Trekking al Piz delle Agole per il sentiero Maderlina e visita a S. Leonardo
Mountain tour • Altopiano di Pine' and Valle di Cembra
Trekking al Piz delle Agole per il sentiero Maderlina e visita a S. Leonardo
Percorso nei boschi di latifoglie in gran parte su strade lastricate e sterrate, con diversi punti di interesse naturalistico; molto gradevole nel suo sviluppo ad anello con modesti dislivelli.
L’itinerario permette di godere una splendida vista dal Piz delle Agole sulla Val di Cembra e di ammirare le caratteristiche baite in porfido e in legno lungo la strada. Merita il giro la bella panoramica sul gruppo Brenta e la visita alla chiesetta di San Leonardo.
Trekking al Piz delle Agole per il sentiero Maderlina e visita a S. Leonardo

Azienda per il Turismo Altopiano di Piné e Valle di Cembra Verified partner Explorers Choice
Author’s recommendation

Safety information
Grado di dif ficoltà secondo la simbologia comune: percorso EE (su sentieri e tracce)
Rischi o difficoltà presenti lungo il percorso: mancanza di segnaletica adeguata in un breve tratto nella zona del monte Speggia; c’è un muro di confine in sassi che indica la via corretta. Alcuni tratti di sentiero a scendere dopo la località Pernaia presentano un fondo poco gradevole, nel senso che sono presenti sassi e rami al suo interno, con tratti anche leggermente ripidi. Prestare attenzione !
La percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici. Inoltre:
- Studia e prepara bene il tuo itinerario
- Scegli un percorso adatto alla tua condizione fisica
- Porta vestiti e attrezzatura idonei
- Consulta il bollettino metereologico
- Partire da soli è rischioso, porta con te il cellulare
- Lascia informazioni sul tuo itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
- Se non sei sicuro, non esitare ad affidarti ad un professionista
- Fai attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovi sul percorso
- In caso di stanchezza o di problemi, non esitare a tornare sui tuoi passi
- In caso di incidente chiama il numero 112
Tips, hints and links
ApT Piné CembraStart
Destination
Turn-by-turn directions
Dal parcheggio si ritorna sulla Strada Statale della Val di Cembra e si sale sulla strada marcata SAT 416 per breve tratto (circa 10 metri), poi si gira subito a sinistra su strada asfaltata seguendo le indicazioni per Capanna Maderlina. La strada diventa sterrata poi lastricata in porfido. Pochi metri dopo il rio Gian ed a circa 2 km dalla partenza, si prende la mulattiera che sale a destra (la tabella indica Capanna Maderlina–Lago Santo).
Attraversato un rio tramite un bel ponte in legno in pochi minuti si confluisce sulla strada forestale, qui nuovamente lastricata, e si prosegue verso Nord fino alla strada asfaltata che porta al rifugio. Prima del rifugio, vale la pena soffermarsi a godere della vista sul Gruppo di Brenta; sono presenti anche dei punti sosta. Arrivati alla capanna Maderlina attraversare un parco giochi e imboccando un sentiero che porta in località Palù Poz, superiamo il bivio per il Lago Santo e proseguiamo verso Pernaia-Lisignago sulla strada n. 416, lungo la quale sono presenti numerose radure e caratteristiche baite in porfido e legno.
In corrispondenza del culmine del dosso, quando la strada comincia a scendere, prendiamo la trattorabile a sinistra (marcata con segnavia Piz delle Agole), superiamo un’ampia radura e proseguiamo su sentiero nel bosco misto di faggio e pino nero e, sempre su sentiero segnato con bolli bianchi e rossi, giungiamo al Piz delle Agole, suggestivo punto panoramico che si apre tra i pini silvestri sulla Valle di Cembra e sulle propaggini occidentali del Lagorai.
Ora, per scendere a Lisignago, si ritorna brevemente sul sentiero appena percorso e con indicazioni “Lisignago 1.00” su sentiero numero 416A, si comincia a scendere. Arrivati a “Pernaia” seguire sempre le indicazioni per Lisignago: ora la discesa diventa più tecnica in quanto il sentiero è sassoso, scomodo e a tratti un po’ ripido; ma niente paura che con una calzatura adatta non dovremmo avere problemi. Imboccato poi una sorta di canyon del bosco, ci ritroviamo sulla strada che ci riporta nell’abitato di Lisignago.
Dal parcheggio di partenza, si può proseguire la passeggiata e scendere sulla strada asfaltata fino all’antica chiesetta di San Leonardo, posta su un colle strapiombante sull’Avisio. Raggiunta la chiesetta, se ne ammira il portico ottocentesco, il campaniletto a vela e la campana, fusa nell’anno 2002, con decoro disegnato dall’artista Marco Arman. L’interno è decorato con un pregevole ciclo pittorico databile alla seconda metà del Quattrocento, realizzato da un pittore itinerante fiemmese.
Note
Public transport
Public transport friendly
Dalla stazione delle corriere di Trento prendere la linea B102 in direzione Montesover (Trento - Cembra - Capriana - Cavalese) e scendere a Lisignago.Getting there
Provenendo dall´autostrada A22 del Brennero, sia da sud che da nord, esci al casello di Trento nord (distanza dal casello km 22,5), percorri la S.S. 12 del Brennero in direzione nord fino al bivio di Lavis, per transitare poi sulla S.S. 612 Lavis - Castello di Fiemme che conduce fino alla Valle di Cembra e poi all’abitato di Lisignago.Parking
Raggiungere la piazza antistante la chiesa parrocchiale di Lisignago, scendere sulla sinistra per una breve stradina e sotto la chiesa si trova un grande parcheggio (indicazione ”P” presente).Coordinates
Equipment
In occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come ad esempio un temporale improvviso o un calo di energia.
Nello zaino è bene portare:
- boraccia (1L)
- snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
- kit di pronto soccorso
- giacca antivento
- una maglia in pile
- maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
- indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
- cappellino
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti
- fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza
- numero telefonico in caso di emergenza Soccorso Alpino 112
Indossate inoltre calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato.