CON LE RUOTE GRASSE NELLA NATURA - 1700 KM

CON LE RUOTE GRASSE NELLA NATURA - 1700 KM

La novità: nasce la “Rete trentina dei percorsi in mtb”

Il Trentino cambia le regole in materia di mountain bike ed è una revisione che punta a qualificare un’offerta territoriale di fondamentale importanza all’interno della proposta di vacanza attiva. In sintesi, la nuova normativa si fonda su un approccio che individua nel cicloturismo e nella fruizione della montagna con la mountain bike un asset strategico della proposta turistica trentina. La principale novità si chiama “Rete dei percorsi in mtb” e riunisce una serie di itinerari per il cross country con diversi livelli di difficoltà presentando il meglio di ogni territorio. L’obiettivo della “rete” è di indirizzare i bikers sui tracciati “offroad” più idonei e interessanti, senza escludere la possibilità di percorrere altri itinerari non inseriti in questo elenco, fatti salvi eventuali e limitati divieti, in presenza di situazioni di rischio per l’ambiente o per altri utilizzatori, in particolare gli escursionisti. Gli itinerari della “rete” vengono individuati da appositi gruppi di lavoro all’interno di ogni ambito turistico e sono in fase di approvazione per tutti quelli maggiormente interessati all’offerta mountain bike sul territorio. È stata prevista un’apposita segnaletica sul modello adottato a livello nazionale dal Club Alpino Italiano.

Cross Country ed Enduro: quattro grandi circuiti a disposizione
Il Dolomiti Lagorai Bike
conta oltre 1.100 chilometri di tracciati “offroad” tra boschi, prati, pascoli, laghetti alpini e, come non bastasse, i parchi naturali del Monte Corno e quello di Paneveggio a fare da cornice alle escursioni. Si toccano la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Valsugana, per poi spingersi verso le spettacolari vette della catena del Lagorai e quelle dolomitiche del Latemar, del Catinaccio, del Sella e delle Pale di San Martino, Patrimonio Unesco. Dal sito del circuito (www.dolomitilagoraibike.it) si possono scaricare tutte le tracce gps.

Il Dolomiti di Brenta Bike si sviluppa attorno al gruppo del Brenta; si pedala all'interno dell’area protetta del Parco Naturale Adamello Brenta. Anche in questo caso sono due le alternative. Il tracciato “Expert” è riservato ai biker più allenati per 171 chilometri di puro divertimento. “Country Tour”, invece, è la proposta per chi desidera percorrere un itinerario adatto anche ai ciclisti in erba, lungo le piste ciclabili del fondovalle, immerse nella pace e tra i meleti, toccando borghi caratteristici. Roadbook e tracce gps si scaricano dal sito www.dolomitibrentabike.it.

Dalle montagne al Lago di Garda: questo è in sintesi il Mountain & Garda Bike, il suggestivo percorso che unisce la maestosità delle montagne trentine e l’incanto del più grande bacino italiano. Tra ripidi saliscendi e tratti più soft, questo tour permette di scoprire il Monte Bondone, la Valle dei Laghi, il Monte Baldo, la Val di Ledro e il Garda Trentino. Le tracce gps sono scaricabili dal sito www.mountaingardabike.it.

Si sviluppa sugli sterrati degli Altipiani Cimbri di Folgaria, Lavarone e Luserna il percorso della 100 Chilometri dei Forti, famoso per l’omonima competizione di mtb cross country che si tiene dal 1996 nel mese di giugno. Questo track interessa tutti e tre i territori dell’Alpe Cimbra caratterizzati dalla presenza di ben sette fortezze austroungariche costruite a difesa del confine meridionale dell’Impero Asburgico tra la fine del 1800 e il primo decennio del 1900. Oltre alle fortezze il percorso sfiora altre testimonianze legate al primo conflitto come il cimitero austroungarico di Slaghenauf e il Comando Austriaco di Virti a Lavarone.

Downhill: Sette bike park, dove i rider possono scatenarsi
Evoluzioni, discese a tutta velocità, curve paraboliche, trampolini, passerelle: in due parole, Bike Park. In Trentino sono sette i centri pensati e realizzati principalmente per il downhill e il freeride, discipline in costante ascesa, in grado di catturare soprattutto la fascia più giovane degli appassionati. Sono il Brenta Bike Park sul Doss Sabiòn in Val Rendena, il Bike Park Valbiolo a Passo Tonale, il Paganella Bike Park a Fai della Paganella, il Bike Park Lavarone, nel cuore dell’Alpe Cimbra, il San Martino Bike Arena sopra San Martino di Castrozza, il Fassa Bike Park a Canazei e a Pozza di Fassa e il Bike Park  Garda Trentino  con il celebre downhill “Val del Diaol” totalmente rinnovato.

SCOPRIRE IL TERRITORIO IN SELLA AD UNA BICI – 431 KM

Il Trentino è un territorio da scoprire in modo facile e piacevole anche in sella ad una bicicletta, grazie ad un’offerta territoriale diffusa e di qualità che gioca un ruolo rilevante all’interno della proposta di vacanza attiva. Si può pedalare lungo una rete di oltre 400 km di percorsi ciclabili adatti a tutti, famiglie incluse, avventurarsi con la mountain bike lungo le strade forestali e i sentieri in quota per montare in sella alla natura, o percorrere spettacolari circuiti attorno alle vette delle Dolomiti Patrimonio mondiale Unesco. Molte località turistiche del territorio offrono strutture ricettive “bike friendly”, dispongono di servizi di noleggio e manutenzione delle bici, comprese le e-bike anche in versione mtb, e sul territorio si ampliano i servizi di shuttle bus e di trasporto integrato bus e treno + bici, per riportare i cicloturisti alla partenza dopo una indimenticabile giornata immersi nella natura e nel paesaggio trentino.

Piste ciclabili: 431 chilometri per appassionati e famiglie
Da 26 anni in Trentino gran parte del patrimonio ambientale è accessibile a un numero sempre maggiore di ospiti e di residenti alla ricerca di benessere e relax a contatto con la natura, grazie alla rete delle piste ciclopedonali. Sono 431 i chilometri di percorsi già realizzati e la caratteristica fondamentale di questa rete è di essere in gran parte ad uso esclusivo delle due ruote, quindi percorribile in sicurezza dal cicloturista, dall’agonista, dalle famiglie con bambini (dal 2009 la rete si fregia del marchio «Family in Trentino»). I tracciati si sviluppano al di fuori dei centri urbani, attraversando siti di grande valenza ambientale, parchi, biotopi, aree di interesse archeologico e culturale, territori disegnati dalle attività dell’uomo in un virtuoso equilibrio con l’ambiente. Ove possibile sono state recuperate vecchie strade, tracciati ferroviari dismessi, carrarecce di campagna e stradine arginali. La pista più lunga, 99 chilometri, è quella che percorre la Valle dell’Adige, dalla località Cadino al confine con la provincia di Bolzano fino a Borghetto al confine con la provincia Verona e toccando i centri di Trento e Rovereto.

Ogni ciclopista è dotata di una specifica segnaletica con tabelle informative che riportano indicazioni di carattere storico, culturale e ambientale dei luoghi attraversati. Lungo le ciclopiste non mancano aree di sosta attrezzate con panchine, portabici, fontane e anche dodici “bicigrill”. Sono punti di ristoro, assistenza e informazione, dove ci si può ristorare con prodotti del territorio, ma anche effettuare piccole riparazioni di emergenza e reperire materiali informativi sul territorio che si attraversa. Sul sito www.ciclabili.provincia.tn.it è possibile percorrere in maniera virtuale ogni ciclopista e scaricare le mappe gps dei percorsi.

Grandi salite del Trentino
Tra le novità dell’estate c’è anche il progetto “Grandi salite del Trentino”, per consentire a tutti di pedalare idealmente, tornante dopo tornante, sulle ruote dei più grandi campioni su tracciati che hanno fatto la storia del ciclismo – tra ricordi di telecronache in bianco e nero o immagini vivide a colori, storie di bandane lanciate a terra e scatti rabbiosi sui pedali con le mani basse sul manubrio – o lungo altri itinerari che meritano di essere esplorati. Ideato da Accademia della Montagna e da Trentino Marketing il progetto ha individuato 23 grandi salite e tra queste si distinguono le “top five”, epici teatri di battaglie su due ruote: sono quelle del Monte Velo, del Monte Bondone, del Passo Pordoi, del Passo di Pampeago e di Madonna di Campiglio fino a località Patascoss. In via di definizione anche una web app che i ciclisti potranno consultare per conoscere le caratteristiche di questi itinerari.

Bike sharing
Il Trentino ha sposato con convinzione i progetti che incoraggiano soluzioni di mobilità sempre più eco-sostenibile, da proporre anche ai suoi ospiti. Grazie alle e-bike, le bici elettriche a pedalata assistita, si punta ad estendere a tutti l’opportunità di scoprire senza faticare troppo le bellezze del territorio. 

FiemmE-motion è il progetto di mobilità sostenibile della Val di Fiemme per muoversi in piena libertà utilizzando mezzi e servizi a basso impatto ambientale. Informazioni su www.visitfiemme.it.

In Primiero è nato il progetto Green Way Bike: sono 28 le mountain bike elettriche a disposizione da ricaricare in 5 stazioni.  Informazioni su www.sanmartino.com.

E-vvai è invece il nome dell’iniziativa che punta a diffondere le bici a pedalata assistita e le bike box, colonnine di assistenza e ricarica poste in punti strategici nell’ambito del progetto “Cicloturismo e e-bike in Giudicarie”. Informazioni su www.visitacomano.it.

La Val di Non aderisce al network “Movelo”, una rete di noleggio di bici elettriche diffusa in molte realtà turistiche dell’arco alpino. Informazioni su www.visitvaldinon.it.

Anche la Valsugana figura tra i territori “bike frendly” del Trentino, con un’offerta molto strutturata di servizi e varietà di itinerari. Informazioni su www.valsugana.info.

Bici + bus & shuttle
Il servizio “Bicibus Dolomiti-Garda”, attivo da giugno a settembre, collega la sponda trentina del più grande lago italiano alle principali località ai piedi delle Dolomiti di Brenta, dalle Terme di Comano fino alla Val Rendena e all’Altopiano della Paganella e ora anche da Trento a Sarche in Valle dei Laghi. Sette linee per pianificare a piacere le escursioni. Si prenota agli uffici delle Apt.

Il servizio Bike Express Fassa-Fiemme è giornaliero, tranne il sabato, tra Molina e Alba di Canazei a servizio della pista ciclabile di 48 km, attraverso la Val di Fassa e la Val di Fiemme, un itinerario pianeggiante alla portata di molti ciclisti e in particolare di famiglie con bambini. È attivo dal 18 giugno all’11 settembre e si prenota presso l’ufficio dell’Apt Val di Fassa di Mazzin (tel. 0462-609650) entro le 18.00 del giorno precedente.

Sugli autobus extraurbani il trasporto di biciclette è possibile, ma è limitato allo spazio disponibile nella bagagliera, dove la bicicletta va posizionata dal viaggiatore.

…Bici + treno
Il trasporto delle biciclette sui treni regionali è ammesso solo sui treni riconoscibili da un apposito pittogramma. In tutti i mesi dell'anno i treni in servizio lungo la Ferrovia del Brennero, fra Verona e Bolzano, sono attrezzati per il trasporto in numero variabile da 6 a 18 biciclette al seguito del viaggiatore.

Nel corso dei mesi di luglio e agosto, tutti i treni in servizio sulla Ferrovia della Valsugana, tra Trento e Bassano sono allestiti in maniera da garantire per tutte le corse giornaliere il trasporto di 32 biciclette al seguito dei viaggiatori.

Su alcuni treni in servizio sulla Ferrovia Trento-Malé-Marilleva è consentito il trasporto fino a 18 bici. Per orari e numero massimo di biciclette trasportabili sui vari treni consultare il sito di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A: www.ttesercizio.it.