Il cammino degli antichi "pitores"
Winterwandern • Val di Fassa
Il cammino degli antichi "pitores"
<p>All'imbocco della Val di Dona, la valle della fienagione, dove gli abitanti di Mazzin si trasferivano per le sue distese incommensurabili di prati e natura.</p>
<p>Tra ripide salite e distese aperte, ti muoverai attraverso gli abitati di Mazzin e Fontanazzo che, insieme a Campestrin, sorgendo nella parte meno larga della valle, sono i meno estesi tra tutti i borghi fassani. Si sviluppano lungo il corso del rio Udai, perpendicolare all’Avisio, ai piedi della Val Udai e della Val di Dona da dove partono passeggiate straordinarie. Da Mazzin partivano i "pitores", artigiani decoratori che emigravano stagionalmente in cerca di lavoro verso gli altri Paesi dell’Impero Austro-Ungarico. Decoravano con affreschi le pareti murarie delle abitazioni, ma anche mobili, porte e utensili con motivi floreali e geometrici, tipici ladini, usando pochi colori, tra cui spiccava un blu cobalto particolare, ancora chiamato in lingua tedesca FassanerBlau. È sempre qui, sulla riva sinistra dell’Avisio, che furono ritrovati alcuni dei resti più antichi delle popolazioni retiche in valle, oggi conservati nel Museo Ladin di Fascia, tra cui addirittura quelli di un’antica fortezza.</p>