WEEKEND D’AUTUNNO TRA I MUSEI DEL TRENTINO
Caravaggio e Boldini, le nuove mostre al MART a ottobre e novembre. Nei weekend autunnali i musei sono le mete dove scoprire il grande patrimonio storico-culturale del territorio, ma anche conoscere i segreti dei ghiacciai e delle Dolomiti, la storia del Trentino
Insieme ai castelli i musei del Trentino sono una meta che non può mancare nel corso di un weekend d’autunno in Trentino, specialmente se la meta sono le città di Trento e Rovereto. Nel rispetto delle misure previste per garantire il distanziamento e la sicurezza, si potrà apprezzare e scoprire il grande patrimonio culturale e architettonico conservato nelle loro sale e proposto nei percorsi espositivi, nelle mostre temporanee e nelle collezioni permanenti. Ecco le principali mostre allestite nei prossimi mesi.
MART – Rovereto
Caravaggio il contemporaneo
Il rapporto tra antico e contemporaneo è al centro dell’indagine della nuova stagione del Mart di Rovereto, programmata dal Presidente Vittorio Sgarbi. Dal 9 ottobre al 14 febbraio l’attesa mostra Caravaggio. Il contemporaneo offre ai visitatori l’opportunità di contemplare il Seppellimento di Santa Lucia, la più antica opera siciliana di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, normalmente collocata a Siracusa, nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia. Si tratta della tela imponente di un Caravaggio ormai maturo, ossessionato dall’idea della decapitazione, maestro nella regia di composizioni articolate in dipinti sempre più silenti e spirituali. La sua forza espressiva emerge soprattutto attraverso i rapporti tra personaggi e spazio scenografico, dalla tensione conferita grazie a una luce guizzante e dalla materialità della tela e del colore. Nelle mura sullo sfondo della scena, che occupano quasi i due terzi del dipinto senza nessuna figura, si percepisce il senso della forma che si sgretola, della forma che diventa “non-forma”, nella quale lo spettatore contemporaneo può individuare un effetto espressivo accostabile all’Informale.
Attraverso la proposta di diversi livelli di dialogo possibili, la mostra sottolinea, ancora una volta, l’attualità spirituale di Caravaggio. Il capolavoro seicentesco si riverbera in una selezione di opere e fotografie contemporanee. Seguendo liaisons concettuali, il Mart propone un confronto tra questo capolavoro e una selezione di opere del grande maestro dell’ Informale italiano: Alberto Burri. In un continuo rimando tra immagini, simboli e affinità, completano la mostra il grande dipinto I naufraghi (1934) di Cagnaccio di San Pietro, le opere dell’artista Nicola Verlato e del fotografo Massimo Siragusa, alcune fotografie sulla vita e la morte di Pier Paolo Pasolini.
A partire dal 14 novembre il palinsesto espositivo del Mart si arricchisce della straordinaria mostra Giovanni Boldini. Il piacere. Fino al 28 febbraio 2021, il ricco percorso espositivo presenta oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, chiuso al pubblico dopo il tragico terremoto del 2012.
Affermatosi come uno dei più celebri ritrattisti della Belle Époque, Boldini coglie, grazie al suo straordinario virtuosismo tecnico, l’essenza di un ambiente sfolgorante, di cui è uno dei celebri protagonisti. Nei ritratti di intellettuali, nobildonne e attrici incontrati nei salotti mondani della Parigi fin de siècle, rivive il fascino di una società raffinata ed elegante e di una femminilità “suprema e irresistibile”, come scrivono i cronisti dell’epoca. I dipinti di Boldini delineano e contribuiscono a definire lo stile, le tendenze e i canoni estetici della Ville Lumière, indiscussa capitale europea.
Nella mostra del Mart l’attività di Boldini viene ricostruita nella sua completezza attraverso un ricco percorso cronologico, che lascia spazio all’approfondimento di alcuni temi e relazioni che hanno segnato la carriera del maestro italiano. In particolare, verranno analizzati i rapporti con il poeta Gabriele D’Annunzio, attraverso figure di comuni muse ispiratrici come la Marchesa Casati, eccentrica e seducente femme fatale.
ALTRE MOSTRE AL MART
Carlo Benvenuto. L’originale - 18 ottobre
La personale che il Mart dedica a Carlo Benvenuto (1966) presenta una selezione di circa cinquanta lavori realizzati dagli anni Novanta a oggi: opere fotografiche, sculture e dipinti creano un unico grande componimento metafisico.
After Monet - 22 novembre
presenta una selezione di opere fotografiche appartenenti al patrimonio del Mart. Il Focus illustra un tema centrale nella storia dell'arte moderna e contemporanea: il rapporto dialettico tra la fotografia e la pittura.
Alla Galleria Civica a Trento
Ciò che vedo. Nuova figurazione in Italia - 1 novembre
Quattordici artisti italiani, giovani o mid-career, sono i protagonisti di questo progetto espositivo che presenta alcune tra le esperienze più recenti e significative della nuova figurazione pittorica.
MUSE - Trento
Al Museo delle Scienze nel corso dell’autunno si possono visitare le seguenti mostre:
Manimali/Handimals: Quadri a olio e grandi foto fine art, i cui soggetti sono animali dipinti sulle mani dall'artista e body painter Guido Daniele. Fino all'11 ottobre 2020.
A collection for beyond the plastic. La collezione di 11 arazzi, realizzati dal maestro tessitore Giovanni Bonotto e curata da Chiara Casarin, intreccia la ricerca contemporanea di giovani artisti italiani con la visione creativa delle nuove tecniche di tessitura. A Palazzo delle Albere
La prenotazione dell’ingresso è obbligatoria solo per il MUSE; per le sedi territoriali gli ingressi saranno comunque contingentati, ma non prevedono la prenotazione anticipata. I biglietti sono acquistabili su Ticketlandia. Su prenotazione anche le attività nel giardino e nelle sedi territoriali.
Fondazione Museo storico del Trentino - Trento
Alle Gallerie di Piedicastello si può visitare la mostra fotografica di Alessio Franconi Si combatteva qui! Alpi, teatri di battaglie 1940 – 1945. 70 scatti che ripercorrono paesaggi mozzafiato, luoghi abbandonati in posti tanto incredibili quanto inaccessibili, dove si sono combattute le battaglie dimenticate della Seconda Guerra Mondiale lungo le Alpi dalla Francia fino alla Croazia attraversando l’Italia, la Svizzera e la Slovenia. Partendo dalle origini della sua famiglia, l’autore ha deciso di ripercorrere le orme dei propri nonni per ricordare la tragedia che toccò le vite di milioni di europei. Nelle due Gallerie sono visitabili anche le mostre: Usavamo la cinepresa. Storie in formato ridotto e Chiara Lubich, città, mondo e Fake! Fallimenti e inganni della visione umana.
La prenotazione è obbligatoria per i gruppi (tel. 0461/944888 - prenotazioni@museostorico.it).
Museo Storico Italiano della Guerra - Rovereto
Il Museo Storico Italiano della Guerra propone un percorso di visita rinnovato, che permette di fruire degli spazi restaurati del Castello di Rovereto. Tra le novità il museo presenta anche il riallestimento della sala che ospita l’aereo italiano Nieuport Macchi, ora dedicata alle innovazioni tecnologiche che portarono ad una guerra completamente nuova rispetto al passato. Fino al 1 novembre si può inoltre visitare un’importante mostra fotografica del fotografo inglese Giles Duley. Iraq: una ferita aperta.
Prenotazione possibile, ma non obbligatoria, entro il giorno precedente, per via telefonica o e-mail