Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti

Per escursionisti e alpinisti non mancano le occasioni per vivere una montagna più autentica, sotto cieli tersi e limpidi, tra i giochi di luci all'alba e al tramonto, i colori accesi della Natura, il silenzio che avvolge le cime e le forcelle

Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti  #1
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti #1
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti  #2
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti #2
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti  #3
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti #3
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti  #4
Verso i rifugi accompagnati dal silenzio dei monti #4

Lo stacco deciso dai ritmi quotidiani, lo spettacolo delle albe e dei tramonti in quota, il silenzio che avvolge l’ambiente dopo il calar del sole, l’atmosfera familiare che si ricrea nei locali tra ospiti e gestori, contribuiscono a rendere davvero speciale l'esperienza di soggiornare in un rifugio alpino, in qualunque stagione.

Ma è in particolare nelle settimane di autunno che l’ambiente dell’alta quota offre suggestioni realmente nuove e coinvolgenti, con i colori resi più caldi dall’aria incredibilmente cristallina e limpida, da respirare a pieni polmoni, i contrasti più decisi a cominciare dal blu del cielo.

Un’esperienza che è possibile vivere su gran parte delle montagne del Trentino perché sono numerosi i rifugi alpini che prolungano l’apertura oltre il 23 settembre, fino a fine mese e anche nei weekend di ottobre. Naturalmente se le condizioni meteo lo permettono, rimandando dunque inaspettati anticipi d’inverno in quota.

E per raggiungere più agevolmente questi rifugi, oppure la partenza di trekking, di una avvincente via ferrata, o i migliori punti panoramici sulle cime delle Dolomiti, si può sempre approfittare dell’apertura degli impianti di risalita che viene prolungata a tutto settembre e nei weekend di ottobre, ma alcuni anche fino ai primi di novembre - come in Val di Fassa, in Val di Fiemme, a Madonna di Campiglio e in Paganella.

Nelle Dolomiti di Fassa dopo il 23 settembre, data di chiusura della stagione in quota, si possono ancora affrontare i principali trekking e le classiche vie ferrate grazie all’apertura di rifugi come il Contrin nel Gruppo della Marmolada, Capanna Piz Fassa in vetta al Piz Boè, Vajolet in Catinaccio e Bergvagabunden al Passo delle Selle. Per escursioni meno impegnative, invece, c’è il rifugio Viel dal Pan sopra il Belvedere di Canazei, il Micheluzzi in val Duròn o il rifugio Vallaccia nei Monzoni. Porte aperte fino ad ottobre inoltrato nei rifugi Roda di Vaèl, Antermoia, Passo Principe e Gardeccia in Catinaccio, Friedrich August, Des Alpes, Pertini e Valentini ai piedi del Sassolungo, Fuchiade sopra Passo San Pellegrino e anche al Torre di Pisa nel Gruppo del Latemar in val di Fiemme.  Il rifugio Maria sul Sass Pordoi, il Paolina sopra Carezza e Malga Monte Corno, nei boschi sopra Capriana in val di Fiemme, restano aperti fino ai primi di novembre.

Anche i sapori tipici di questa stagione rendono i rifugi una meta ideale. Sempre in val di Fassa, dal 22 settembre al 7 ottobre, 12 strutture aderiscono all’iniziativa Rifugi del Gusto: ogni gestore propone un proprio menù tipico, preparato con prodotti rigorosamente locali, a chilometro 0.

Nelle Pale di San Martino i principali rifugi alpini - Rosetta, Velo della Madonna, Pradidali e Treviso rimangono aperti nei weekend fino al 14 ottobre.

Il Gruppo del Lagorai è una meta ideale per immergersi nei silenzi e nei colori dell’autunno, quando le estese laricete si accendono di tonalità giallo – ocra percorrendone i sentieri in quota. Si può partire da questi rifugi sul versante della Valsugana o della valle del Vanoi: Serot (aperto fino al 30.9), Carlettini, Malga Conseria, Sette Selle e Refavaie, con apertura nei weekend di ottobre.

Sul versante orientale delle Dolomiti di Brenta in val d’Ambièz i rifugi Cacciatore e Agostini sono aperti fino al 30 settembre. Il Croz dell’Altissimo sopra Molveno fino al 7.10 e La Montanara fino al 14.10 e poi nei successivi weekend di ottobre. Aperti fino al 7.10 anche i rifugi sulla Cima Paganella: La Roda, Dosson e Meritz. Sul versante di Campiglio, invece, fino al 30 settembre il rifugio Brentei è aperto per percorrere i classici itinerari attrezzati come le Bocchette Centrali o il Sentiero Sosat, o compiere le ascensioni alle vette più note. Nel gruppo della Presanella fino al 30 settembre anche i rifugi Bedole in val Genova, Cornisello in Val Nambrone. Nambino e Pradalago rimangono aperti anche nei fine settimana di ottobre e dall’1 al 4 novembre.

Nel gruppo dell’Adamello per apprezzare la varietà di colori autunnali alle diverse quote si possono raggiungere i rifugi San Giuliano sopra Caderzone (aperto tutti i fine settimana di ottobre), Trivena in val Breguzzo (fino al 7.10) e Val di Fumo (fino al 14.10).

La media e la bassa montagna è un luogo ideale per passeggiare quando, all’avanzare dell’autunno, i boschi si colorano di tonalità vivissime. Per apprezzare tutto questo si possono percorrere i sentieri tra le faggete delle Alpi di Ledro o sui versanti che circondano la valle dell’Adige come l'Altissimo, la Marzola, la Vigolana, i Monti d’Anaunia e di Cembra e gli Altipiani Cimbri. Anche su questi itinerari non mancano i rifugi aperti dove sostare e godersi il sole e i colori autunnali.

 

L’elenco dei rifugi aperti