PRIMAVERA NEI PARCHI DEL TRENTINO
Dopo un inverno di nevicate abbondanti la natura in tutte le sue forme si risveglia, e non mancano le occasioni nelle aree protette del Trentino per osservare, in compagnia di esperti, questo momento di rinnovata vitalità per animali, piante, fiori
Il Gallo cedrone (Tetrao urogallus L.) non è una specie alpina e la sua storia, in tempi di cambiamento climatico, è speculare a quella che sta accadendo oggi sul pianeta ad alcune specie vegetali, ma per ragioni del tutto opposte. Sulle Alpi ci è arrivato dalle taighe euroasiatiche, spinto sempre più a sud dall’avanzare dei ghiacciai nel corso delle diverse ere glaciali e con lui le principali specie vegetali del suo habitat. E proprio con l’allungarsi delle giornate ed i primi tepori primaverili, a partire dalla fine di aprile, le radure tra la vegetazione diventano il teatro di uno dei rituali di corteggiamento più affascinanti dell’arco alpino: la parata nuziale dell’Urogallo, dove i maschi ricercano la massima visibilità per essere notati dalle femmine e rispettati dai galli rivali. Salti, voli e canti per attirare le femmine che, una volta giunte sull’arena, vengono elegantemente corteggiate dai maschi che le circuiscono con le ali aperte ed abbassate a toccare il terreno. Ci vuole pazienza e attenzione per osservare le parate dei Galli cedroni, soggetto particolarmente ambito dai fotografi naturalisti, ma il risveglio della natura a primavera nei parchi del Trentino riserva innumerevoli altri spettacoli.
Nel settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio la sveglia suona di buon mattino, tra le 4.30 e le 7.30, per mettersi in marcia nell’atmosfera quasi sospesa dell’alba accompagnati dagli esperti faunistici del Parco. Raggiunta la meta, utilizzando la termocamera ad infrarossi, si osservano senza recare loro disturbo, gli animali che popolano il buio della notte: cervi, volpi, caprioli, lepri; e al termine dell’esperienza una colazione con prodotti tipici.
Un dolce risveglio nel bosco è in programma sabato 8 maggio in Val di Peio e domenica 9 maggio in Val di Rabbi. Sabato 15 maggio, invece, nell’area faunistica del Parco a Cogolo di Peio (ore 14.00, 15.00 e 16.00), l’attenzione sarà tutta riservata alle nuove cucciolate di cervi e caprioli.
Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea dei Parchi e quest’anno il Parco Nazionale dello Stelvio propone diverse attività. Si inizia il 22 maggio con una passeggiata pomeridiana da Pegaia a Iscle in Val di Peio alla scoperta della secolare relazione tra agricoltura di montagna e biodiversità. Domenica 23 maggio escursione naturalistica di una giornata con pranzo al sacco tra gli alpeggi delle malghe Caldesa e Terzolasa, Sabato 29 maggio (ore 10.00-16.00) si replica sugli alpeggi di Malga Covel, per conoscere le erbe di cui si nutrono in estate le capre al pascolo. Domenica 30 maggio (ore 10.00-12.00,) infine, mezza giornata dedicata a conoscere alcune particolari specie vegetali del Parco insieme ad un’esperta.
Nuove iniziative sono in programma anche a giugno, per la Festa dei Fiori della Val di Peio. Mercoledì 2 giugno si parte da Peio per un’escursione in cui dialogare con la natura che si risveglia attraverso i nostri sensi: tra le essenze floreali, i colori delle diverse fioriture, il profumo delle gemme, i richiami degli animali e delle chiome mosse dal vento. Sabato 5 giugno si cammina per armonizzare il respiro a quello della natura: una passeggiata in Val di Peio per apprezzare i benefici su mente e corpo derivanti dallo stare in un bosco respirando a pieni polmoni.
Mercoledì 16 giugno nel Museo Casèl di Somrabbi, La via del Latte esplora un aspetto importante della vita contadina in montagna, facendo rivivere con un esperto la trasformazione del latte in formaggio, incluso un assaggio di prodotti caseari locali. Giovedì 17 giugno si parla di ghiacciai, partendo dal Rifugio Scoiattolo e salendo in quota con gli esperti del Parco per scoprire le bellezze naturalistiche, geologiche ed ambientali dell’area protetta. Infine, venerdì 18 giugno in Val di Peio e sabato 19 giugno in Val di Rabbi, alla vigilia del Solstizio d’estate, due passeggiate serali accompagnati da un astrofisico osservando il cielo stellato e parlando di miti, leggende, pianeti e stelle lontane.