medaglie e libri antichi, che raccontano l’arte di Fede Galizia e il suo tempo. Oltre ai lavori della pittrice infatti, il percorso espositivo vanta anche opere di artiste come Plautilla Nelli, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana e Barbara Longhi e di altri suoi contemporanei come Arcimboldi, Bartholomeus Spranger, Giovanni Ambrogio Figino, Jan Brueghel e Daniele Crespi.

 

Info

Mostra “Fede Galizia. Mirabile pittoressa”
al Castello del Buonconsiglio di Trento
dal 3 luglio al 24 ottobre 2021

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Chi era Fede Galizia?

È la domanda più immediata, a cui potremo rispondere dicendo che Fede Galizia è stata una pittrice di origine trentina, considerata una delle artiste italiane più interessanti nel panorama artistico del XVI-XVII secolo. Figlia d’arte (il padre Nunzio era artista specializzato in miniature, costumi e accessori), Fede Galizia visse prevalentemente a Milano. Fin da giovane ottenne un successo straordinario tra i committenti dell’epoca, tanto che opere sue raggiungono, sul finire del XVI secolo, tramite la mediazione di Giuseppe Arcimboldi, la corte imperiale di Rodolfo II d’Asburgo.

Ma la mostra del Castello del Buonconsiglio di Trento risponde a tante altre domande che servono a comporre il ritratto di questa pregevole artista: perché Fede Galizia piaceva tanto? Quali sono le ragioni del suo successo nell’epoca in cui visse? Quanto ha pesato, in questo, il suo essere donna? Come cambia l’apprezzamento di un’opera d’arte tra il lungo crepuscolo del Rinascimento e il mondo di oggi?

La mostra di Fede Galizia a Trento

Le opere in mostra

Tra le opere che puoi ammirare nella mostra al Castello del Buonconsiglio ce ne sono alcuni di particolare interesse, come ad esempio la natura morta Come catturare la vita silente, genere nel quale la pittrice era maestra indiscussa. Da non perdere anche le due miniature con il ritratto di Jacopo Menochio e della moglie Margherita Candiani inserite in una cornice dipinta, opera di Nunzio Galizia, padre della pittrice. Così come è di particolare interesse il Ritratto di Paolo Morigia, fulgido esempio delle qualità di Fede Galizia come ritrattista.

Tra le opere degli altri artisti merita una menzione particolare l’Autoritratto di Arcimboldo, proveniente da Palazzo Rosso di Genova e una bellissima scatolina di noce che mostra un Ritratto femminile dipinto da Sofonisba Anguissola nella sezione dedicata alle miniature dove peraltro saranno esposte due piccole tempere di Bartholomäus Spranger raffiguranti la Cacciata dei mercanti dal tempio e Giona nella bocca della balena.

Valle dell'Adige - Trento - Castello del Buonconsiglio

Fede Galizia. Mirabile pittoressa

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Pubblicato il 27/11/2021