CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO

Da un’idea di Vittorio Sgarbi - "L’arte contemporanea è in divenire, quindi non ce n’è una, non ce n’è un aspetto soltanto. Il contemporaneo è infinitamente esteso." Vittorio Sgarbi

CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #1
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #1
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #2
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #2
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #3
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #3
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #4
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #4
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #5
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #5
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #6
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #6
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #7
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #7
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #8
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #8
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #9
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #9
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #10
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #10
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #11
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #11
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #12
CARAVAGGIO. IL CONTEMPORANEO #12

Tutta l’arte è contemporanea

Il rapporto tra antico e contemporaneo è al centro dell’indagine della nuova stagione del Mart di Rovereto, programmata dal Presidente Vittorio Sgarbi che già in un saggio del 2012 scriveva:

“Conviene ribadire due concetti fondamentali e apparentemente contraddittori: tutta l’arte è arte contemporanea; contemporaneo è un dato non ideologico, ma semplicemente cronologico. È questa la forza dell’arte in divenire, che va ritenuta contemporanea non in quanto più o meno sperimentale, più o meno avanzata, ma solo in quanto concepita, elaborata ed espressa nel nostro tempo. Non c’è altro modo di essere contemporanei che essere qui e ora. Così, insieme alla contemporaneità di ciò che esiste, c’è la contemporaneità di ciò che è esistito e continua a vivere”.

Muovendo da questa posizione, il nuovo palinsesto del Mart attraversa i secoli. I maestri classici e moderni dialogano tra loro e con le opere di una collezione pubblica tra le più ricche d’Europa.


Alla ricerca delle connessioni tra la storia, i grandi classici e i linguaggi del XX secolo, il Mart pone a confronto epoche distanti, offrendo nuove stratificate letture dell’arte italiana.

Questo tipo di proposta espositiva, basata su confronti e parallelismi, è una delle cifre stilistiche del museo di Rovereto che già nel 2013 proponeva una straordinaria mostra su Antonello da Messina, a cura degli studiosi Ferdinando Bologna e Federico De Melis. Per l’occasione, le opere del maestro quattrocentesco venivano messe a confronto con la ritrattistica contemporanea, raccolta in un progetto curato dal filosofo francese Jean-Luc Nancy. In tempi più recenti hanno trovato collocazione nelle sale del Mart una pala seicentesca di Bernardo Strozzi e due opere di Yves Klein.

L’audace programmazione prosegue ora con Caravaggio. Il contemporaneo.

La mostra indaga la grande attualità del linguaggio caravaggesco, mettendo in dialogo uno dei dipinti più drammatici del maestro seicentesco con due fondamentali figure del XX secolo: l’artista Alberto Burri e il poeta Pier Paolo Pasolini.

Riabilitato a metà Novecento da Roberto Longhi, tra i più significativi critici e storici dell’arte italiana, Caravaggio è stato protagonista negli ultimi decenni di rassegne, saggi, ricerche e convegni, spettacoli, persino serie televisive. La ragione risiede, come scriveva lo stesso Longhi, nel suo essere pittore “umano piuttosto che umanista; in una parola popolare”.

 

La mostra

Dal 9 ottobre al 14 febbraio 2021 l’attesa mostra Caravaggio. Il contemporaneo offre ai visitatori del Mart di Rovereto l’opportunità di contemplare il Seppellimento di Santa Lucia, la prima opera siciliana di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, attualmente collocata a Siracusa, nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia.

Attraverso la proposta di diversi livelli di dialogo possibili, il progetto del Mart sottolinea, ancora una volta, l’attualità spirituale di Caravaggio.

Nel 1608 l’artista, condannato a decapitazione e continuamente in fuga, evase da Malta e giunse a Siracusa. Qui realizzò il Seppellimento di Santa Lucia per l’altare maggiore della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, nel luogo dove, secondo la tradizione, la Santa fu martirizzata e sepolta. La scena sembra collocata negli ambienti sotterranei e bui delle note latomie sottostanti la Chiesa, nelle quali si trova il sepolcro della martire. Si tratta di un Caravaggio ormai maturo, ossessionato dall’idea della decapitazione, maestro nella regia di composizioni articolate in dipinti sempre più silenti e spirituali. La sua forza espressiva emerge soprattutto dal rapporto tra personaggi e spazio scenografico, dalla tensione conferita dalla luce guizzante e dall’uso di un linguaggio fortemente realista. Nelle mura sullo sfondo della scena, che occupano quasi i due terzi del dipinto senza nessuna figura, si percepisce il senso della forma che si sgretola, della forma che diventa “non-forma”, nella quale lo spettatore contemporaneo può individuare stilemi espressivi accostabili all’Informale.

Nasce da quest’osservazione il primo parallelismo: al Mart il capolavoro di Caravaggio dialoga con una selezione di opere del grande maestro dell’Informale italiano: Alberto Burri. In mostra un monumentale Ferro, proveniente dalla Galleria Nazionale, una Plastica appartenente a una collezione privata e tre significative opere dalle Collezioni del Mart: Rosso e nero, Sacco e Sacco combustione.

Ai confronti più formali e immediatamente visibili, derivanti dagli accostamenti di toni, materiali, atmosfere, seguono quelli più concettuali. Non è la prima volta che Caravaggio e Burri vengono messi in rapporto. Sgarbi intende approfondire quindi un solco già tracciato, sottolineando come, in tempi diversi, entrambi gli artisti abbiano lavorato e amato la Sicilia. Dalla ferita sulla gola della Santa alla “ferita” del Ferro di Burri, fino alla ferita del territorio siciliano.

Il Grande Cretto di Gibellina, un sudario di cemento posto sulle macerie della città distrutta dal terremoto nel 1968, nelle fotografie di Massimo Siragusa è vera e propria topografia del trauma. In mostra cinque immagini, quattro delle quali scattate in notturna, nelle quali i riferimenti spaziali si smarriscono e ciò che resta della tragedia è monumento civile.

In un continuo rimando tra immagini, simboli e affinità, il percorso prosegue con l’esposizione del grande dipinto I naufraghi di Cagnaccio di San Pietro, anche questo appartenente al Mart. Come il Seppellimento, l’opera richiama nuovamente il tema della morte e del cadavere disteso ai piedi di un gruppo di persone.

L’occhio del visitatore, però, coglie anche un altro attuale e doloroso sottotesto: quello del naufragio, genocidio contemporaneo che attraversa i continenti e si riversa sulle coste della Sicilia, delle Pelagie e nelle acque del Mediterraneo.

L’ultima corrispondenza proposta dalla mostra è quella tra Caravaggio e Pier Paolo Pasolini. Come hanno postulato numerosi studi e dibattiti, il realismo caravaggesco si incarna nel Novecento nella figura di Pier Paolo Pasolini. Affascinato dalla figura di Caravaggio fin dai suoi studi giovanili con Roberto Longhi, il poeta condivide con il maestro seicentesco l’attenzione per i tipi umani e l’approccio crudo e realista che caratterizzano le descrizioni delle borgate. Le affinità tra i due emergono anche nelle rispettive vite, segnate da scandali, cesure, eresie, problemi con la giustizia e da morti violente e premature.

Al Mart il parallelismo viene introdotto dalle opere di Nicola Verlato.

Tra riferimenti biblici e rimandi all’arte classica, l’artista presenta tre lavori, di cui uno realizzato appositamente per questa esposizione. Già legato al Mart, che conserva una sua opera, Verlato da anni raffigura Pasolini quale icona contemporanea alla quale vorrebbe dedicare un vero e proprio mausoleo.

Il confronto Caravaggio-Pasolini è approfondito da una consonanza che ruota attorno al tema del martirio, con il quale la mostra si apre e si chiude. Da quello della Santa a quello di Pasolini.

È infatti possibile leggere il delitto Pasolini, su cui l’Italia deve ancora far luce, come un martirio contemporaneo per i suoi moventi, per l’efferatezza e per la crudeltà.

In mostra trovano collocazione alcune fotografie del cadavere del poeta, provenienti dai fascicoli giudiziari del procedimento penale.


Il percorso si conclude con cinque indimenticabili ritratti fotografici di Pasolini, realizzati da un giovane Dino Pedriali un paio di settimane prima dell’omicidio.

Le fotografie raccontano un Pasolini privato, fotografato nel suo studio di Sabaudia e nella seconda casa di Chia, dove si era ritirato negli ultimi anni. Realizzate per illustrare Petrolio, che fu pubblicato postumo, vennero rese pubbliche solo 35 anni dopo la morte.

 

Il catalogo

La mostra è accompagnata da un catalogo che contiene saggi di Vittorio Sgarbi, Silvia Mazza, giornalista e storica dell’arte, Keith Sciberras, tra i massimi esperti di Caravaggio, capo del dipartimento di Storia dell’arte dell’Università di Malta.

Seguono i testi del collezionista Stefano Zorzi, già autore del saggio Parola di Burri, di Daniela Ferrari, curatrice Mart, e l’intervista a Nicola Verlato, realizzata da Denis Isaia, curatore Mart. Completano il volume i testi di Simona Zecchi, giornalista d’inchiesta autrice del libro-inchiesta Pasolini, massacro di un poeta, di Luigi Ficacci, direttore dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma e di Peter Glidewell, critico d’arte.

 

Caravaggio, Pasolini e altri corsari

La mostra sarà completata da un ricco palinsesto di eventi: spettacoli, performance, incontri, presentazioni. Alla programmazione parteciperanno, in un’ottica di collaborazioni, sinergie territoriali ed economie di scala, anche il Centro Servizi Culturali Santa Chiara e il Nuovo Cineforum Rovereto.

 

 

MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
T. 800 397760
T.+39 0464 438887

info@mart.trento.it
www.mart.trento.it

Orari
mar-dom 10.00-18.00

ven 10.00-21.00

lunedì chiuso
 

Tariffe

Intero 11 Euro

Ridotto 7 Euro

Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità

Ufficio comunicazione

Susanna Sara Mandice

press@mart.trento.it
T +39 0464 454124

T +39 334 6333148

Il Mart ringrazia

Provincia autonoma di Trento

Comune di Trento

Comune di Rovereto

Il Mart è sostenuto da

Altemasi di Cavit

Sparkasse Cassa di Risparmio

Surgiva

In collaborazione con

Trentino Marketing


 



discover more ...

671 risultati
DA RIVA DEL GARDA IL TURISMO TRENTINO GUARDA A NUOVI MERCATI

DA RIVA DEL GARDA IL TURISMO TRENTINO GUARDA A NUOVI MERCATI

Giornata di incontri alla 21a edizione del Good Buy Trentino,...

MUSICA IN CAMMINO TRA LE VETTE DEL TRENTINO

MUSICA IN CAMMINO TRA LE VETTE DEL TRENTINO

Presentato al MUSE, Museo delle Scienze di Trento, il programma...

A MELAVERDE PUNTATA SULLA ZOOTECNIA DI MONTAGNA

A MELAVERDE PUNTATA SULLA ZOOTECNIA DI MONTAGNA

Le telecamere di Melaverde hanno seguito il conduttore Vincenzo...

Garda Trentino - Riva del Garda - Panorama dai giardini

IL TURISMO TRENTINO SI PROPONE A NUOVI MERCATI

La 21a edizione del Good Buy Trentino, principale appuntamento trade...

AL VIA LA XIX EDIZIONE FESTIVAL DELL’ECONOMIA DI TRENTO

AL VIA LA XIX EDIZIONE FESTIVAL DELL’ECONOMIA DI TRENTO

Dal 23 al 26 maggio la 19^ edizione dedicata al tema "QUO VADIS? I...

A MELAVERDE PUNTATA DEDICATA ALLA “FARINA PINETANA"

A MELAVERDE PUNTATA DEDICATA ALLA “FARINA PINETANA"

Grazie ad una Associazione locale, sull’Altopiano di Pinè sono...

TORNA LA FESTA DEL TOUR OF THE ALPS: IL MONDO CI GUARDA

TORNA LA FESTA DEL TOUR OF THE ALPS: IL MONDO CI GUARDA

La corsa euro-regionale UCI Pro Series (15-19 aprile) ha annunciato a...

LAGO DI MOLVENO, UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEI FLUSSI

LAGO DI MOLVENO, UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEI FLUSSI

Numerosi gli operatori che hanno partecipato alla serata di...

DA RIVA DEL GARDA IL TURISMO TRENTINO GUARDA A NUOVI MERCATI

DA RIVA DEL GARDA IL TURISMO TRENTINO GUARDA A NUOVI MERCATI

lun, 22.04.2024

Giornata di incontri alla 21a edizione del Good Buy Trentino, principale appuntamento trade in Trentino per promuovere della vacanza estiva e delle...

Leggi tutto ...
MUSICA IN CAMMINO TRA LE VETTE DEL TRENTINO

MUSICA IN CAMMINO TRA LE VETTE DEL TRENTINO

ven, 19.04.2024

Presentato al MUSE, Museo delle Scienze di Trento, il programma dell’edizione 2024 de I Suoni delle Dolomiti. Un mese di concerti tra le Dolomiti...

Leggi tutto ...
A MELAVERDE PUNTATA SULLA ZOOTECNIA DI MONTAGNA

A MELAVERDE PUNTATA SULLA ZOOTECNIA DI MONTAGNA

gio, 18.04.2024

Le telecamere di Melaverde hanno seguito il conduttore Vincenzo Venuto alla scoperta di alcune aziende nella zona di Comano i cui giovani titolati...

Leggi tutto ...
Garda Trentino - Riva del Garda - Panorama dai giardini

IL TURISMO TRENTINO SI PROPONE A NUOVI MERCATI

gio, 18.04.2024

La 21a edizione del Good Buy Trentino, principale appuntamento trade in Trentino sarà dedicata alla promozione della vacanza estiva e delle belle...

Leggi tutto ...
AL VIA LA XIX EDIZIONE FESTIVAL DELL’ECONOMIA DI TRENTO

AL VIA LA XIX EDIZIONE FESTIVAL DELL’ECONOMIA DI TRENTO

mar, 09.04.2024

Dal 23 al 26 maggio la 19^ edizione dedicata al tema "QUO VADIS? I dilemmi del nostro tempo". 5 Premi Nobel, 22 Ministri, 80 relatori del mondo...

Leggi tutto ...
A MELAVERDE PUNTATA DEDICATA ALLA “FARINA PINETANA"

A MELAVERDE PUNTATA DEDICATA ALLA “FARINA PINETANA"

ven, 05.04.2024

Grazie ad una Associazione locale, sull’Altopiano di Pinè sono state recuperate tradizioni, restaurati antichi siti di molitura, ripresa la...

Leggi tutto ...
TORNA LA FESTA DEL TOUR OF THE ALPS: IL MONDO CI GUARDA

TORNA LA FESTA DEL TOUR OF THE ALPS: IL MONDO CI GUARDA

mer, 03.04.2024

La corsa euro-regionale UCI Pro Series (15-19 aprile) ha annunciato a Levico Terme i protagonisti dell’edizione 2024: campioni affermati e stelle...

Leggi tutto ...
LAGO DI MOLVENO, UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEI FLUSSI

LAGO DI MOLVENO, UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DEI FLUSSI

gio, 21.03.2024

Numerosi gli operatori che hanno partecipato alla serata di presentazione del modello di gestione dei flussi turistici in zona lago. Dopo un anno e...

Leggi tutto ...

I Suoni delle Dolomiti