Giro d'Italia 2022
Sabato 28 maggio, la corsa rosa sceglie i passi San Pellegrino, Pordoi e Fedaia per la frazione decisiva dell’intero Giro
Lo scorso anno, a causa delle condizioni meteo avverse, il passaggio sui passi Fedaia e Pordoi era stato annullato. Ma il Giro non demorde e l’edizione numero 105 torna in Val Fassa con la sua tappa più emozionante: la Belluno-Passo Fedaia (Marmolada). La corsa rosa si disputa tra il 6 e il 29 maggio 2022 con partenza in Ungheria (3 tappe) per poi riprendere dalla Sicilia e risalire lo stivale fino a raggiungere le zone dolomitiche. In particolare, la frazione numero 20, sabato 28 maggio, che vede protagonista la valle con ben tre dei suoi valichi più famosi, prevede: partenza da Belluno con una breve digressione lungo la valle del Piave tra Sedico, Santa Giustina e la Certosa di Vedana, entrata nella valle del Cordevole che si risale attraverso Agordo e Cencenighe. Inizia, quindi, il trittico di salite finale con il Passo San Pellegrino (1918 metri, pendenze oltre il 15% dopo Falcade), seguito dal Passo Pordoi, Cima Coppi del 2022 con i suoi 2239 metri, e infine dal Passo Fedaia (2057 metri), ai piedi della Regina delle Dolomiti: la Marmolada.
La corsa rosa partirà in Ungheria, venerdì 6 maggio con una tappa in linea, da Budapest a Visegrad, e arriverà a Verona, domenica 29 maggio, proprio come nel 2019, quando a trionfare dentro l’Arena, fu l’ecuadoriano Richard Carapaz.
Un ritorno importante del Giro proprio in Val di Fassa, dove, il 24 maggio 2017 a Canazei ci fu l’arrivo di tappa ed il giorno successivo la partenza da Moena. Le strade della valle e i suoi valichi, in particolare il Passo Pordoi, che ospita un monumento dedicato a Fausto Coppi e anche una bicicletta del trentino Gilberto Simoni, hanno contribuito in diverse occasioni al successo del Giro e dei più bravi ciclisti del panorama internazionale.
Vedi anche: Hotel aperti in Val di Fassa per il Giro d’Italia